Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Coutances - Wikipedia

Coutances

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Progetto comuni francesi Coutances
[[Image:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Coutances]]
[[Immagine:{{{blasone}}}|100px|Coutances - Stemma]] [[Immagine:{{{bandiera}}}|120px|Coutances - Bandiera]]
[[Image:{{{stemma}}}|100px|]]
Nome originale: Coutances
Stato: Francia
Regione: Bassa Normandia
Dipartimento: Manica
Arrondissement: Coutances
Cantone: Coutances
Latitudine:  49° 3' N
Longitudine:  1° 26' O
Altitudine:   m s.l.m.
Superficie: 12,5 km²
Popolazione:
 - Totale
 - Densità
(1999)
9.522 ab.
761,76 ab./km²
Codice INSEE: 50147
CAP: 50200
Comune di  Coutances
Posizione di Coutances  in Francia
Sito istituzionale

Coutances è un comune francese di 9.522 abitanti situato nel dipartimento della Manica nella regione della Bassa Normandia.

Indice

[modifica] Geografia

È capoluogo della circoscrizione (arrondissement) omonima, una delle quattro del dipartimento, che comprende 10 cantoni e 130 comuni. I cantoni compresi nella circoscrizione sono, oltre a quello della stessa Coutances, quelli di Bréhal, Cerisy-la-Salle, Gavray, La Haye-du-Puits, Lessay, Montmartin-sur-Mer, Périers, Saint-Malo-de-la-Lande e Saint-Sauveur-Lendelin.

È anche capoluogo dell'omonimo cantone, che comprende, oltre a quello della stessa Coutances, i comuni di Bricqueville-la-Blouette, Cambernon, Courcy, Nicorps, Saint-Pierre-de-Coutances e Saussey (in tutto 7 comuni).

La città sorge su una stretta altura disposta in senso nord-sud, che raggiunge i 91 m s.l.m. e si trova a circa 10 km dal mare. L'altura presenta fianchi scoscesi verso est, sud e ovest ed è racchiusa tra i fiumi Prépont ad est e Blusard a ovest, entrambi affluenti della Soulle), che scorre verso sud.

[modifica] Storia

Il territorio di Coutances era abitato dalla popolazione celtica degli Unelli (Unelles) che avevano la propria capitale nel centro di Cosedia. Le prime vestigia sull'altura oggi occupata dalla città risalgono tuttavia all'epoca della conquista romani, nel I secolo AC. L'insediamento non ebbe tuttavia grande importanza fino alla rifondazione agli inizi del IV secolo, con il nome di Constantia in onore di Costanzo Cloro: in quest'epoca la città era capoluogo del pagus Costantinus e ospitava un prefetto militare e una guarnigione, con lo scopo di controllare la via tra Rennes e Valognes, che all'interno della città costituiva il principale asse urbano.

Dal V secolo fu sede episcopale e il territorio della diocesi corrisponde all'incirca a quello dell'attuale dipartimento. A causa delle incursioni normanne, tra il IX e l'XI secolo la sede vescovile fu spostata a Rouen e a Saint-Lô.

Nel 933 la città e il suo territorio entrarono a far parte del ducato di Normandia, ma il suo valore difensivo era scarso e i duchi vi ebbero solo un modesto castello ("Tour Le Comte"). Nel 1204 fu inserita con tutta la Normandia nei possedimenti del re di Francia. Ebbe una cinta di mura sotto Carlo V, poco dopo distrutta sotto Luigi XI.

Durante la guerra dei Cent'anni fu occupata dagli inglesi tra il 1418 e il 1449 e al ritorno alla Francia seguì un periodo di intensa ricostruzione (chiesa di Saint-Pierre, campanile dell'Ospedale e chiesa di Saint-Nicolas). Negli anni 1560 subì nuove distruzioni a causa delle Guerre di religione e della peste. Vi fu impiantata la prima stamperia e il primo libro a stampa vi venne pubblicato nel 1597.

Nel 1639 fu interessata alla rivolta dei "Nu-Pieds", duramente repressa. Nei secoli seguenti vi furono costruite diverse residenze (in particolare lungo l'attuale rue Quesnel-Morinière).

Durante la Rivoluzione Francese perse il suo ruolo di capitale amministrativa e la prefettura fu spostata nel 1795 a Saint-Lô. Agli inizi del XIX secolo il sindaco, il barone Duhamel fece sistemare dei viali alberati per facilitare la circolazione (rue de Tourville). Le attività prevalenti rimasero la tessitura e il commercio della tangue, un particolare concime estratto dalle sabbie del litorale. Nel 1878 fu costruita una linea ferroviaria tra Coutances e Saint-Lô.

Durante la seconda guerra mondiale la città fu distrutta al 60% dai bombardamenti (6 e 13 giugno del 1944). Tra il 1947 e il 1957 la città fu ricostruita sotto la direzione di Louis Arretche, che mantenne le funzioni dei quartieri cittadini, modificando tuttavia il tracciato delle strade, allargate e regolarizzate per favorire la circolazione. Le nuove strade diritte offrivano legami visivi tra le chiese di Saint-Pierre e di Saint-Nicolas e la cattedrale. Per le facciate delle case furono scelte forme tradizionali e spesso l'utilizzo della pietra locale. La città si è successivamente espansa verso nord, con nuovi quartieri e una zona industriale.


[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Monumenti

Le distruzioni dei bombardamenti del 1944 risparmiarono i più importanti monumenti cittadini e gran parte dei quartieri antichi.

[modifica] La cattedrale

La cattedrale Notre-Dame de Coutances
Ingrandisci
La cattedrale Notre-Dame de Coutances

Dedicata a Notre-Dame e distrutta durante le incursioni normanne, venne ricostruita in forme romaniche a partire dal 1030, sotto il vescovo Roberto. Il suo successore, Geoffroy de Montbray, si recò nel 1048 in Italia meridionale per ottenere un aiuto finanziario da parte di Roberto il Guiscardo e poté quindi terminare l'opera, dedicata nel 1056.

A partire dal 1210 il vescovo Hugues de Morville ne intraprese una nuova ricostruzione in forme gotiche: la navata romanica fu rifatta su tre livelli: le grandi arcate, le tribune (murate poco più tardi) e alte finestre, inquadrate nelle campate. Lo slancio verticale era sottolineato dalla mancanza di qualsiasi interruzione nelle colonne, che proseguivano senza soluzione di continuità nelle costolature della volta a crociera ogivale. Il coro, completato nel 1238 fu ricostruito dalle fondamenta con doppio deambulatorio, sul quale si aprono le cappelle disposte a raggera: gli spazi sono largamente aperti gli uni sugli altri, come sembra uso anche in altri esempi normanni.

La facciata presenta due torri, che inglobano quelle delle precedente fase romanica, coronate da strette e altissime cuspidi. All'incrocio del transetto sorge la torre-lanterna ottagonale, con uno spazio interno che raggiunge i 41 m di altezza e articolata in tre livelli progressivamente l'uno meno sporgente dell'altro. La torre è inquadrata da quattro torrette che poggiano sugli enormi piloni dell'incrocio del transetto.

Tra il XIII e il XIV secolo si aggiunsero le cappelle laterali e la cappella centrale della zona absidale (la Circata) e dello stesso periodo e del secolo successivo sono le vetrate, tuttora conservate.

[modifica] Il Palazzo Vescovile (Évêché)

La residenza del vescovo fu costruita all'epoca di Luigi XV, per volere del vescovo Jacques Lefévre du Quesnoy e su progetto dell'architetto Basché, ingegnere della Generalità di Caen. La facciata utilizza mattoni, blocchi in pietra (puddinga di Gravay), intonaco color ocra e ardesia, con un bell'effetto cromatico. L'interno, distrutto dai bombardamenti del 1944 è stato totalmente ricostruito.

[modifica] Chiesa di Saint-Pierre

La chiesa è attestata da un documento del 1056 e fu edificata da una compagnia di maestri costruttori in un modesto spazio compreso tra i due più antichi assi cittadini: è infatti lunga solo 42 m, mentre il transetto raggiunge una larghezza di 25 m. e le tre navate di oltre 16 m.

Un campanile in stile gotico flamboyant molto simile alla torre campanaria dell'Hôtel-Dieu, sormontata da una piccola cupola rinascimentale. L'incrocio del transetto è sormontato da una torre-lanterna ottogonale, della metà del XVI secolo, fiancheggiata da torri più piccole in corrispondenza degli angoli del transetto, che le danno un aspetto quadrato, ed è sormontata da un tetto cuspidato relativamente basso.

L'interno, a tre navate e con coro a deambulatorio, si deve ad un rifacimento del 1494, voluto dal vescovo Geoffroy Herbert e ricordato da un'iscrizione. Tra le arcate e le soprastanti finestre passa una galleria con balaustre finemente decorate in stile flamboyant.

Le finestre avevano vetrate in gran parte distrutte nei bombardamenti. Il pulpito era stato realizzato nel 1737 da Gilles Robert de la Croix per il convento dei Cappuccini da dove fu trasferito nella chiesa nel 1808. Nella chiesa sono presenti diverse iscrizioni che ricordano l'istituzione di diverse fondazioni pie.

L'attuale piazza a sud della chiesa occupa il sito dell'antico cimitero parrocchiale e la vicina rue Saint-Pierre conserva case del ceto artigiano del XVI secolo, organizzate intorno ai cortili, spesso con pozzo comune protetto da un edicola (puits encapuchonné) e con scale per i piani superiori inseriti in torrette cilindriche.


[modifica] Chiesa di Saint-Nicolas

Una prima cappella era stata costruita nel XIII secolo e fu sostituita da una chiesa più vasta nel XIV. Fu quindi riparata agli inizi del XV dopo i guasti subiti durante la guerra dei Cent'anni. Fu infine quasi totalmente ricostruita dopo la distruzione subita nel 1562 durante le guerre di religione: dell'edificio medioevale restano solo il campanile sopra un portico e parte della facciata occidentale.

A causa della carenza di denaro, per le modeste condizioni economiche dei parrocchiani, i lavori procedettero lentamente. La navata fu completata tra il 1576 e il 1614, ma senza poter rimpiazzare l'antica facciata medioevale. Il capitolo della cattedrale pagò le spese per la ricostruzione del coro a deambulatorio, datato da un'iscrizione al 1620-1622, il cui decoro fu scolpito nello stile in voga sotto Luigi XIII; la copertura a volta e la pavimentazione del coro risalgono solo al XVIII secolo. Il transetto fu edificato tra il 1615 e il 1660 e coperto a volta nel 1665, mentre la torre-lanterna fu completata solo nel 1701.

Nel [[1944] fu danneggiata nel corso dei bombardamenti e fu oggetto di importanti lavori di restauro tra il 1946 e il 1996.


[modifica] Municipio (Hôtel de Ville)

Il palazzo de Cussy, costruito tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, ospita dal 1819 il municipio. La facciata fu ricostruita in forme più monumentali tra il 1905 e il 1907, mentre si conserva nel cortile la scala originaria.


[modifica] Giardino botanico (Jardin des Plantes)

Il giardino esisteva già nel XVI secolo, di proprietà di Julien Rihouey, avvocato. A partire dal 1675 fu proprietà della famiglia Le Poupinel, signori di Quettreville. Durante la Rivoluzione francese il giardino fu venduto al mercante Charles Laurent, mentre la residenza, inizialmente confiscata, tornò in seguito ai Le Poupinel. Nel 1803 il cavalier d'Ouessey, comprò la casa e nel 1816 il giardino, che fu di nuovo riunito ad essa. La proprietà passò quindi nel 1823 a Jean-Jacques Quesnel de La Moriniére, che nel 1852 la cedette per testamento alla città, a condizione che fosse adibita ad usi di pubblica utilità.

Di conseguenza, per rispettare le volontà dell'ultimo proprietario, Adèle Sébastien Minel elaborò un progetto di giardino, che mescolava terrazze all'italiana, boschetti all'inglese e giochi d'acqua. Fu eretto un obelisco in granito in memoria del donatore e i lavori di sistemazione sui tre livelli furono completati nel 1855.

Il giardino ospita 47.000 piante è stato inserito nell'inventario supplementare dei Monumenti storici nel 1992. Dopo i danni subiti nel 1999 da una tempesta, alcuni alberi sono stati espiantati.

Vi si trovano diverse sculture, soprattutto del XIX secolo, e vi è conservata anche un'antica pressa per la fabbricazione del sidro.

[modifica] Museo Quesnel-Morinière

Nella residenza donata insieme all'attuale giardino botanico, costruita nel XVII secolo in granito locale e ingrandita nel XIX secolo da una orangerie o serra degli aranci, è stato sistemato il museo civico, creato nel 1868 su iniziativa di Basile Quesnel e aperto al pubblico nel 1874. Raccolse i materiali donati dalla locale Società Archeologica di Coutances e vari doni di privati e depositi statali. Il primo catalogo fu del 1866. Fu danneggiato nei bombardamenti del 1944 che distrussero gran parte della collezione di armi e di numismatica. Conserva opere di pittura a partire dal XVII secolo, soprattutto di artisti locali o legati a temi locali, una collezione di ceramiche normanne del XIX secolo (delle produzioni dei centri di Néhou, Sauxemesnil e Vindefontaine) (collezione Stephen-Chauvet, donata nel 1984).

[modifica] Hôtel Dieu

Situato nell'omonimo sobborgo nella parte meridionale della città, presso le rive della Soulle, e oggi centro ospedaliero della città, fu fondato nel 1209 dal vescovo Hugues de Morville. e divenne di sempre maggior importanza. L'edificio fu costantemente ampliato e modificato.

Nei pressi la torre campanaria della vecchia chiesa degli agostiniani, con la sua copertura cuspidata, in stile gotico flamboyant, appartiene al XV secolo e fu finanziata dal vescovo Geoffroy Herbert.

Nei pressi dell'Hôtel Dieu sorge il convento delle monache agostiniane, costituito da tre ali che circondano un chiostro con arcate in mattoni. Sul quarto lato tra il 1682 e il 1689 fu costruita la cappella, una rotonda coperta a cupola con portale affiancato da colonne ioniche in marmo.

[modifica] Acquedotto

L'acquedotto fu costruito nel 1252 dal governatore della città Foulques Paisnel e ricostruito dai domenicani nel 1595 dopo le distruzioni delle guerre di religione. Era lungo 240 m e conduceva in città le acque della sorgente Ecoulanderie e alimentava le fontane cittadine. Cessò di funzionare nel XVIII secolo e cadde a poco a poco in rovina: delle originali sedici arcate ne restano in piedi attualmente solo tre.

Dai piloni dell'acquedotto ha preso il nome il quartiere dei Piliers, che fino al XIX secolo fu il quartiere artigiano, dedicato alle attività della tessitura. Le case sono costituite dall'abitazione, con scala di accesso, sopra il laboratorio seminterrato per la tessitura. Le attività artigiane declinarono dopo che il quartiere fu attraversato nel 1855 dalla nuova strada per Saint-Malo-de-La-Lande.

[modifica] Attività culturali

Dal 1982 si svolge ogni anno in città un festival di jazz (Jazz sous les Pommiers).

[modifica] Collegamenti esterni

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com