Quinto Fabio Massimo Rulliano
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Quinto Fabio Massimo Rulliano (o Rullo) (in latino Quintus Fabius Maximus Rullianus , figlio di Marco, della gens patrizia dei Fabii di Roma antica, fu cinque volte console e un eroe delle guerre sannitiche.
La sua prima apparizione nei documenti che ci sono arrivati è come magister equitum (comandante della cavalleria e in pratica vice del dittatore) il 325 a.C., quando ottenne un'avventurosa vittoria contro i Sanniti a Imbrinium. Tuttavia, aveva agito senza l'autorità del dittatore Lucio Papirio Cursore, che, contrariato, chiese al Senato di punire Fabio per disobbedienza agli ordini. Livio (8, 31-36) descrive una scena tesa dove Papirio si è levato in piedi quasi solo contro il Senato ed il popolo, che sostenevano Fabio a causa della sua vittoria, ma che d'altronde non desiderava sminuire l'autorità assoluta che avevano dato a Papirio; infine Fabio si gettò ai piedi del dittatore e ne chiese il perdono, che gli fu concesso.
Fabio Massimo divenne per la prima volta console nel 322 a.C., anche se si conosce poco sul suo operato durante la carica. Compare nuovamente nei resoconti storici come dittatore nel 315 a.C., assediando con successo Saticula e poi combattendo, con meno successo, a Lautulae (Diodoro Siculo menziona, probabilmente per errore, una dittatura nel 313 a.C.).
Console per la seconda volta nel 310 a.C., sconfisse gli Etruschi a Sutrium, e nuovamente dopo averli inseguiti nella Foresta Cimina. Console per la terza volta nel 308 a.C., conquistò le città di Perusia e Nuceria Alfaterna. Nel 304 a.C. esercitò la carica di censore.
Console per la quarta volta nel 297 a.C., sconfisse i Sanniti a Tifernum (oggi Città di Castello) inviando parte del suo esercito intorno alle colline dietro il nemico Nel 295 a.C. fu eletto all'unanimità console per la quinta volta e sconfisse una coalizione di Etruschi, Sanniti e Galli nell'epica battaglia di Sentino, acquisendo una durevole fama.
Suo figlio fu Fabio Gurge e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.
La fonte principale per la sua biografia è lo storico Tito Livio, che a sua volta aveva rielaborato gli annali di Fabio Pittore: molti particolari del racconto liviano sono tuttavia sospetti in quanto piuttosto somiglianti ad episodi della vita del più celebre Fabio Massimo il Temporeggiatore.
[modifica] Bibliografia
- Livio (Libri 8-11 passim)
- Diodoro Siculo
- Valerio Massimo
- Frontino