North American XF-108 Rapier
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North American XF-108 Rapier | |
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Il simulacro dell'F-108 in costruzione |
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Descrizione | |
Ruolo | Intercettore |
Equipaggio | |
Primo volo | Mai |
Costruttore | North American |
Esemplari costruiti | 1 mock-up |
Dimensioni | |
Lunghezza | 27,2 m |
Apertura alare | 17,5 m |
Altezza | 6,7 m |
Superficie alare | 173,4 m² |
Pesi | |
A vuoto | 23.098 kg |
Massimo al decollo | 46.508 kg |
Propulsione | |
Motore | due turbogetti General Electric J93-GE-3AR con postbruciatore |
Spinta | 93 kN, 130,3 con postbruciatore |
Prestazioni | |
Velocità massima | 3.190 km/h |
Autonomia | 4.004 km |
Raggio d'azione | 2.033 km |
Tangenza | 24.400 m |
Armamento | |
Missili | 3 Hughes GAR-9A aria-aria trasportati in un vano interno |
Note | |
Le prestazioni sono solo stimate | |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
Il North-American XF-108 Rapier era un ambizioso progetto degli anni '50 per sviluppare un intercettore a lungo raggio con velocità massima di oltre Mach 3, costruito in titanio e dotato di avanzati missili aria-aria. I motori erano due General Electric XJ-93 da oltre 12.000 chilogrammi al secondo di spinta, gli stessi che dell'XB-70.
L'intero progetto, eccessivamente ambizioso e certamente costoso, fece la fine di tanti altri coetanei statunitensi (come ad esempio l'XF-103), venendo cancellato nel 1959. Tutto quello che venne prodotto fu un mock-up a grandezza naturale: l'USAF giudicò che il mondo degli "intercettore da Mach 3" era davvero troppo ambizioso e costoso, specie in un'epoca in cui era difficile disporre di velivoli affidabili con velocità di oltre Mach 1. Anche per la North American, come pure per la McDonnell e la Republic, la "century series" dei caccia supersonici statunitensi furono gli ultimi progetti prima della fusione con la Rockwell-Standard Corporation nel 1967.