Gianluigi Lentini
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Dati biografici | ||
Nome | Gianluigi LENTINI | |
Soprannomi | Gigi | |
Nato | 27 marzo 1969 Carmagnola (TO) |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Canelli | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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---|---|---|
1986-88 | ![]() |
22 (0) |
1988-89 | Ancona | 37 (4) |
1989-92 | ![]() |
89 (16) |
1992-96 | ![]() |
60 (13) |
1996-97 | ![]() |
31 (4) |
1997-01 | ![]() |
93 (10) |
2001-04 | Cosenza | 70 (6) |
2004-oggi | Canelli | ? (1) |
Nazionale ![]() |
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1991-93 | ![]() |
13 (0) |
Statistiche aggiornate al {{{aggiornato}}} |
Gianluigi Lentini (Carmagnola, TO, 27 marzo 1969) è un calciatore italiano che dopo una carriera ad altissimmi livelli, il cui apice è stato raggiunto nel Milan, acquistato per una cifra record per l'epoca, attualmente milita nel Canelli.
[modifica] Carriera
Ala vecchio stile, cresce e si afferma nel Torino Calcio, con una parentesi di una stagione all’Ancona. Nel 1992 Milan e Juventus si contendono il giocatore che alla fine opta, con molto clamore, per le offerte del Milan. Il primo anno è buono, poi nell’agosto 1993, al rientro da una partita amichevole, è coinvolto in un grave incidente automobilistico. Tornerà in campo verso la fine della stagione 1993-1994 senza però recuperare la stima dell’allenatore Fabio Capello.
Verso la fine della stagione successiva, dopo una preparazione specifica, trascina il Milan nelle ultime giornate di campionato, ma Capello gli nega una maglia nella finale di Coppa dei Campioni contro l’Ajax a Vienna. Vincono gli olandesi, ma forse con quel Lentini in buona forma per il Milan (privo di Dejan Savicevic, fermato da un infortunio alla vigilia) sarebbe andata diversamente. Nel 1996 passa all’Atalanta e si mette in evidenza con una buona forma fisica. L’anno dopo torna al Torino Calcio, col quale, nella stagione 1998-1999, viene promosso dalla Serie B alla Serie A, risultando determinante per la causa granata. Nel 2000 passa al Cosenza, dove permane anche dopo la retrocessione d'ufficio della squadra calabrese nel 2003 dalla B alla D. Nel 2004 accetta di scendere ancora di categoria, trasferendosi al Canelli, piccola squadra piemontese di Serie D, dove milita tuttora insieme all'amico Diego Fuser, dove riceve un stipendio mensile di circa 2500 euro. Ha anche vestito per 13 volte la maglia della nazionale maggiore.
La sfortuna sembra non volerlo abbandonare. Dopo il gravissimo incidente d'auto del 1993, in cui rischiò la vita, è stato protagonista di un nuovo scontro, questa volta meno grave. Con il suo scooter Lentini si è scontrato contro un auto mentre stava andando ad allenarsi. Nella caduta si è lesionato il tendine di un ginocchio ed è stato operato.