Waraqa ibn Nawfal
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Waraqa ibn Nawfal (in arabo ورقة بن ﻧﻮﻓﻞ ) era il cugino da parte di padre di Khadīja bint Khuwaylid, la prima e unica moglie del profeta dell'Islam Muhammad fintanto che ella visse.
Il suo ruolo fu di non piccola importanza nel periodo della prima Rivelazione che Muhammad asseriva di aver ricevuto quando era in ritiro spirituale ( tahannuth ) in una caverna del monte Hira, nei pressi immediati di Mecca.
Sua cugina infatti si confermò nell'idea che il marito aveva avuto un'esperienza autenticamente teopatica quando gli espose l'accaduto. Waraqa, infatti, era assai stimato come uomo di profonda dirittura morale e retto intendimento nell'ambiente meccano. Di lui si diceva fosse cristiano o, comunque, un monoteista ( ḥanīf ).
Il suo parere fornito alla cugina, secondo il quale Muhammad era stato in qualche modo prescelto da Dio, iscrive pertanto la sua figura fra i vari uomini che avrebbero colto in lui il carisma profetico prima che esso potesse manifestarsi appieno, al pari del monaco cristiano Bahīra che si disse aveva scorto fra le scapole di un giovane Muhammad (in viaggio con lo zio Abū Tālib alla volta della Siria) il segno dimostratore - una sorta di neo a rilievo - del futuro profetico riservato a chi lo portava.
Waraqa morì prima della morte nel 632 di Muhammad e alcune fonti lo pongono, a prescindere dalla sua fede, nella categoria "eletta" dei Compagni di Muhammad.
[modifica] Bibliografia
- Uri Rubin, "Ḥanīfiyya and Kaˁba: an Inquiry into the Arabian pre-Islamic background of dīn Muḥammad", in: Jerusalem Studies in Arabic and Islam, XIII (1990).