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Douglas Haig - Wikipedia

Douglas Haig

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Douglas Haig
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Douglas Haig

Douglas Haig (Edimburgo19 giugno 1861 – Londra28 gennaio 1928) è stato un militare britannico, comandante durante la Prima guerra mondiale della British Expeditionary Force durante la battaglia della Somme e la battaglia di Passchendaele.

La sua condotta a capo della BEF lo rese uno dei comandanti militari più controversi della storia britannica.

Indice

[modifica] I primi anni

Nacque ad Edimburgo, figlio di John Haig, proprietario della nota distilleria di whisky Haig & Haig. Frequentò il Clifton College e il Brasenose College, di Oxford. Nel 1884 si arruolò nel Royal Military College di Sandhurst; fu assegnato al 7° Reggimento Ussari della Regina l'anno seguente, e promosso tenente poco dopo. Servì dapprima in India, nel 1887, dove venne promosso aiutante di reggimento nel 1888, vivendo così la prima esperienza amministrativa. Fu promosso capitano nel 1891.

Il suo primo servizio attivo fu con Horatio Kitchener, nella battaglia di Omdurman nel 1898, dove venne assegnato alle forze di cavalleria dell'esercito egiziano. Servì poi nella Seconda guerra boera con ulteriori compiti amministrativi con la cavalleria, in qualità di vice assistente aiutante generale nel 1899. Haig ebbe un breve incarico di capo di Stato maggiore del maggior generale John French durante le operazioni di Colesburg, quindi fu assistente aiutante generale della divisione di cavalleria. Ebbe quattro volte una menzione nei dispacci ufficiali. Il suo servizio in Sud Africa lo mise in evidenza all'attenzione di John French e di Kitchener, entrambi i quali avrebbero avuto un ruolo importante nella Prima guerra mondiale.

Dal 1901 al 1903 fu ufficiale comandante del 17° Lancieri. Ebbe il titolo di Aiutante di campo di re Edoardo VII nel 1902, conservando la posizione fino al 1904. Lasciato il 17° Lancieri, tornò in India quando Lord Kitchener venne nominato comandante in capo delle forze indiane, e divenne ispettore generale della cavalleria. Fu promosso maggior generale nel 1904, il che lo rese il più giovane nel grado di quel tempo. L'anno successivo sposò Dorothy Maud Vivian, che gli diede quattro figli - Alexandra (nata nel 1907), Victoria (nata nel 1908), George (nato nel 1918), e Irene (nata nel 1919).

Haig tornò in Inghilterra nel 1906 come direttore dell'addestramento militare. Durante questo periodo assisté il segretario di Stato per la guerra, Richard Haldane, nella sua riforma dell'esercito, intesa a prepararsi per la futura guerra europea che si profilava all'orizzonte. Ebbe il posto di direttore operazioni dello Stato maggiore generale nel 1907. Un secondo periodo in India, nel 1909, lo vide nominato comandante in capo delle forze indiane. Fu promosso tenente generale nel 1910, comandante in capo della base di Aldershot dal 1912 al 1914, e Aiutante di campo di re Giorgio V. Nelle grandi manovre del settembre 1912 fu sonoramente battuto da Sir James Grierson nonostante avesse tutti gli auspici a proprio favore.

[modifica] La Prima guerra mondiale

Allo scoppio della guerra nell'agosto 1914, Haig aiutò nell'organizzazione della British Expeditionary Force, comandata da John French. Come stabilito il comando di Haig ad Aldershot fu integrato nel I Corpo d'armata, dandogli in pratica il comando di metà della BEF. Presto iniziarono le tensioni fra Haig e French. Haig e Lord Kitchener, che all'epoca era segretario di Stato per la guerra, si scontrarono con French riguardo il dispiegamento della BEF: French sostenne davanti al consiglio di guerra che si doveva posizionarla in Belgio, dove riponeva confidenza nelle molte fortezze esistenti, mentre Haig e Kitchener proposero di meglio schierarla per il contrattacco ad Amiens, prevendendo che avrebbe dovuto abbandonare le proprie posizioni in Belgio una volta che il debole esercito belga fosse collassato, il che avrebbe costretto ad una ritirata con perdita di molta parte dell'equipaggiamento. Durante un'ispezione reale ad Aldershot, Haig disse a re Georgio V di avere "gravi dubbi" riguardo la competenza di French.

Mappa del fronte occidentale nel 1914.
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Mappa del fronte occidentale nel 1914.

La BEF sbarcò in Francia il 14 agosto e avanzò in Belgio, dove John French intendeva riunirsi alla 5a Armata francese del generale Charles Lanrezac a Charleroi. Durante l'avanzata la BEF incontrò per la prima volta i tedeschi a Mons il 23 agosto. I tedeschi furono sconfitti, ma la BEF fu costretta alla ritirata dopo che Lanrezac ebbe ordinato alla propria armata di ritirarsi, esponendo con ciò il fianco destro britannico.

La ritirata dei due corpi d'armata venne condotta separatamente perché li divideva la foresta di Mormal: dovevano riunirsi a Le Cateau ma il I Corpo d'armata di Haig non andò molto oltre Landrecies, lasciando un'ampia breccia. Gli scontri fra i propri uomini e le forze tedesche a Landrecies indussero Haig ad inviare un drammatico rapporto a John French, mettendo questi in ulteriore preoccupazione. Il giorno successivo, 26 agosto, il II Corpo d'armata di Horace Smith-Dorrien dovette combattere a Le Cateau senza il supporto di Haig. La battaglia comunque rallentò l'avanzata tedesca. Il comandante francese, Joseph Joffre aveva dato ordine alle proprie forze di ritirarsi sulla Marna il 25 agosto, costringendo la BEF a condurre una lunga e ardua ritirata per adeguarsi ai movimenti francesi. I dubbi di John French riguardo la competenza del proprio alletato causarono ulteriori indecisioni, e lo condussero infine alla decisione di ritirare la BEF dalla guerra ritirandosi a sud della Senna. Lord Kitchener, in uniforme da Field Marshall, intervenì il 1° settembre con una visita personale per dissuadere French ed ordinargli di continuare la cooperazione con Joffre. La difesa di Parigi inziò il 5 settembre, con la battaglia della Marna. La BEF non fu in grado di prendere parte alla battaglia fino al giorno 9. La battaglia terminò il giorno successivo; i tedeschi furono fermati, con ciò anzi iniziarono a ritirarsi sull'Aisne e ad abbandonare il Piano Schlieffen.

Dopo i successi difensivi di Mons e di Ypres, Haig fu promosso generale e comandante in seconda della BEF sotto John French. Nel dicembre 1915 prese il posto di French, e questi ritornò in Gran Bretagna per comandare le forze territoriali. Haig aveva tramato per rimuovere French ed aveva detto a Giorgio V che French era "una fonte di grande debolezza per l'esercito, e nessuno più confidava in lui".
Diresse molte delle campagne britanniche, compresa la parte avuta nella battaglia della Somme, in cui le forze sotto il suo comando ebbero oltre trecentomila perdite con un piccolo guadagno territoriale, e la battaglia di Passchendaele. Le tattiche seguite da Haig in queste battaglie furono oggetto di controversie, con molti critici, tra cui l'allora Primo Ministro Lloyd George, a contestargli grandi ed inutili perdite per piccoli guadagni tattici. Nel 1917 Haig fu nominato Field Marshall.

Nel 1918, dopo l'offensiva finale tedesca, le forze di Haig raccolsero molti successi prima del collasso tedesco e della fine della guerra. Gli eserciti francese, statunitense e belga insieme catturarono 196.700 prigionieri di guerra e 3.775 cannoni fra il 18 luglio e la fine della guerra; le forze di Haig, numericamente assai inferiori ai francesi, catturarono nello stesso periodo 188.700 prigionieri e 2.840 cannoni. Lo storico militare Gary Sheffield ha definita questa "di gran lunga la maggiore vittoria militare nella storia britannica" [1].

Haig ebbe frequenti disaccordi e relazioni tese sia con il Primo Ministro che con le sue controparti francesi, specie Nivelle e Foch.

[modifica] Gli ultimi anni

Dopo la guerra Haig fu creato conte (con una viscontea ed una baronia sussidiaria) e ricevette un'elargizione di centomila sterline. Fu comandante in capo delle forze territoriali della Gran Bretagna fino al congedo, nel 1920.

Dedicò il resto della propria vita al benessere dei reduci, viaggiando in tutto l'Impero britannico per tutelarne gli interessi. Fu fondamentale nell'istituzione del "Fondo Haig" per l'assistenza finanziaria ai reduci e delle "Case Haig" per reduci; entrambe le fondazioni continuarono a erogare aiuti molti anni dopo essere state create. Fu coinvolto nella creazione della Royal British Legion, la principale organizzazione di assistenza agli ex-combattenti, di cui fu presidente sino alla morte.

Mantenne legami con l'esercito anche dopo il congedo; fu colonnello onorario del 17°/21° Lancieri, del Royal Horse Guards, del The London Scottish, e del King's Own Scottish Borderers.

Haig morì nel 1928 all'età di sessantasei anni. Rimase una figura estremamente popolare sino alla morte, anche fra i reduci (il che smentirebbe la sua reputazione di "macellaio"); al suo funerale di Stato presenziarono oltre centomila persone. È sepolto nell'abbazia di Dryburgh, sul confine scozzese.

[modifica] Controversie

Una statua di Haig a Montreuil-sur-Mer, Francia.
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Una statua di Haig a Montreuil-sur-Mer, Francia.

Dopo la guerra, Haig fu spesso oggetto di critica per aver emesso ordini che avevano portato a perdite eccessive fra le truppe britanniche, guadagnandogli il soprannome di "Macellaio della Somme". Altri sono più elogiativi, sostenendo che si sia ben comportato, data la situazione e le circosanze in cui si trovava. Particolarmente, il generale statunitense John Pershing lo indicava come "l'uomo che vinse la guerra". Tuttavia altri storici guardano ad Haig come un comandante inetto che esibiva fredda indifferenza per le vite dei suoi soldati, inviandoli ripetutamente a decine di migliaia verso la morte durante battaglie come quella di Passchendaele.

Forse l'espressione più rivelatrice dell'attitudine d'animo di Haig è la sua famosa frase, di molto successiva alla guerra, secondo cui «La mitragliatrice mai rimpiazzerà il cavallo come strumento di guerra».

[modifica] Note

  • ^  Gary Sheffield, Forgotten Victory. The First World War: Myths and Realities (Headline Review, 2002), p. 263.

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