Peppone
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Peppone, ironico falso diminutivo di Giuseppe Bottazzi è perennemente in lotta con Don Camillo nella serie di racconti scritti da Giovannino Guareschi e ambientati a Brescello, nella vallata del fiume Po nell'immediato dopoguerra.
Sposato con Maria e padre di quattro figli, Peppone è un artigiano, proprietario della sua piccola officina meccanica. Iscritto al PCI, Peppone vince le elezioni e diventa sindaco di Brescello.
Scarsamente istruito ma straordinariamente dotato nella capacità di coordinare i compagni di partito, Peppone riesce molto bene nel suo compito di amministratore, ma sempre con l'aiuto del suo avversario politico. I due, se da una parte sono sempre pronti a litigare, graniticamente convinti della bontà della propria posizione, alla fine riescono poi a mediare e a trovare una soluzione che li mette d'accordo.
Gli episodi che vengono narrati da Guareschi ci mostrano un personaggio caratteristico, pieno di quella tipica schiettezza emiliana, in parte caricaturale e in parte assolutamente familiare. Nella riduzione cinematografica, Peppone è interpretato dall'attore Gino Cervi. In realtà, il primo candidato al ruolo di Peppone fu lo stesso Guareschi, che però si rivelò immediatamente inadatto a recitare davanti una macchina da presa.