Mauser C96
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto guerra. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub su armi, forze armate e guerra, vedi la relativa categoria.
Tra le pistole semiautomatiche che hanno fatto la storia della categoria, se non della storia militare va annoverata anche la splendida Mauser C/96 , la prima delle 3 'tedesche' (le altre sono la Luger P08 e la Walther P38). Essa si distingue immediatamente per il grilletto sistemato in un castello praticamente rotondo, e il caricatore anteriore invece che essere presente nel calcio, corto e piccolo rispetto all'enorme pistola.
Oggetto di interesse straordinario tra i collezionisti delle armi d'epoca, in realtà quest'arma, che pure risale al tsrdo '800, è stata impiegata, spesso come simbolo di prestigio personale, sia in ambienti militari che civili. Addirittura, in CIna, dove essa ebbe un immenso successo nei primi decenni del XX secolo, venne realizzata anche come pistola totalmente automatica, ovvero 'mitra'.
[modifica] Storia
Le prime armi di questo tipo vennero realizzata dai 3 fratelliFeederle, che nel 1896 completarono la progettazione e la Mauser di Odendrof le mise in produzione. Dopo che le prime armi vennero poste in produzione apparvero una serie di appoggi a spalla ed altri accessori complicati. La versione militare arrivò solo nel 1912.
[modifica] Tecnica
Il modello scelto dai militari tedeschi era in calibro 9mm Parabellum, ma i primi modelli avevano una cartuccia speciale da 7,63mm e per questo sui derivati in diverso calibro era dipinto un grosso '9' rosso. La canna era da 140mm. Il funzionamento era complesso: al momento dello sparo la culatta veniva chiusa da un'apposito elemento di bloccaggio che si trovava al di sotto dell'otturatore, che veniva a muoversi avanti e indietro in una parte della canna. DOpo lo sparo un sistema di alette e il movimento dell'otturatore ritardavano l'apertura fino a quando la pressione non fosse diminuita ad un valore accettabile, e quindi l'otturatore retrocedeva, e consentiva di camerare un'altra munizione. Infine anche la canna, va detto, retrocedeva di poco, per poi tornare con una molla di recupero. Ovviamente si trattava di un meccanismo molto complesso e che richiedeva accurata lavorazione. I lcaricatore da 10 colpi, inseriti in clips, era parte integrante dell'incastellatura.
peso: 1,22kg
calibro: 7,63 o 9mm
Lunghezza: 308mm totale, 140 canna.
V.Iniz.:433ms
Colpi:10
[modifica] Carriera
Nonostante il costo, quest'arma era richiesta in grandi quantità fin da subito dopo la sua apparizione, e questo sia da civili che da militari. Uno dei motivi principali era certo l'aspetto esteriore, che attraeva moltissimo nonostante il nomignolo 'manico di scopa' affibbiato a tali armi per via del calcio. Sembra che esse dessero a chi le portava un senso di grande importanza e prestigio. Ma chi ne subive le conseguenze era ancora più impressionato, perché nonostante la canna non fosse tanto lunga, la C/96 sparava un proiettile ad alta velocità letale anche a lunghe distanze, tanto che tra gli accessori extra vi era un'alzo da ben 1000 metri. Altri ogggeti erano un calcio-custodia in legno che conteneva anche gli attrezzi per la manutenzione.
Molti ufficiali al tempo della Prima guerra mondiale erano armati con tale pistola, anche perché all'epoca dovevano in genere armarsi a loro spese. Churchill, durante il periodo trascorso nelle trincee in Francia ne aveva una, per esempio.
Tra le prime versioni, vi fu il cambiamento di proiettile, con un modello armato con il 9mm Mauser Export, più potente della Parabellum. Nel 1916 i tedeschi introdussero invece la Parabellum da 9mm per le loro armi. QUeste non si dimostrarono molto inclini a funzionare bene nelle condizioni del fango delle trincee, e così vennero studiate per altri ruoli, come quelli di impiego aria-aria, ai primordi dei combattimenti aerei, cosa che ebbe un certo successo date le caratteristiche dell'arma. Poi arrivarono le mitragliatrici e il tempo del 'bricolage' nelle armi di bordo aeronautiche finì presto.
Dopo la guerra, quest'arma continò ad attrarre molti clienti civili, militati, paramilitari. In Spagna e Cina naquero versioni a fuoco automatico, anche con caricatori da 20 colpi. Anche in Persie queste armi vennero prodotte. LA MAusaer si ritrovò moltissimi 'cloni' sul mercato e rispose con la Mauser MOdello 712, che permetteva il fuoco automatico in condizioni di elevata sicurezza rispetto alle copie realizzate da altri Paesi. Una di queste armi uccise Alessandro II di Yugoslavia. Le Mauser erano micidiali quasi quanto un fucile ma molto più facili da occultare e puntare.
Durante la Seconda guerra mondiale vennero ancora usate in quantità sebbene molto complesse. L'impiego maggiore era anti-partigiani piuttosto che in prima linea. Nel frattempo, in Cina e altri paesi la produzione continuava e addirittura decenni dopo è apparso l'ultimo derivato: il mitra Tipo 80, che somiglia alla Mauser in maniera molto marcata, ma è non solo automatico, ma persino munito di attacco per la baionetta.
Nel dopo