Prostatite
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Per prostatite si intende l'infiammazione della prostata, ghiandola presente nell'uomo che partecipa alla formazione del liquido seminale, da cui possono derivare problemi di fertilità e di minzione, per via della sua posizione sottostante la vescica urinaria. La competenza è dell'urologo o di un andrologo.
Indice |
[modifica] Eziologia
Batterica da organismi Gram-negativi soprattutto Escherichia coli (80% dei casi), quindi Klebsiella, Enterobacter, fra i Gram-positivi lo Streptococcus faecalis. Le vie di intrusioni possono essere l'uretra o il retto. È discusso il ruolo di germi come Chlamydia trachomatis e Ureaplasma urealyticum.
[modifica] Epidemiologia
Colpisce individui in età fertile, fra il 5-10% secondo statistiche europee. Dieta, sedentarietà ed alcune attività sportive possono influire.
[modifica] Prostatite acuta
[modifica] Sintomi
Si manifesta con febbre alta, brividi, dolore perineale, disturbi della minzione. L'individuazione dei germi responsabili si può realizzare per urinocoltura. All'esplorazione rettale la prostata appare molto dolente, calda e gonfia.
[modifica] Terapia
Antibiotici per via orale selezionati dopo urinocoltura per circa due settimane (fra i più comunemente usati la ciprofloxacina). La prognosi solitamente è molto buona.
[modifica] Prostatite cronica
[modifica] Sintomi
Inizialmente è frequente l'asintomaticità. Si possono presentare dolore perineale, lombare, disuria. Sono possibile episodi di infezioni uretrali, la prostatite è la più frequente causa di questo problema. La febbre quasi sempre assente e l'esplorazione rettale non indicativa.
[modifica] Terapia
Occorre fare un esame colturale del secreto prostatico con eventuale antibiogramma. Antibiotici per quattro settimane o più. Antinfiammatori. È utile fare attenzione alla dieta per evitare cibi piccanti, che contengono caffeina (ad esempio la cioccolata, varie bibite), alcolici (tutti, ma soprattutto la birra), dolcificanti artificiali (ad esempio la saccarina), sostanze che possono rendere acida l'urina come il pomodoro e gli agrumi. Bere acqua in modo da urinare molto frequentemente. La guarigione è complicata dalla difficoltà che hanno i correnti antibiotici ad entrare nelle parti infiammate della prostata.
[modifica] Prostatite abatterica/sindrome da dolore pelvico
[modifica] Sintomi
Sono sovrapponibili a quelli della prostatite batterica cronica, ma l'esame colturale risulta negativo. Si discute sul ruolo di Chlamydia trachomatis e Ureaplasma urealyticum.
[modifica] Terapia
La terapia antibiotica è stata messa in forte discussione da recenti studi, che ne hanno evidenziato soltanto un beneficio a breve termine, probabilmente dovuto alle proprietà antinfiammatorie di molte classi di antibiotici.
[modifica] Disordine neuromuscolare
Negli ultimi anni ha preso piede l'ipotesi di un disordine neuromuscolare legato alla prostatite abatterica, parallelamente ad alcuni studi che hanno ridotto in misura drastica l'importanza della prostatite batterica. Il team composto dal Dr. David Wise e dal Dr. Rodney Anderson, della Stanford University di San Francisco, ha messo a punto un protocollo terapico, denominato Protocollo Stanford, volto alla riabilitazione del pavimento pelvico. Nelle teorie dei due studiosi il pavimento muscolare pelvico viene contratto spasmodicamente in base a stress ed ansia del soggetto, col risultato che i muscoli si accorciano rendendo l'ambiente inospitale per prostata e vescica. Inoltre, le contrazioni danno origine a dei piccoli punti di contrattura denoninati trigger point, che sarebbero la vera base del dolore legato a questa patologia. Grazie al suo notevole successo terapeutico, il Protocollo Stanford si sta affermando come la prima vera arma a disposizione contro la prostatite: dati pubblicati su PubMed parlano di un 72% di malati che dichiarano una regressione totale o parziale dei sintomi. Negli Stati Uniti sta per partire uno studio multicentro volto a confermare i risultati del team di Stanford.
[modifica] Problemi legati alla prostatite
- Disturbi di minzione (disuria, nicturia, pollachiuria, stranguria)
- Disturbi di erezione
- Disturbi di eiaculazione (possibile dolore, eiaculazione precoce)
- Infertilità
[modifica] Complicanze
- Ascesso prostatico
- Batteriemia
- Epididimite
- Pielonefrite
[modifica] Voci correlate
- Ipertrofia prostatica
- Carcinoma prostatico
- Epididimite
- Torsione del testicolo
- magnetoterapia a bassa frequenza
- magnetoterapia ad alta frequenza
[modifica] Collegamenti esterni
- Associazione Italiana Sindromi Pelvico Prostatiche associazione di volontariato
- Campagna per la prevenzione delle patologie prostatiche a cura della Società Italiana di Urologia
- Prostatite informazioni sulle prostatiti
- Sito sulla prostatite a cura del Prof. F. Guercini, Università di Perugia
- (EN) Quadro della prostatite da Family Practice Notebook
- (EN) Protezioni generali contro la prostatite da Family Practice Notebook
- (EN) Sito del Dr. David Wise spiegazioni sul Protocollo Stanford
- (EN) Mioneuropatia pelvica spiegazioni sul nuovo approccio terapeutico della prostatite abatterica/sindrome da dolore pelvico
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