Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo
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Museo dell'Ermitage | |
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Tipologia | pittura, scultura |
Indirizzo | Dvorcovaja Naberežnaja 34, San Pietroburgo, Russia |
Orari | lunedì chiuso martedì – domenica 10:30 – 18:00 |
Biglietti | intero: 350 rubli – ridotti: 100 rubli sono previste altre tariffe, ad esempio per le visite guidate, oppure ingressi gratuiti per studenti e pensionati (consultare il sito per approfondimenti) |
Telefono | +007 812 571 34 65 |
Sito | www.hermitagemuseum.org |
Il Museo dell'Ermitage (in russo: Госуда́рственный Музе́й Эрмита́ж Gosudarstvennyj Muzej Ermitaž) si trova in Russia a San Pietroburgo (indirizzo: Дворцовая Набережная, Dvorcovaja Naberežnaja, 34). La succursale Italiana del museo, dedicata agli Studi rinascimentali, sarà collocata a Ferrara.
Il museo espone opere di: Caravaggio, Francesco Casanova, Paul Cézanne, Leonardo da Vinci, Jacques-Louis David, Edgar Degas, Paul Gauguin, Fra Filippo Lippi, Henri Matisse, Claude Monet, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Rembrandt, Pieter Paul Rubens, Vincent Van Gogh, Jacob Van Ruisdael, Diego Velázquez, ecc.
[modifica] La sede
Il museo dell'Ermitage è un complesso architettonico che ospita una delle più importanti collezioni d'arte del mondo; l'edificio in origine faceva parte del Palazzo d'Inverno, un'importante residenza imperiale ricchissima di storia che per due secoli fu il cuore della Russia zarista. Nel 1917, dopo l'abdicazione dell'ultimo zar, i bolscevichi vi irruppero per deporre il governo provvisorio: l'evento segnò l'inizio della Rivoluzione d'Ottobre e di settant'anni di regime comunista.
Fanno parte del sistema espositivo di questo museo le seguenti filiali: lo Stato Maggiore, sempre sulla Piazza del Palazzo, il Palazzo Menshikov, il Museo della Porcellana presso la Manifattura Imperiale di Porcellana, l'esposizione permanente presso la reggia di Strelna, il deposito - visitabile su richiesta, vicino alla stazione Staraya Derevnia.
Esistono inoltre sedi in altre città: a Las Vegas, Amsterdam, Kazan e a Londra. C'e' infine un progetto denominato "Hermitage Italia"[1] che porterà all'apertura di una filiale del museo anche in Italia, più precisamente a Ferrara.
[modifica] La storia
Venne progettato per l'imperatrice Elisabetta dall'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli e completato nel 1762, dopo la morte di Elisabetta, in pieno stile barocco. Due anni dopo Caterina la Grande fece costruire sul lato orientale un lungo e stretto edificio, noto come Piccolo Ermitage, adibito a residenza privata e sede della sua collezione d'arte; ma la collezione crebbe con tale rapidità che in pochi anni si dovette costruire un annesso molto più imponente, il Grande Ermitage.
Nel 1837 il Palazzo venne semidistrutto a causa di un incendio, ma venne restaurato fedelmente ed ulteriormente ampliato. Al Grande Ermitage venne infatti aggiunto un altro edificio in classico stile ottocentesco, dove fu ospitata parte della collezione imperiale; questo Nuovo Ermitage divenne nel 1852 il primo museo pubblico della città, anche se l'accesso era consentito soltanto alle persone "rispettabili" (una minoranza della popolazione) ma dopo la rivoluzione venne aperto a tutti senza distinzioni. Inoltre sotto il periodo sovietico la collezione diventò proprietà pubblica ed il museo cominciò ad espandersi all'interno del Palazzo d'Inverno.
Attualmente il palazzo ed i suoi annessi sviluppano una rete di ampie gallerie e cortili che si affaccia sul fiume Neva. L'imponente facciata si articola sue due linee sovrapposte di gigantesche colonne, con decorazioni classiche e sculture in bronzo e granito; l'interno è ancora più sfarzoso con centinaia di magnifiche sale, enormi lampadari di cristallo, marmi, statue e stucchi.
Il museo contiene più di tre milioni di opere, di cui quindicimila dipinti, dodicimila sculture e centinaia di migliaia di disegni ed altri tesori d'arte. Questo si deve soprattutto a Caterina la Grande, l'imperatrice di origine tedesca famosa per i suoi amori e la sua determinazione nel fare della Russia una grande potenza occidentalizzata. I successori di Caterina non riuscirono ad accumulare altrettante opere, tuttavia la collezione crebbe costantemente per tutto l'Ottocento.
[modifica] Le opere maggiori
[modifica] Caravaggio
[modifica] Paul Cézanne
- Ragazza al pianoforte (L'overture del Tannhäuser) (1869)
- Autoritratto con berretto (1875 circa)
- Le rive della Marna (1888-1890)
- Fumatore di pipa (1891 circa)
- La signora in blu (1904 circa)
[modifica] Leonardo da Vinci
[modifica] Giovanni Antonio Boltraffio
[modifica] Jacques-Louis David
[modifica] Edgar Degas
[modifica] Giorgione
[modifica] Fra Filippo Lippi
[modifica] Henri Matisse
[modifica] Michelangelo
[modifica] Claude Monet
- Signora in giardino a Sainte-Adresse (1867)
- Il giardino degli Hoschedé a Montgeron (1877)
- Stagno a Montgeron (1877)
- Covone a Giverny (1886)
- Prati a Giverny (1888)
- Il Ponte di Waterloo (1903)
[modifica] Pablo Picasso
- La bevitrice d'assenzio (1901)
- Le due sorelle (L'incontro) (1902)
- Ritratto di Benet Soler (1903)
- La contadina (1908)
- Donna con ventaglio (1908)
- La driade (1908)
- Tre donne (1908-1909)
- Fabbrica a Horta de Ebro (1909)
- Donna con mandolino (1909)
[modifica] Raffaello
[modifica] Rembrandt Harmenszoon Van Rijn
- Saskia in veste di Flora (1634)
- Sacrificio di Isacco (1635)
- Danae (1636 con rimaneggiamenti successivi)
- Sacra Famiglia con angeli (1645)
- Il ritorno del figliol prodigo (1669 circa)
[modifica] Pierre-Auguste Renoir
- La Grenouiellère (1868)
- Donna in nero (1876 circa)
- Jeanne Samary in piedi (1878)
- Donna con ventaglio (1880)
[modifica] Pieter Paul Rubens
[modifica] Vincent Van Gogh
[modifica] Jacob Van Ruisdael
[modifica] Diego Velázquez
- Il pranzo (1617 circa)
- Ritratto del conte duca di Olivares (1635)
[modifica] Note
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo
[modifica] Collegamenti esterni