Carlo Ginzburg
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Carlo Ginzburg (Torino, 1939) è uno storico italiano.
Figlio di Leone Ginzburg e Natalia Ginzburg, ha studiato alla Normale di Pisa, quindi al Warburg Institute di Londra; ha insegnato Storia moderna all'Università di Bologna e poi nelle Università di Harvard, Yale e Princeton e University of California, Los Angeles. Dal 2006 ha la cattedra di Storia delle Culture Europee alla Normale.
Attento studioso degli atteggiamenti religiosi e delle credenze popolari all'esordio dell'età moderna, ha pubblicato, nel 1966, una ricerca sulla società contadina friulana del '500, che illumina il significato e le origini della stregoneria. Per il primo volume della Storia d'Italia della Einaudi (I caratteri originali), ha scritto il saggio Folklore, magia, religione.
È membro dell’Accademia delle arti del disegno, Firenze, e membro onorario dell’American Academy of Arts and Sciences. Ha ricevuto il Prix Aby Warburg nel 1992 e, nel 2005, il Premio dell’Accademia dei Lincei Antonio Feltrinelli, per le Scienze storiche . I suoi libri sono tradotti in più di venti lingue.
[modifica] Bibliografia
- I costituti di don Pietro Manelfi, Sansoni, 1970
- Il nicodemismo, Einaudi, 1970
- I benandanti, Einaudi, 1966
- Giochi di pazienza, Einaudi, 1975
- Il formaggio e i vermi, Einaudi, 1976
- Crisi della ragione, Einaudi, 1980
- Indagini su Piero, Einaudi, 1981
- Storia notturna, Einaudi, 1989
- Il giudice e lo storico, Einaudi, 1991
- Miti emblemi spie, Einaudi, 1992
- Jean Fouquet. Ritratto del buffone gonella, Panini Franco Cosimo,1996
- Occhiacci di legno, Feltrinelli, 1998
- Rapporti di forza, Feltrinelli, 2000
- Miti, emblemi e spie. Morfologia e storia, Einaudi, 2000
- Indagini su Piero, Einaudi, 2001
- Nessuna isola è un'isola. Quattro sguardi sulla letteratura inglese, Feltrinelli, 2002
- I benandanti, Einaudi, 2002
- Un dialogo, con V. Foa, Feltrinelli, 2003
