Città aperta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Storia. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia e quelle del Progetto Storia. Per l'elenco completo degli stub riguardanti la storia vedi la relativa categoria.
Con il termine città aperta si intende quella situazione di guerra in cui una città viene ceduta a forze nemiche senza combattimenti per mantenerla.
Il caso si pone per città di rilevante interesse storico o culturale, o con ingenti quantità di civili presenti. Diversi esempi di città aperte, italiane e non, sono riscontrabili durante la Seconda guerra mondiale: Roma, Chieti, Firenze, Belgrado.
La dichiarazione di città aperta non è sinonimo di inviolabilità della stessa, in quanto molte città dichiarate aperte furono ugualmente bombardate. In teoria Roma avrebbe dovuto essere la più aperta delle città durante il secondo conflitto mondiale, grazie alla presenza del Vaticano, che poteva conferire alla capitale italiana il privilegio di "città santa". Tuttavia fu colpita da un intenso bombardamento il 19 luglio 1943 e da altri nove minori, del tutto inaspettati, che accentuò l'impopolarità della guerra, ormai vista come una causa persa dopo l'occupazione alleata della Sicilia.