Bács-Bodrog

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Bács-Bodrog
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Capoluogo (1910):	Zombor (Sombor)
Superficie (1910):	10.362 km²
Abitanti (1910):	812.400
Densità (1910):	78,4 ab./km²
mappa del comitato

Bács-Bodrog (in serbo Бачка-Бодрог o Bačka-Bodrog) è il nome di un antico comitato del Regno d'Ungheria, oggi situato a cavallo tra la Serbia e l'Ungheria. Capitale del comitato era Zombor (l'attuale Sombor).

Il comitato di Bács-Bodrog confinava con gli altri comitati di Pest-Pilis-Solt-Kiskun, Csongrád, Torontál, Szerém, Verőce (questi ultimi due facenti parte della Croazia-Slavonia) e Baranya.

Geograficamente comprendeva la fertile regione della Bácska ed era nettamente delimitato a sud e ad ovest dal Danubio e ad est dal Tibisco.

[modifica] Storia

Le origini del comitato risalgono al comitato di Bács, già esistente nell'XI secolo e passato all'Impero Ottomano nel XVI secolo (sangiaccato di Seghedino). Recuperata l'intera Bácska nel 1699 (Pace di Carlowitz), gli Asburgo ne attribuirono parte alla Frontiera Militare. Nel 1848/49 l'intera area divenne parte del Voivodato di Serbia e poi della provincia asburgica del Voivodato di Serbia e del Banato di Temesvár (1849-1860). Il comitato di Bács-Bodrog fu creato negli anni 1860, quando l'intera area fu inglobata nel Regno d'Ungheria.

In seguito al Trattato del Trianon (1920) il territorio fu spartito tra il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (il futuro Regno di Jugoslavia, cui andò la porzione maggiore con le città di Sombor, Szabadka e Újvidék) e l'Ungheria, che si dovette accontentare del 15% rimanente.

In seguito alla seconda guerra mondiale, la parte ungherese del comitato venne fusa con la parte meridionale del comitato di Pest-Pilis-Solt-Kiskun a formare la nuova provincia di Bács-Kiskun. La parte serba si trova invece nella provincia della Vojvodina.