Eriobotrya japonica

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Nespolo del Giappone

Foglie e frutto di Eriobotrya japonica

Classificazione scientifica

Dominio:		Eukaryota
Regno:		Plantae
Sottoregno:		Tracheobionta
Superdivisione:		Spermatophyta
Divisione:		Magnoliophyta
Classe:		Magnoliopsida
Ordine:		Rosales
Famiglia:		Rosaceae
Genere:		Eriobotrya
Specie:		E. japonica

Nomenclatura binomiale

Eriobotrya japonica
(Thunb.) Lindl., 1821

Sinonimi

Mespilus japonicus

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Il Nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., 1821) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee.

Indice

1 Storia
2 Biologia
3 Esigenze colturali, allevamento, propagazione
4 Cultivar

[modifica] Storia

Sembra essere originario della Cina centro-orientale dove cresce allo stato semispontaneo. In Giappone è stato introdotto da molti secoli. In Italia le prime piante sono state importate agli inizi del XIX secolo presso l'orto botanico di Palermo. Attualmente, la coltivazione è diffusa, oltre che in Cina e Giappone, in America del nord (Florida e California) in India e nel Mar Mediterraneo (Spagna e Africa del nord). In Italia è diffuso come pianta ornamentale, gli unici impianti specializzati si trovano in Sicilia.

[modifica] Biologia

L'albero raggiunge i 7 m di altezza e presenta la chioma arrotondata con foglie grandi e sempreverdi. I germogli, il calice dei fiori e le foglie sono tormentose. I fiori raggruppati in pannocchie (all'apice del germoglio), piccoli, di colore bianco-rosato sono ricchi di nettare. In Sicilia la fioritura avviene da settembre a novembre, come il carrubo (Ceratonia) e il corbezzolo (Arbutus unedo) fiorisce in autunno, e l'impollinazione è entomofila. I frutti sono di forma variabile (sferici, ellissiformi o piriformi) sono dei pomi, dei falsi frutti, di peso medio di 50 g con epidermide di colore giallo più o meno aranciato, con polpa bianco-crema di sapore dolce-acidulo. I semi sono grossi e in numero di 3-4 per frutto. I cotiledoni sono grossi e verdastri (ciò vuol dire che filtra la luce). Il fiore d'autunno porta allo sviluppo del frutto in inverno e questa è una limitazione. Infatti in fase di citochinesi (prima fase di crescita del frutto) il freddo blocca la crescita e in primavera ho delle nespole piccole. La maturazione avviene da aprile a giugno. I semi hanno bassissima germinabilità e si seminano come sono raccolti i frutti.

[modifica] Esigenze colturali, allevamento, propagazione

Il Nespolo del Giappone si adatta bene ai climi temperati-caldi dell'Italia meridionale e può tollerare le basse temperature purché non inferiori a 4-5°C. La propagazione avviene per le piante coltivate per uso familiare o ornamentali attraverso seme, per cui esistono anche in Italia centinaia di biotipi differenti. Nel caso di impianti specializzati si ricorre all'innesto, generalmente a gemma, utilizzando come portainnesto il franco e, con minor frequenza, il cotogno (Cydonia oblunga). Nella maggior parte del Mediterraneo la coltura è promiscua con agrumi od altre colture da frutto. Impianti specializzati esistono in provincia di Palermo dove si usa un sesto di 6 X 5. La forma di allevamento è il vaso impalcato basso per facilitare la raccolta. L'irrigazione è indispensabile e gli apporti idrici (2000-3000 mc/ha) vanno calibrati in funzione del portainnesto (quelli su cotogno sono più sensibili a stress idrico, mentre quelli su franco sono più sensibili alla salinità dell'acqua) Le concimazioni sono molto limitate. La raccolta si effettua quando il frutto ha raggiunto colorazione giallo-oro o giallo-aranciato (aprile-giugno). Il frutto raccolto manualmente si confeziona direttamente in campo per evitare il deterioramento dovuto a ripetute manipolazioni. Ultimamente, viene effettuata anche la conservazione in frigo tenendo i frutti a Temperature vicine allo 0. Il prodotto è destinato al consumo fresco. Soffre di fumaggine. Il frutto è ben pagato perché è il primo frutto che arriva sul mercato. I danni più gravi sono a spese della ticchiolatura che è molto favorita (siamo in periodo freddo e piovoso).