Okay
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La locuzione Okay, scritta anche OK o O.K. indica positività, o comunque un assenso. L'espressione, di origine americana, viene considerata la parola più usata in tutto il mondo.
[modifica] Origine
La prima apparizione certa dell'acronimo, nella forma "o.k.", risale al 23 marzo 1839 nel "Boston Morning Post".
A dispetto della sua diffusione universale, non vi è la benché minima concordanza sulla possibile origine della locuzione. Ecco alcune delle ipotesi più comuni:
- Potrebbe derivare dalla lingua dei Choctaw, una popolazione nativa americana, dove figurava la parola "okeh" con la stessa pronuncia e lo stesso significato.
- Per un'altra opinione, starebbe per "Oll Korrect", cioè "all correct" scritto deliberatamente in modo sbagliato per enfatizzarne il significato.
- In lingua Bantu "uou-key" (trascrizione fonetica) sta per "certamente sì": l'espressione potrebbe così essere filtrata dalla lingua degli schiavi africani nell'uso americano.
- Prima delle elezioni presidenziali del 1840 a New York venne fondato l'O.K. Club, un circolo di sostenitori del presidente democratico Martin Van Buren, il cui nome alludeva a "Old Kinderhook", nomignolo del presidente dal suo luogo di nascita, Kinderhook, New York.
- Durante la Guerra di secessione americana, nei bollettini dal fronte, sarebbe stata usata l'abbreviazione 0K, cioè "zero (che si può anche pronunciare "O") killed", "zero uccisi".
- Innumerevoli sono le teorie che riconducono la locuzione ad un acronimo di un nome proprio, solitamente di una persona preposta al controllo di prodotti, trattative, contratti, elenchi o simili.
In molti paesi occidentali, il gesto di O.K. è rappresentato dall'unione, a mo' di cerchio, del dito indice e del pollice.