Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Lene Lovich - Wikipedia

Lene Lovich

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lene Lovich è il nome d'arte di Lili-Marlene Premilovich (nata a Detroit, Michigan, 30 marzo 1949) cantante americana famosa tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80.

[modifica] Biografia

Nata da padre slavo e madre inglese nella "capitale dell'automobile", (altri cantanti celebri come Suzi Quatro e Stevie Wonder nacquero nello stesso anno e nella stessa città).
Il genitore portò l'intera famiglia a vivere in Russia, ma iniziò presto a dare segni di squilibrio mentale. Quando Lene aveva 13 anni - nel 1962 - sua madre divorziò e portò i suoi quattro figli a Hull, in Inghilterra. In quella cittadina, Lene fece un incontro fondamentale per la sua carriera e la sua esistenza, quello con il cantante soul, chitarrista e compositore Les Chappell. Dopo essere fuggita di casa per seguirlo, nell'autunno del 1968 la coppia studiò scultura e arti figurative all'Art School di Londra. Lene per mantenersi gli studi frequentò gli ambienti "underground" della capitale britannica, presentandosi già con acconciatura e abbigliamento alquanto eccentrici con i quali diverrà poi famosa.

Fino al 1974, appare nei cabaret e in locali notturni come "danzatrice orientale", viaggia per la Spagna dove ha modo di conoscere il grande artista Salvador Dalì, suona rock acustico, canta nei cori dello show teatrale "Quintessence" alla Royal Albert Hall, impersona un soldato nel celebre spettacolo "Arthur Brown Show", lavora come danzatrice turnista nel tour "Radio One Roadshow" promosso da una celebre radio privata, gira l'Italia con una soul band denominata "West Indian Soul Band" e suona il sax dapprima nel gruppo quasi amatoriale "Bob Flags Baloon and Banana Band" e soprattutto nel trio tutto femminile "The Sensations".

Arrivata in Francia, a tempo perso lavora persino come "urlatrice" in diversi film francesi dell'orrore, scrive i testi inglesi per una star della Disco Music Cerrone, tra i quali il grande successo "Supernature" e interpreta numerose piéce del teatro d'avanguardia. Mentre si trova al Lancaster Arts Festival viene scelta insieme ad altri per realizzare il coro nel singolo "My Ding-A-Ling" di Chuck Berry; pubblicato per la Chess Records, è la prima apparizione discografica di Lene. Il disco arrivò al primo posto delle charts inglesi e americane.

Nel 1975 Lene inizia ad avere le sue prime serie esperienze musicali insieme al gruppo soul-funk "The Diversions", insieme al quale registra cinque singoli per la Polydor Records e incide un album che non sarà mai pubblicato. Il 1978 è l'anno della svolta nella sua carriera: viene notata dal disc jockey e compositore Charlie Gillett che la presenta al capo della Stiff Records, Dave Robinson, che le propone di firmare un contratto. Il suo primo singolo inciso per la Stiff è I Think We're Alone Now, cover di un brano originariamente portato al successo dal gruppo Tommy James & The Shondells.

Dopo aver partecipato, durante l'estate del 1978, al "Be Stiff Route 78 Tour" (che è anche il suo primo tour americano) con altri artisti della scuderia (Rachel Sweet, Eric Wreckless, Mickey Jupp e Jona Lewie) Lene nell'autunno 1978 pubblicò il suo primo album, Stateless che rimase indubbiamente quello più riuscito, trainato dalla celebre Lucky number e Say when pubblicati anche come singoli, nei primi posti delle chart britanniche (al 10° posto), australiane (2° posto) e neozelandesi. In questo album e nei seguenti, la segue una propria backing band assai stabile, che la asseconda alla perfezione con una sonorità oscillante tra la forza selvaggia del punk, sperimentalismi elettronici alla Kraftwerk e una vena pop eccentrica e stralunata, unita ai suoi particolari vocalismi che ricordano molto da vicino Kate Bush e a un aspetto indubbiamente trasgressivo con abiti vistosi, di foggia variegata e trucco accentuato, che in seguito riprenderà in parte (e con maggiore successo) Cindy Lauper.

Nel 1979 si stabilisce in Olanda e recita nel ruolo da protagonista nel film Cha Cha diretto da Herbert Curiel insieme alla cantante punk tedesca Nina Hagen. La pellicola rappresenta un vero scossone nella scena "underground" di Amsterdam. Con la Hagen incide la colonna sonora e stabilisce un intenso rapporto professionale: l’artista tedesca omaggerà la Lovich incidendo una versione tedesca di Lucky number (Wir Leben immer noch) nel suo album Unbehagen, e più avanti, nel 1986, cantano insieme un brano contro il maltrattamento di animali, Don’t kill the animals, apparso su varie compilations.

Alla fine del 1979 esce il secondo album, Flex, di fattura più commerciale rispetto all’esordio, che vola in alto nelle charts britanniche, trascinato dai singoli Bird song e Angels e convince l’artista a imbarcarsi in un estenuante tour europeo e statunitense, che la impegna per tutta la stagione. Nel 1981 realizza un doppio EP con un altro successo, What Will I Do Without You (scritto con Chris Judge Smith, ex componente dei Van Der Graaf Generator) e quattro brani eseguiti dal vivo al Lyceum nel febbraio del 1980. Alla fine del 1981 realizza un altro fortunato singolo, New Toy, scritto in collaborazione col celebre Thomas Dolby, che la fa conoscere anche in Italia, dove entra nelle posizioni basse delle charts (alla 24°), e sbanca le classifiche statunitensi, giungendo fino al 3° posto.

No Man's Land (1982) è l’ultimo album che la Lovich realizza per la Stiff Records, con un suono più annacquato rispetto ai due memorabili lavori precedenti, nonostante una speciale partecipazione di Nina Hagen nel brano It’s you, only you (Mein Schmerz) e un altro buon successo, Blue Hotel con il quale si presenta come ospite d'onore al Festival di Sanremo del 1982. Dovranno passare otto anni fino all’incisione di March (1989) scritto e prodotto negli Stati Uniti insieme a Les Chappell - diventato nel frattempo suo marito - dalla visione più tranquilla e raffinata. Diventata artista di culto, in seguito la Lovich farà parlare di se nel 1991 per la collaborazione con gli Erasure (Rage), e nel 1999, quando il celebre duo beat dance elettronico di Manchester The Chemical Brothers la inviterà come guest-star nel brano Shape Shifter.

Dopo molti anni di silenzio, il 13 settembre 2005 esce un quinto album per l'etichetta indipendente "Stereo Society", Shadows and Dust, oltre a collaborare come backing vocalist con gli Hawkwind nell'album Take me to your leader, oltre ad apparire anche in tournée insieme al gruppo. Nel settembre 2006 la Lovich partecipa alla realizzazione di un album tributo a Giuni Russo, Unusual, insieme a Franco Battiato, Caparezza, i MegaHertz e diversi altri artisti, in cui reinterpreta il brano "Moro perché non moro".

[modifica] Discografia

[modifica] Album

Altre lingue
Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com