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Linguaggio dei segni nicaraguense - Wikipedia

Linguaggio dei segni nicaraguense

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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Lingua dei segni nicaraguense ({{{nomenativo}}})
Creato da: {{{creatore}}} nel {{{anno}}}
Contesto: {{{contesto}}}
Parlato in: Nicaragua
Regioni:Parlato in: soprattutto in Managua, ma in via di diffusione in tutta la nazione
Periodo: {{{periodo}}}
Persone: 3.000 (stima 1997; nessun censimento ufficiale disponibile)
Classifica: non in top 100
Scrittura: {{{scrittura}}}
Tipologia: {{{tipologia}}}
Filogenesi: sviluppato come una sorta di linguaggio pidgin indipendente da un certo numero di sistemi di segni casalinghi, con l'aggiunta di un alfabeto manuale influenzato dall'ASL


 
  
   
    
     
      
       
        
         
          
           
            
             
              

Statuto ufficiale
Nazioni: nessuna
Regolato da: nessuna regolazione ufficiale
Codici di classificazione
ISO 639-1 {{{iso1}}}
ISO 639-2 sgn-NI
ISO 639-3 ncs
SIL {{{sil}}}  (EN)
SIL {{{sil2}}}
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - Art.1
{{{estratto}}}
Il Padre Nostro
{{{estratto}}}
Traslitterazione
{{{traslitterazione}}}
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica
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La lingua dei segni nicaraguense (o ISN, Idioma de Señas de Nicaragua o Idioma de Signos Nicaraguense) è un linguaggio dei segni sviluppato spontaneamente da bambini sordi in numerose scuole del Nicaragua occidentale negli anni settanta e ottanta. È di particolare interesse per i linguisti perché offre un'opportunità unica di studiare la nascita di un nuovo linguaggio.

Indice

[modifica] Storia

Prima degli anni settanta, non c'erano comunità di sordi in Nicaragua. I sordi erano largamente isolati gli uni dagli altri e usavano dei semplici sistemi di segni e gesti casalinghi per comunicare con le loro famiglie e con i loro amici. Le condizioni necessarie affinché si sviluppasse un linguaggio maturarono nel 1977, quando un centro per l'educazione dei diversamente abili creò un programma di educazione per giovani sordi che fu seguito, inizialmente da 50 bambini. Il numero di studenti della scuola (a Managua, nelle vicinanze di San Judas) crebbe a 100 fino al 1979, anno della rivoluzione Sandinista.

Nel 1980, un'altra scuola aprì a Managua, questa volta si trattava di una scuola per adolescenti che fu chiamata Villa Libertad. Nel 1983 c'erano 400 studenti sordi nelle due scuole. Inizialmente, il programma di apprendimento del linguaggio enfatizzava lo spagnolo parlato e la lettura delle labbra, mentre l'uso dei segni da parte degli insegnanti era limitato all'utilizzo di semplici segni per indicare le lettere dell'alfabeto. Il programma ebbe uno scarso successo, con molti studenti che non riuscivano a cogliere il significato delle parole. Comunque, i momenti in cui i bambini rimanevano linguisticamente sconnessi dai loro insegnanti: nel parco giochi, nei corridoi e sullo scuolabus crearono l'occasione di comunicare tra loro. Questa comunicazione avvenne tramite una combinazione di gesti e elementi del sistema di segni casalinghi. Questa combinazione creò dapprima un sistema di comunicazione simile a quello di due stranieri che cercano di capirsi, poi un linguaggio ben chiaro frutto della fusione dei linguaggi di partenza. I bambini stavano creando il loro linguaggio. Il primo stadio è stato definito Lenguaje de Signos Nicaragüense (LSN), ed è ancora utilizzato da alcuni di coloro che erano già adolescenti quando iniziarono a frequentare la scuola.

Lo staff della scuola, ignaro della creazione del nuovo linguaggio, vedeva i bambini gesticolare come mimi e fallire nell'apprendere lo spagnolo. Incapaci di capire cosa i bambini si stavano dicendo, essi chiesero un aiuto esterno e nel giugno del 1986 il ministero dell'educazione contattò Judy Kegl, una linguista della lingua americana dei segni dalla Northeastern University. Appena Kegl e gli altri ricercatori cominciarono ad analizzare il linguaggio, notarono che i bambini più piccoli avevano portato il semplice linguaggio dei bambini più vecchi ad un alto livello di complessità, con accordo tra verbo e soggetto e altre convenzioni grammaticali. Questa lingua complessa dei segni è oggi conosciuta come Idioma de Señas de Nicaragua (ISN).

Recentemente, articoli su questo caso sono apparsi su Science e altri giornali e hanno ricevuto l'attenzione delle radio.

[modifica] L'ISN e la linguistica

L'ISN rappresenta la formazione di una nuova lingua senza una comunità adulta di persone madrelingua, che è un'eventualità praticamente mai osservata prima. Normal creoles develop from the pidgin mixture of two (or more) distinct communities of fluent speakers, but this language developed from a group of young people with only non-conventional home sign systems and gesture.

Alcuni linguisti interpretano quello che è accaduto a Managua come una prova del fatto che l'acquisizione del linguaggio si svolga in base a strutture insite nel cervello umano. "Il caso del Nicaragua è assolutamente unico nella storia", sostiene Steven Pinker, autore de L'istinto del linguaggio. "Abbiamo potuto osservare come siano i bambini - non gli adulti - a generare il linguaggio, e abbiamo avuto la possibilità di studiare il processo in grande dettaglio. Ed è la prima e unica volta che abbiamo davvero visto una lingua venire creata dal nulla". Dal 1990, molti altri ricercatori hanno cominciato a studiare e pubblicare articoli sullo sviluppo di questo unico linguaggio e sulla comunità (tra cui Ann Senghas, Marie Coppola, Richard Senghas, Laura Polich, etc.). Anche se ognuno ha la propria teoria sulla nascita e lo sviluppo del linguaggio, tutti sono d'accordo nell'affermare che il fenomeno in analisi è una delle fonti più ricche mai scoperte sull'origine di una forma di comunicazione orale.

[modifica] Controversy

[modifica] When is it language?

Researchers disagree regarding at what stage in the development of ISN it was to be considered a fully-fledged language. Coppola argues that isolated family signed systems in Nicaragua already contain components that can be called language. Kegl argues that following an intermediate stage where deaf contact gesturers came together and developed a contact communication sufficient to fool young children into thinking their input was a language to be acquired, the first generation of young children acquired a language as complete and rich as any human language known to date and that subsequent changes constitute an expected process of historical change. A. Senghas argues that once ISN came into being it became more and more complex over successive cohorts of young acquirers.

[modifica] Imperialismo Linguistico

A partire dall'inizio delle sue ricerche nel 1986, fino alla radicazione profonda della lingua gestuale Nicaraguense, la ricercatrice Kegl evitò con prudenza l'introduzione di linguaggi gestuali, con cui aveva più familiarità, nella comunità di sordi nicaraguense, in particolare la lingua dei gesti Americana (ASL). Infatti, una specie di imperialismo linguistico occupava i luoghi in cui alcuni individui avevano introdotto l'ASL nelle popolazioni di sordi locali, spesso, distruggendo i linguaggi gestuali pre-esistenti nel luogo. La politica della Kegl, quindi, fu quella di documentare e studiare il linguaggio piuttosto che imporlo o cambiarlo. Comunque, documentò il contatto e l'influenza con altri linguaggi gestuali che cominciarono agli inizi degli anni '90, e continuano tuttora ad influenzare l'ISN come qualsiasi lingua che viene a contatto con un'altra.

Alcuni esperti hanno, comunque, preso nota di ciò che hanno identificato come l'etica dell'isolamento dei bambini nicaraguensi. Felicia Ackermann, professoressa di filosofia alla Brown University, scrisse una lettera al Times manifestando la sua opposizione: "A proposito della paura di Kegl di uccidere il linguaggio indigeno"scrive la Ackerman, "è evidente, lei vuole uccidere i progetti di vita di questi bambini, rendendoli inabili a comunicare con il resto del mondo.".

Al contrario la Kegl e suo marito, lavorando all'interno del progetto linguaggio gestuale nicaraguense, non hanno solo lavorato per documentare e aiutare il linguaggio natìo, ma la sua organizzazione, il progetto lingua gestuale nicaraguense, ha anche raccolto e distribuito fondi per costruire una scuola per sordi sulla costa atlantica del Nicaragua, in cui lavorano soltanto insegnanti sordi nicaraguensi, ha supportato questi insegnanti nell'addestramento di altri insegnanti nelle altre scuole del Nicaragua, ha portato numerosi studenti e insegnanti sordi dal Nicaragua negli Stati Uniti per lo sviluppo di un curriculum più grande e l'addestramento di insegnanti, e ha permesso a questi sordi di partecipare a conferenze internazionali come The Theoretical Issues In Linguistic Research Conference ad Amsterdam e a Washington D.C.

[modifica] Evidence for Innate Language Capacities

William Stokoe, known by many as the father of American Sign Language linguistics, disagrees that the emergence of ISN is evidence of a language acquisition device. Stokoe also questions assertions that the language has emerged entirely without outside influence, from (for example), Spanish or ASL. These assertions are based upon speculation rather than direct evidence. The evidence collected thus far indicate lack of access to Spanish and ASL in the early emergence process. However, once the language came into being, like all other languages it actively engaged in contact with other languages in its environment.

[modifica] Nicaraguan Sign Language as "unwriteable"

R. Senghas (1997) used the phrase "unspeakable, unwriteable" language in the title of his dissertation to highlight the common misconception that those languages without a written form are not as "real" (a view often held by those who do not study indigenous languages). In a similar fashion, signed languages are often not given their proper recognition because they are not spoken and written. (Senghas has never claimed that Nicaraguan Sign Language is unwriteable, just that it was often thought as such by those who do not study sign languages.) Since 1996, however, Nicaraguans have been writing their language both by hand and on computer using SignWriting (see http://www.signwriting.org and http://www.nslpinc.org for samples of written ISN). Currently, Nicaraguan Sign Language has the largest library of texts written in any signed language including three volumes of reading lessons in ISN, Spanish I and II (two levels of texts, workbooks and primers) and Cuentos Español (a collection of stories in Spanish with ISN glossaries, a geography text, and many others.

[modifica] Voci correlate

  • Lingua dei segni italiana (LIS)
  • Lingua dei segni americana (ASL)
  • Lingua dei segni britannica (BSL)
  • Lingua dei segni francese (LSF)
  • Gestuno
  • Signuno (una lingua dei segni basata sull'Esperanto)
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