Sayyid
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Sayyid è un termine arabo che significa in età contemporanea signore ma che in età preislamica significava "oratore".
Il fatto di possedere una riconosciuta capacità oratoria nell'ambito di una società chiusa e limitata come la tribù comportava che questi fosse in grado di ricordare meglio di possedere la memoria storica del gruppo e, quindi, della sua tradizione che regolamentava il tranquillo vivere sociale. Le capacità dialettiche erano inoltre in grado di disinnescare gli attriti fra i clan, pericolo sempre incombente in una piccola struttura sociale ed economica quale la tribù.
Da entrambe queste doti derivava inevitabilmente il riconoscimento all' "oratore" di precise funzioni politiche di rappresentanza, senza che questo comportasse il riconoscimento di sue doti militari (riconosciute a un ra'īs) e d'una autorità necessaria a impartire veri e propri comandi ma, con questi limiti, il Sayyid assumeva in sé i contenuti tipici del capo tribù, primus inter pares, che non poteva logicamente trasmettere in alcun modo il suo ruolo a una sua qualsiasi discendenza di sangue.
Da quanto detto si deduce che la trasformazione del "Sayyid" in un vero e proprio capo tribù in età islamica non fu un fatto automatico e se il più tardo termine shaykh (vecchio) conservò la medesima capacità oratoria e di rappresentanza, il termine è passato a indicare in non pochi casi un capo di un gruppo umano a struttura tribale in grado di far ereditare alla sua discendenza la sua autorità di comando.
Sayyid è anche il laqab usato per indicare chi appartiene alla famiglia del Profeta (la Ahl al-Bayt). In particolare esso è usato per identificare la discendenza maschile e femminile di 'Alī b. Abī Tālib e Fātima bt. Muhammad. Il primo membro della famiglia del Profeta a cui è stato dato questo appellativo fu Hāshim ibn 'Abd Manāf, bisnonno di Muhammad. Egli è denominato Sayyid al-Ashraf (nel senso di "Primo dei nobili", vedi sharīf). L'epiteto non sembra sulle prime essere riferito ad alcuno al di fuori della Ahl al-Bayt. Già nel XII secolo i discendenti di 'Alī vantavano lo status della siyāda, ovvero della "superiorità".
- Jahiliyya
- Islam
[modifica] Bibliografia
- C. A. Nallino, Sulla costituzione delle tribù arabe prima dell'Islamismo, in: Raccolta di scritti editi e inediti, Roma, Istituto per l'Oriente, 1939-48, III, pp. 64-86.
- J. Henninger, La société bédouine ancienne, in: F. Gabrieli (ed.), L'antica società beduina, Roma, Univ. di Roma, 1959, pp. 82-84.