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Alfred von Schlieffen - Wikipedia

Alfred von Schlieffen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alfred, Graf von Schlieffen
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Alfred, Graf von Schlieffen

Alfred, Graf von Schlieffen (Berlino, 28 febbraio 1833 - 4 gennaio 1913), feldmaresciallo e stratega tedesco, servì come capo di Stato Maggiore nell’esercito imperiale dal 1891 al 1905. Il suo nome è legato al Piano Schlieffen, concepito per sconfiggere la Francia e la Russia.

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«Strateghi si nasce, non si diventa.»
(Alfred von Schlieffen)

Indice

[modifica] Biografia

Schlieffen nacque a Berlino, figlio di un ufficiale prussiano. Entrò nell’esercito nel 1854 all’età di vent’anni. Presto destinato allo Stato Maggiore, partecipò alla guerra austro-prussiana del 1866 dove ricevette la nomina a capitano, e alla guerra franco-prussiana del 1870-71, come maggiore nello staff del granduca del Meclenburgo. Dal 1876 al 1884 fu comandante del reggimento Ulani della Guardia, e membro dello Stato Maggiore. Nel 1884 divenne capo della sezione storica dello Stato Maggiore; nel 1888 divenne intendente generale, e delegato del capo settore truppe generale Alfred Graf von Waldersee. Nel 1891 sostituì Helmuth von Moltke come capo di Stato Maggiore. Nel 1903 fu nominato colonnello generale. Nel 1905 presentò il Piano che da lui prese il nome. Tale piano strategico si preoccupava di evitare alla Germania di combattere una guerra su due fronti, sconfiggendo prima la Francia con una campagna fulminea, per poi rivolgersi con tutte le forze contro la Russia. Il resto della carriera lo impiegò inculcando nell’esercito le idee operative necessarie al funzionamento del suo lavoro strategico. Si ritirò il 4 gennaio 1913, appena diciannove mesi prima dello scoppio della Prima guerra mondiale.
Secondo il parere di molti studiosi il Piano sarebbe riuscito, se non fosse stato per le modifiche, in particolare l’indebolimento dell’ala destra dello schieramento tedesco, apportate dal suo successore Helmuth Johann Ludwig von Moltke. In particolare l'eliminazione dal fronte d'attacco dell'Olanda (che non mise al riparo la Germania dal biasimo internazionale) che mise a disposizione della 1^ e 2^ armata tedesca soloa la ferrovia belga della Ardenne e l'invio di rinforzi all'offensiva in Alsazia del principe della corona, così facendo la potenza tedesca si spalmò sul fronte non risultando da nessuna parte preponderante.
Le conseguenze dello suo Piano, comunque, furono drammatiche. Un presupposto per la riuscita era la violazione della neutralità del Belgio, garantita sino ad allora dalle grandi potenze europee. Quando ciò avvenne, condusse all’entrata in guerra della Russia e della Gran Bretagna, e allo scatenarsi di una guerra di dimensioni europee.

Si ritirò nel 1906; morì a Berlino nel 1913. Si narra che le sue ultime parole siano state «Rafforzate l’ala destra!».

[modifica] Influenza

Sebbene alcuni lo abbiano criticato per il suo "approccio scolastico, di mente ristretta", Schlieffen fu forse il più noto stratega del suo tempo. Le sue teorie operative erano destinate ad avere un profondo impatto sullo sviluppo della guerra di movimento nel ventesimo secolo, soprattutto per il suo lavoro di trattatista. Le sue teorie furono studiate a fondo, specie nelle accademie militari di Stati Uniti ed Europa, dopo la Prima guerra mondiale.
Il generale Erich Ludendorff, un discepolo di Schlieffen che ne applicò gli insegnamenti riguardo l’accerchiamento nella battaglia di Tannenberg, una volta lo definì "uno dei più grandi soldati della Storia". Molto tempo dopo la sua morte, nel periodo fra le due guerre mondiali, gli ufficiali dello Stato Maggiore tedesco ed in particolare il generale Hans von Seeckt, riconobbero un debito intellettuale nei confronti delle sue teorie per lo sviluppo della dottrina del Blitzkrieg.

[modifica] Nota

Il titolo tedesco di Graf si potrebbe tradurre come conte, non fa quindi parte integrante del nome.

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