Renzo Ricci
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Renzo Ricci (Firenze 1899-Milano 1978) è stato un attore e regista italiano.
Il teatro moderno, volto così fortemente all'introspezione dei personaggi, trova in Renzo Ricci uno dei più attenti precorritori. Formatosi all’Accademia dei Fidenti, inizia a lavorare a 17 anni. Si sposa con l’attrice Margherita Bagni, figlia di Ermete Zacconi (la loro figlia, Nora Ricci, sarà anch’essa un’importante attrice di prosa e prima moglie di Vittorio Gassman), poi con Eva Magni, con cui formerà stabilmente una compagnia di giro nel secondo dopoguerra. Da sempre attento ai problemi moderni della regia, è diretto da Guido Salvini (ne La nave di Gabriele D’Annunzio, che apre la stagione del rinnovamento registico italiano, nel 1938) e da Renato Simoni (nell’Adelchi di Alessandro Manzoni del 1940), nonché da Luchino Visconti (nel celebre Troilo e Cressida al Giardino di Boboli a Firenze, 1949). Nel 1946, propone al giovane Giorgio Strehler di riallestire Caligola di Albert Camus (da lui presentato in prima mondiale a Ginevra, al Théâtre de la Comédie). Con Strehler Ricci sarà inoltre, al Piccolo Teatro, Riccardo III nel 1950, Firs nel Giardino dei Ciliegi di Anton Checov (1955) e il plenipotenziario nel Balcone di Jean Genet, nel maggio 1976, che sarà anche la sua ultima interpretazione. Sempre alla ricerca di esperienze nuove e attuali, si crea un repertorio vasto e impegnato, che comprende i maggiori autori: William Shakespeare, Pirandello, Shaw, Ibsen, Bernstein, Coward, Guitry, Boudet, Anouilh, Albert Camus, Odets, Fabbri, Eliot, O'Neill. Di quest'ultimo propone in prima italiana Lunga giornata verso la notte, del quale curò anche la regia (con la collaborazione di Virginio Puecher) nel 1957.