Megaron
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Il megaron (Μέγαρον, voce neutra pregnante del vocabolario greco ma di probabile derivazione semitica) designa l' unità architettonica che funge da fulcro ideologico nella realtà palatina cretese e soprattutto micenea: questo non è da confondere con i locali secondari chiamati a volte anch' essi megaron (megara al plurale), che servivano per custodire oggetti diversificati nelle ale più isolate del palazzo. Il megaron principale è composto di un unico locale generalmente di dimensioni rilevanti, in cui il sovrano riceveva gli ospsiti, consumava i banchetti rituali e ascoltava le rappresentazioni aedico-rapsodiche ad uso privato. Al centro era il focolare, circondato da quattro colonne (poste sui vertici dell' ideale quadrato in cui il fuoco era inscritto) sulle quali potevano eventualmente essere appese le armi. I poemi omerici offrono un' incredibile gamma di testimonianze relative alla disposizione ed agli impieghi di questa fondamentale sala, come per esempio le descrizioni dell' accoglienza di Odisseo da parte dei Feaci ed il canto dell' aedo Demodoco (Odissea, libri VI-VIII ) o quelle relative al palazzo di Itaca, al canto di Femio e alla strage dei pretendenti (Od. XVII-XXII)che proprio nel magaron Omero ambienta.