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Discussione:Metodo scientifico - Wikipedia

Discussione:Metodo scientifico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Non ci piove che msg:scienza debba starci, ma così pure msg:filosofia. Forse sarebbe necessario creare un messaggio scienza che comprenda anche la filosofia, magari da usare solo in casi particolari, come questo. Ciao. Svante 10:18, Mag 6, 2004 (UTC)

Speravo che qualcuno aprisse questa discussione. La mia idea sarebbe quella di realizzare un articolo sul metodo scientifico così come è inteso dalla filosofia (un articolo del tipo Metodo scientifico (filosofia)). È solo un'idea (malata), ma penso che una certa separazione tra i due modi di concepire la scienza ci debba essere, in modo da poter utilizzare i due messaggi, ma non nello stesso articolo. Anche perché in filosofia in molti hanno dibattuto su cosa sia un metodo di indagine scientifico, mentre gli scienziati hanno continuato nella loro strada tranquillamente. Diverso il discorso su un'articolo sull'etica della scienza: lì sì che un articolo combinato (scienza-filosofia) non starebbe male. Saluti, Gianluigi 13:49, Mag 6, 2004 (UTC)

Qui rischiamo di attivare una discussione senza fine ;-). Concordo che siano più i filosofi a discorrere sul metodo (o i metodi) che non gli scienziati, più propensi a seguire le vie dell'opportunità piuttosto che attenersi a una particolare metodologia. Certo le capatine di scienziati nella filosofia della scienza non sono rare. Ma proprio per questo non so cosa andrebbe messo in un ipotetico articolo "metodo scientifico (scienza)" visto che ogni qual volta uno scienziato si affaccia al discorso sul metodo fa inevitabilmente epistemologia. Concordo però che in un solo articolo non sarebbe possibile mettere tutto quanto si dovrebbe dire sul metodo. Una soluzione potrebbe essere quella di compilare questo articolo come una introduzione all'argomento (magari che affronti la questione dal punto di vista storico), che poi rimandi per le differenti visioni ad altri più specifici che trattino per esempio della visione empirista, razionalista, anarchica, etc. scegliendo solo in seguito, quali mediawiki inserire (anche se al momento continuo a preferire la soluzione msg:scienza-filosofia). Ora segnalo la discussione a Giomol e Blakwolf che immagino saranno interessati alla questione. Ciao. Svante 03:49, Mag 7, 2004 (UTC)

Direi innanzitutto che bisogna separa l'epistemologia vera e propria dalla filosofia della scienza: se ad un filosofo la differenza dovrebbe balzare agli occhi, magari per un profano no. Innanzitutto il metodo scientifico appartiene alla prima, mentre l'etica della scienza e le seghe ment... profonde discussioni sulla realizzabilità dell'intelligenza artificiale alla seconda, più vasta. Il metodo scientifico è il metodo d'indagine scientifico: cioè come arrivare il più vicino possibile alla verità, nei limiti delle possibilità degli strumenti e delle capacità d'interpretazione fornite dalla teoria che si sottopone ad indagine, attenendosi il più rigorosamente possibile alle regole della logica matematica. Questo è senz'altro quello che intendono i ricercatori per metodo scientifico. Ora cosa intendono i filosofi per metodo scientifico? Il più delle volte si discute del significato della "verità scientifica", e della possibilità o meno di raggiungerla secondo alcune metodologie, ad esempio empirismo, razionalismo, coerentismo, etc.
Ma come tutti i ricercatori sanno non esiste "la verità", ma solo delle interpretazioni (teorie) che ci danno risultati e previsioni validi entro determinati limiti, noti a priori. Quando ciò non si verifica, vuoi per limitazioni intrinseche del modello, vuoi per il raggiungimento o superamento delle approssimazioni su cui si basa la teoria, secondo Popper e Kuhn c'è bisogno di qualcosa di nuovo: una nuova teoria, falsificabile, per Popper, un nuovo paradigma per Kuhn.
La differenza credo sia la stessa tra fisica teorica ed ingegneria: i primi elaborano nuove teorie, i secondi le utilizzano per realizzare nuove tecnologie, che spesso aprono la porta a teorie ancora più nuove (vedi l'effetto fotoelettrico, o i numerosi casi di serendipità). Analogamente, i filosofi cercano di intrappolare la verità entro determinate gabbie semantiche, mentre i ricercatori si muovono all'interno della giungla piena di misteri del reale, piazzando le trappole create dai primi e sperando che la preda che vi cade dentro sia di una nuova specie. Spero di aver reso con un esempio le differenti interpretazioni della cosa.
Ringrazio Svante per la segnalazione.
BW 06:05, Mag 7, 2004 (UTC)
Karl Popper era solito affermare all'inizio delle sue lezione presso la London School of Economics che il metodo scientifico non scientifico, nel senso che non esiste alcun metodo con cui gli scienziati giungono alla scoperta di nuove verità, tutt'al più esiste un metodo con cui gli scienziati possono mettere alla prova le proprie teorie e sperimentare la loro verisomiglianza rispetto al reale. Paul Feyerabend arrivava addirittura a sostenere che quando si fa attività scientifica tutto è lecito.
Al contrario gli scienziati hanno cercato di corroborare il loro lavoro con apologie del metodo scientifico come l'unico metodo che consentirebbe all'uomo di incamminarsi sul sentiero che conduce dritto dritto alla Verità.
Mentre per la filosofia il metodo scientifico è una questione su cui interrogarsi, per la scienza è uno strumento di lavoro. Varrebbe la pena creare una voce che contenga il msg:scienza e in fondo aggiungere dei collegamenti alle interpretazioni filosofiche che ne sono state date a partire dal Seicento fino ai giorni nostri. Giomol 22:42, Mag 7, 2004 (UTC)

[modifica] Francis Bacon

Credo ci sia un errore all'inizio.

Bacone dovrebbe essere Fancis Bacon, non Roger.


Verificato che è Roger Bacon (1214-1294), ma Bacone in Italia corrisponde di solito a Francis Bacon.


Per il resto sto tentando di stendere la voce epistemologia.

I commenti sono graditi. --Truman Burbank 22:52, Mar 5, 2005 (UTC)

[modifica] Non si può ignorare la scienza ellenistica

Anche qui metto una lamentela sulla necessità di tenere conto del fatto che la scienza e la tecnologia ellenistiche (Eudosso, Euclide, Eratostene, Erofilo, Ctesibio, Ipparco, Aristarco, Archimede, Apollonio, ...) hanno ottenuto risultati di alto livello mostrando nei fatti una piena padronanza di un solido metodo scientifico. A partire dalla metà del II secolo AC si è avuta una progressiva decadenza con la perdita di molti risultati, la quasi scomparsa di scienziati e tecnologi originali e soprattutto la perdita del metodo che li aveva consentiti. Fino al XII secolo si possono solo registrare i parziali recuperi degli arabi, il mondo cristiano trovandosi nella quasi completa ignoranza scientifica, costretto ad affidarsi alla prescienza di Aristotele. Nei secoli successivi si è avuto sostanzialmente un lento recupero delle scienze e delle tecnologie antiche per opera di personaggi che si possono solo considerare rifondatori delle scienze e del metodo scientifico e che, tutti, si sono formati sui testi antichi. Prima personaggi come Grosseteste, Roger Bacon, Occam e Fibonacci hanno dato contributi di valore ma piuttosto slegati. Un vasto rinascimento scientifico si è potuto avere solo contemporaneamente al Rinascimento filosofico-letterario, cioè con il recupero di altre opere dell'antichità e in particolare con quelle di Archimede. Leonardo per molte macchine si ispira alla tecnologia alessandrina e con altri praticanti l'anatomia avvia un parziale recupero della scienza di Erofilo ed Erasistrato. In questa rifondazione delle conoscenze e del metodo è fondamentale Galileo, con il suo razionalismo che gli permette di sbarazzarsi di Aristotele; egli nota esplicitamente di ripartire da Archimede, ma purtroppo possiede competenze matematiche molto inferiori. A questo punto vengono ottenuti anche risultati nuovi (Fermat dopo essersi studiato Diofanto), ma con cadute metodologiche rispetto agli antichi (grosse da parte di Keplero e Cartesio, ma qualcuna anche di Newton). Il recupero degli ellenisti e del loro metodo si completa solo per la matematica con Dedekind che definisce i numeri reali nel modo giusto, cioè come Euclide, con le geometrie non euclidee Euclide che ampliano i risultati di Menelao; per la psicanalisi Freud recupera Erofilo. Purtroppo per lo sviluppo del computer il meccanismo di Anticitera è stato ripescato e interpretato troppo tardi. Almit39 02:28, Giu 24, 2005 (CEST)

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