Povera donna
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La povera donna è un'antica danza delle quattro province.
Non è facile assistere all'esecuzione di questo ballo rituale. Viene danzato raramente da una coppia uomo/donna e più sovente nel momento del carnevale da due uomini di cui uno vestito da donna. Paese particolarmente legato a questa tradizione è Cegni (valle Staffora, Pavia) dove la rappresentazione della storia del Brutto che vuole sposare la Povera Donna ha il suo momento culminante in questa danza, eseguita per le vie del paesino in occasione del carnevale e il sedici agosto per il carnevale bianco.
La povera donna è suddivisa in tre parti coreutiche: una prima parte (in 6/8) di spostamento nello spazio dove i ballerini paiono inseguirsi e "studiarsi", una seconda parte di corteggiamento detta "lamento", accompagnata da una musica lenta, nella quale sembra si abbraccino e scendono piegandosi sulle ginocchia fino a terra, una terza parte (in 6/8), in cui i ballerini si rialzano di scatto ed eseguono il balletto.
Danza arcaica è legata ai rituali di morte e resurrezione.
Come tutte le danze di questa zona viene suonata da una coppia di suonatori con piffero e fisarmonica.