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Giovanni Palatucci - Wikipedia

Giovanni Palatucci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Manifesto commemorativo del "Comitato Giovanni Palatucci"
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Manifesto commemorativo del "Comitato Giovanni Palatucci"

Giovanni Palatucci (Montella (AV) 31 maggio 1909 - Dachau 1945) è Medaglia d'Oro al Merito Civile ed un Giusto tra le nazioni, per aver salvato la vita ad ebrei durante la seconda Guerra Mondiale.

Svolto nel 1930 il servizio militare come allievo ufficiale di complemento a Moncalieri, nel 1932 consegue la laurea di giurisprudenza a Torino. nel 1936 giura come volontario vicecommissario di pubbica sicurezza. Nel 1937 viene trasferito alla questura di Fiume come responsabile dell'ufficio stranieri e poi come commissario e questore reggente.

Nella sua posizione ha modo di conoscere l'effetto che le Leggi razziali fasciste hanno avuto sulla popolazione ebraica. In questo contesto, cerca di fare quello che la sua posizione gli permette ed in una lettera ai genitori dice «Ho la possibilità di fare un po’ di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare».

Potendo aiutare gli ebrei a salvarsi dalle persecuzioni, si rifiutò di lasciare il suo posto anche di fronte a quella che sarebbe stata una promozione a Caserta. Nel marzo del 1939 un primo contingente di 800 ebrei che sarebbe dovuto essere consegnato alla Gestapo, venne fatto rifiugiare nel vescovado di Abbazia grazie alla tempestività con cui Palatucci avvisò il gruppo del pericolo che lo minacciava.

Un calcolo approssimativo ha stimato in circa 5.000 i numero di persone aiutate a salvarsi da Giovanni Palatucci durante tutta la sua permanenza a Fiume.

Quando nel novembre del 1943 Fiume entrò a far parte della Adriatisches Kustenland, il comando della città passò al capitano delle SS Hoepener. Pur avvisato del pericolo che correva lui stesso, decise di rimanere al suo posto, far scomparire gli archivi e salvare più persone possibili.

Contattati i partigiani italiani, cerca di coordinare una soluzione post bellica. Le spie tedesche però danno informazioni sulla sua attività. Per mettere ulteriormente i bastoni tra le ruote dell'ingranaggio nazista, vietò il rilascio di certificati alle autorità naziste se non su esplicita autorizzazione, così da poter aver notizia anticipata dei rastrellamenti e poterne dar avviso.

Il 13 settembre 1944 Palatucci venne arrestato dal tenente colonello Kappler delle SS e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre viene trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove morì pochi giorni prima della Liberazione a soli 36 anni.

Nel 1990 lo Yad Vashem lo giudica Giusto tra le nazioni, e nel marzo 2004 viene proclamato beato.

Il 15 maggio 1995 lo Stato italiano gli ha conferito la Medaglia d'Oro al Merito Civile con la seguente motivazione:

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«funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, ove sacrificava la giovane vita. Dachau, 10 febbraio 1945.»

Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma ha emesso un Editto per l'apertura del processo di beatificazione del Servo di Dio Giovanni Palatucci, avvenuta il 09 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX Secolo.

Viale Giovanni Palatucci in Caggiano
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Viale Giovanni Palatucci in Caggiano

A lui sono dedicati:

  • Nella Città di Nettuno (RM) il parco pubblico principale, prima chiamato parco "Loricina".
  • Nella Città di Caggiano un viale cittadino e la locale sezione della Associazione Nazionale Polizia di Stato
  • Nella Città di Padova una piazzetta nel centro storico davanti alla questura.

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