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Fokker Dr.I - Wikipedia

Fokker Dr.I

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Dr.1

Ricostruzione di un Dr.I
Descrizione
Ruolo Caccia
Equipaggio 1
Primo volo
Entrata in servizio 1917
Costruttore Fokker
Esemplari costruiti {{{esemplari}}}
Dimensioni
Lunghezza 5,77 m
Apertura alare 7,20 m
Angolo di freccia alare {{{freccia_alare}}}
Altezza 2,95 m
Superficie alare 18,70 m²
Pesi
A vuoto 406 kg
Carico 586kg
Massimo al decollo
Propulsione
Motore 1 x Oberursel Ur.II 9 cilindri stellare raffreddato ad aria
Potenza 110 hp (82 kW)
Spinta {{{spinta}}}
Prestazioni
Velocità massima 185 km/h
Autonomia 330 km
Raggio d'azione {{{raggio}}}
Tangenza 6.095 m
Capacità di carico {{{capacità}}}
Armamento
Mitragliatrici 2 mitragliatrici da 7,92 mm
Cannoni {{{cannoni}}}
Piloni {{{piloni}}}
Bombe
Missili
Altro
Note
Rateo di salita: 5,7 m al secondo
La lista di aerei militari presenti su wiki
Progetto:Aviazione

Il Dr.I, detto anche Dreidecker (triplano) é un famoso aeroplano da caccia tedesco prodotto dalla Fokker durante la prima guerra mondiale. Fu il Dr.I il velivolo sul quale volò il famoso Manfred von Richthofen, meglio conosciuto come il Barone Rosso.

[modifica] Storia

Il Dr.I venne progettato da Anthony Fokker e Reinhold Platz. I due progettisti avevavno lavorato ad una serie di velivoli sperimentali per tutto il 1916. caratteristica di questi progetti era l'ala scatolata con la quale sostituire le controventature realizzate con i cavetti di acciaio tipiche dei velivoli dell'epoca. Con questa soluzione si puntava a ridurre la resistenza aerodinamica del velivolo per renderlo più veloce. Uno dei problemi di questa soluzione era però dato dal peso superiore, che venificava gran parte del vantaggio ottenuto, dovuto alla necessità della struttura interna dell'ala.

In quel periodo le forze aeree britanniche immisero in servizio il Sopwith Triplane, un velivolo che si dimostrò supeiore agli aerei tedeschi allora in servizio. Venne pertanto richiesto un nuovo aereo che avesse una configurazione triplana. tra le diverse ditte che parteciparono ci fu anche la Fokker che presentò un velivolo sperimentale, dotato della nuova ala, denominato V3. Il V3 era dotato di tre corte e spesse ali, una fusoliera realizzata con un telaio in tubi di acciaio ricoperto di tela e legno e di un motore rotativo. Il V3 dimostrò di avere problemi di vibrazioni alle ali e di controllo. venne quindi modificato e la Fokker realizzò il V4. A questo velivolo erano stati aggiunti dei montanti che pur non essendo necessari dal punto di vista strutturale limitavano l'elasticità dell'ala. Altre modifiche furono l'aggiunta di alettoni controbilanciati e di ali di maggiore apertura. Il V4 si dimostrò molto maneggevole e superiore ai prototipi presentati dalle altre industrie. I controlli erano rapidi e leggeri, benché gli alettoni non si dimostrassero molto efficienti. Il V4 era inoltre capace di virate molto strette facilitate dalla sua instrinseca instabilità. Ne venne quindi ordinata immediatamente la produzione. Il V4 venne intenzionalmente distrutto in test volti ad accertare la resistenza strutturale. Il motore scelto era il rotativo Oberursel Ur. II da 110 hp (82 kW).

Prima di passare alla produzione furono realizzati due esemplari di pre-produzione designati F.I, unici aerei a ricevere questa designazione. I due velivoli, matricole 102/17 e 103/17, furono invati a Manfred von Richthofen e a Werner Voss il 28 agosto del 1917 a Marke, Belgio. I due assi provarono il nuovo aereo in combattimento e ne apprezzarono le capacità di virata e il notevole rateo di salita. In seguito il velivolo 102/17 verrà abbattuto il 15 settembre con ai comandi Kurt Wolff seguito pochi giorni dopo, 23 settembre, dal 103/17 questa volta pilotato da Voss. La produzione vera a propria iniziò nell'ottobre del 1917. I velivoli di produzione avevano la designazione Dr.I.

Per alcuni aspetti il Dr.I rappresentava un passo indietro rispetto ai caccia in servizio in quel periodo presso i due schieramenti. Era più lento dei caccia alleati e anche degli Albatross e dei ricognitori Pfalz che doveva sostituire. Alle alte quote, a causa del basso rapporto di compressione del motore, le prestazioni peggioravano sensibilmente. Con il procedere del conflitto la scarsità di olio lubrificante, sostitutito da un derivato di scarsa qualità, consumato in grandi quantità da questa tipologia di motori causò molte avarie.

Per quanto riguarda le caratteritiche di pilotaggio il Dr.I era difficile da far atterrrare e, una volta a terra, si dimostrava incline a capovolgersi. tanto che furono aggiunte delle protezioni sull'ala più bassa. L'abitacolo era piccolo e stretto con le armi sistemate molto vicine al corpo del pilota. In caso di atterraggio di emergenza era molto facile che il pilota riportasse gravi ferite alla testa.

verso la fine dell'ottobre del 1917 i tenenti Heinrich Guntermann e Günter Pastor morirono a causa di un cedimento strutturale delle ali mentre erano in volo. L'ispezione che seguì rivelò una scarsa qualità nella realizzazione delle stesse, che venne riscontrata anche in altri velivoli. Venne quindi aperta una inchiesta e i Dr.I furono subito messi a terra. Alla fine la soluzione fu trovata in un miglioramento della qualità di costruzione e in una migliore protezione dagli effetti dell'umidità. La Fokker fu costretta anche ad apportare, a proprie spese, questi cambiamenti sui triplani già costruiti. Benché venisse reimmesso in servizio, e i problemi dell'ala fossero in gran parte risolti, il Dr.I non riguadagnò mai la completa fiducia dei piloti. Nel 1929 la NACA effettuò una ricerca sul problema dell'ala del Dr.I e giunse alla conclusione che l'ala superiore, alle alte velocità, doveva resistere ad un peso di 2.55 volte maggiore dell'ala inferiore.

I problemi strutturali evidenziati dal caccia preclusero qualsiasi possibilità di ottenere grandi ordinativi e sebbene rimanesse in produzione fino al maggio del 1918 alla fine saranno 320 gli esemplari realizzati. Appena divenne disponibile in grandi numeri il Fokker D.VII, il Dr.I venne ritirato dalla prima linea e utilizzato nelle unità di difesa basate in Germania o come addestratore.

[modifica] Varianti

  • V3 - Prototipo iniziale
  • V4 - Primo prototipo di produzione
  • V5 - Versione con motore Goebel Goe. III
  • V6 - Versione ingrandita e dotata di motore Mercedes D.II
  • V7 - Versione dotata di Siemens-Halske Sh.III
  • V8 - Variante del V6 dotata di cinque ali - aggiunte due ali dietro l'abitacolo
  • V9 - Versione biplana dotata di motore Oberursel U.0
  • V10 - Versione dotata di Oberursel Ur.III
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