Luigi Pallaro
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Parlamento Italiano Senato della Repubblica |
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Sen. Luigi Pallaro | |
Luogo di nascita | San Giorgio in Bosco, PD |
Data di nascita | 27 giugno 1926 |
Titolo di studio | |
Professione | Industriale |
Partito | Ass. Ital. in Sud America |
Legislatura | XV Legislatura |
Gruppo | Misto |
Coalizione | nessuna |
Circoscrizione | America Meridionale |
Incarichi parlamentari | Componente - X Commissione (Industria, Commercio, Turismo) |
Luigi Pallaro (San Giorgio in Bosco, 27 giugno 1926) è un imprenditore italo-argentino da poco prestato alla politica.
Giovanissimo emigrò in Argentina con i genitori e nella nazione latino-americana divenne perito industriale. Lavorò a numerose attività che lo portarono, negli anni settanta a ricoprire la carica di presidente di Feditalia, confederazione delle federazioni italiane dell'Argentina. Altri incarichi di rilievo furono la fondazione dell'HNOS, società che comprende varie attività imprenditoriali e che attualmente impiega oltre 600 persone, e la presidenza della camera di commercio italiana in Argentina (dal 1987).
Nel 1991 venne insignito del titolo di grand'ufficiale dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Sposato, padre di due figlie e nonno di due nipoti, nel 2005 annunciò la sua candidatura al Senato in vista delle elezioni politiche del 2006 nella circoscrizione "America Latina", in cui avevano diritto al voto solo gli italiani residenti in quel continente: fondatore del movimento Associazioni Italiane in Sud America (schieratosi lontano dai due poli) ottenne 84.507 preferenze ed ottenne l'approdo a Palazzo Madama.
Poco dopo la conclusione della vittoriosa campagna elettorale Pallaro, che si è definito democristiano, affermò che "avrebbe dato il voto di fiducia alla coalizione vincente" (in questo caso L'Unione) in quanto "non possiamo permetterci il lusso di andare all'opposizione" (1) e tale dichiarazione fu importante data la risicata maggioranza dei partiti del centrosinistra nella seconda Camera (158 senatori a 156). Tuttavia il 19 aprile il Ministro degli italiani all'estero Mirko Tremaglia comunicò che "un senatore eletto all'estero che era stato segnalato per Prodi non vota più Prodi" (2): secondo Forza Italia il parlamentare ad aver cambiato idea è proprio Pallaro.
Tuttavia Pallaro smentì tali dichiarazioni ed annunciò il suo voto positivo sia a Franco Marini (candidato dell'Unione alla presidenza di Palazzo Madama) sia al governo Prodi II.