Peñón de Vélez de la Gomera

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Il Peñón de Vélez de la Gomera è una piccola penisola rocciosa situata presso la costa marocchina del Nord Africa appartenente politicamente alla Spagna.

Assieme ad altri territori spagnoli situati sulla costa africana, viene considerato come una plaza de soberanía (piazza, posto di sovranità) della Spagna ed è dipendente, a livello amministrativo, da Melilla.

Situato a circa 117 km a sudest di Ceuta, la maggiore enclave spagnola in Nord Africa, e con una estensione di 19.000 m², il Peñón de Vélez de la Gomera era, in origine, un'isola, finché nel 1930 (o 1934, secondo le fonti) gli apporti del fiume Bades e una forte scossa sismica propiziarono la formazione di un istmo sabbioso lungo 85 metri che l'ha collegato permanentemente alla costa marocchina. Non ospita alcun insediamento urbano, ma solo una guarnigione militare di circa 60 soldati.

Storicamente l'isola divenne proprietà della Spagna nel 1508 a seguito della vittoriosa campagna militare, condotta dal conte Pedro Navarro, contro un gruppo di pirati che la controllavano. Venne occupata successivamente dal Marocco nel 1522 e successivamente, nel 1564, riconquistata definitivamente alla Spagna da García de Toledo, viceré di Catalogna.

Il toponimo deriva dalla deformazione dei nomi di Hades (l'antica città costiera situata nei pressi) e della regione della Gomara, nel Rif.

Analogamente alle altre plazas de soberanía spagnole in Nordafrica, è rivendicato dal Marocco.

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