Acquario Civico di Milano
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Acquario civico di Milano | |
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Tipologia | Biologia |
Indirizzo | Viale Gladio 2, Milano, Italia |
Telefono | +39 02 88 46 57 50 |
Sito | [1] |
Mezzi pubblici | Autobus 57 Tram 3,4,7,12,14 Metropolitana: Lanza |
L'Acquario civico di Milano fu istituito nel 1906, nell'ambito dell'Esposizione universale di Milano. È il secondo acquario più antico d'Europa.
Posizionato nell'attuale area del Parco Sempione, in pieno centro, è stato oggetto per 3 anni di un lungo restauro che ha riportato l'esterno all'antico splendore e ha completamente rinnovato gli interni con nuove vasche, pur mantenendo l'interesse originale: offrire una dettagliata visione degli ambienti acquatici lombardi e italiani.
Indice |
[modifica] Storia
Unico edificio in muratura nell'ambito dell'Esposizione Universale, venne edificato su espressiva richiesta del duca Giuseppe Crivelli Serbelloni dall'architetto Sebastiano Locati in pieno stile Art nouveau (o Liberty). Le facciate sono decorate da fregi in pietra e cemento (un materiale innovativo per l'epoca) e da piastrelle ceramiche decorate e smaltate Richard Ginori che rappresentano, sempre in stile, esemplari di flora e fauna acquatica locale.
All'ingresso è posizionata una vasca con una testa d'ippopotamo in pietra come zampillo, mentre nel lato opposto vi è la fontana del Nettuno.
L'edificio venne donato al Comune di Milano, che si assunse il compito di continuare l'esposizione degli ambienti lombardi istituendo anche, nel 1908, un Istituto di ricerca (Stazione di Biologia e Bioidrologia Applicata).
La seconda guerra mondiale, con i bombardamenti alleati su Milano nel 1943 fu fatale per l'edificio, sventrato da una bomba. Il restauro fu deciso tardi e l'Aquario Civico venne aperto solamente nel 1960. Questa ritrutturazione si occupò prevalentemente delle vasche e poco fece per la preservazione architettonica dell'edificio.
[modifica] Il restuaro del Centenario
Deciso nei primi anni dopo il 2000 e iniziato nel 2003, il restauro è stato totale, opera degli architetti Piero de Amicis e Luigi Maria Guffanti.
Esso ha cercato di riportare l'architettura alle forme originali, adattandolo ai bisogni e alle legislazioni attuali. Tutti e tre i piani dell'edificio sono stati riadattati ex novo:
- al piano interrato il bookshop, la caffetteria e i servizi igienici;
- al piano rialzato il percorso degli acquari e la stazione scientifica centrale;
- al piano superiore l'Istituto di ricerca e il giardino d'inverno.
[modifica] L'acquario oggi
Riaperto nel 2006, esattamente dopo un secolo la sua inaugurazione, oggi l'Acquario Civico si propone come illustratore del viaggio che l'acqua compie in Lombardia, mostrando tutti gli ambienti tipici: la fonte montana, il laghetto alpino, le marcite, i fontanili le pozzi paludose, i grandi fiumi, i laghi e il Lago di Como. Grande spazio è dedicato anche all'ambiente Mediterraneo, dalla Laguna di Venezia ai fondali adriatici, liguri e nilotici fino all'ambiente pelagico mediterraneo (composto da una grande vasca a ponte che circonda il visitatore).