Territorio libero di Trieste
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Il Territorio libero di Trieste (in inglese: Free Territory of Trieste, in sloveno: Svobodno Tržaško Ozemlje, in croato: Slobodna Teritorja Trsta) era uno stato neutrale di 738 Km² con 333.556 abitanti (266.311 italiani, 48.714 sloveni e croati e 18.531 di nazionalità diverse), che consisteva della città di Trieste e di una stretta fascia di terra, nella parte settentrionale dell'Istria. Era noto con l'acronimo TLT.
Fu costituito nel 1947 a seguito del trattato di Pace con l'Italia alla fine della seconda guerra mondiale e dissolto formalmente nel 1954. Era diviso in due zone: la Zona A di 222,5 Km² e 262,406 abitanti (211,660 italiani, 32,427 sloveni e 18,319 di altre nazionalità) partiva da Duino, comprendeva la città di Trieste e terminava presso Muggia, e comprendente l'enclave di Pola immediatamente ceduta dopo l'esodo del 1947; era amministrata da un Governo Militare Alleato (Allied Military Government - Free Territory of Trieste - British U.S. Zone), e la Zona B con la parte nord-occidentale dell'Istria, di 515,5 Km² e 71.000 abitanti (54,651 italiani, 16,287 croati o sloveni) che era amministrata dall'esercito Jugoslavo (S.T.T. - V.U.J.A). La Zona B fu, a sua volta, divisa in due parti: il distretto italo-sloveno di Capodistria(Koprščina) e il distretto italo-croato di Buie(Bujština) separate dal torrente Dragogna. Capodistria divenne la sede dell'amministrazione militare e civile della zona. Il Territorio in pratica non funzionò mai come un vero stato indipendente. Il suo funzionamento dipendeva dalla nomina di un Governatore da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La scelta del Governatore si protrasse per vari anni e i vari nomi proposti furono sistematicamente oggetto di veto da parte degli Alleati.
Il 5 ottobre 1954 venne firmato a Londra un memorandum d'intesa in cui Italia e Jugoslavia si spartivano provvisoriamente il Territorio (testo), con la Zona A passata all'amministrazione civile italiana (con alcune correzioni territoriali a favore della Jugoslavia e con la perdita di comuni come Crevatini ed altri aventi cultura italiana) e la Zona B a quella jugoslava; il passaggio dei poteri dall'amministrazione alleata a quella italiana avvenne il 26 ottobre 1954. Nel 1975 un nuovo trattato firmato a Osimo (Italia) sanciva la spartizione definitiva dell'ex Territorio libero di Trieste.