FreeBSD
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Sviluppatore: | The FreeBSD Project |
Famiglia SO: | BSD |
Modello del sorgente: | Libero |
Ultima versione: | 6.1-RELEASE / 8 maggio 2006 |
Tipo di kernel: | Kernel monolitico |
Licenza: | BSD |
Stadio di sviluppo: | in produzione |
Sito web: | www.freebsd.org/ |
FreeBSD è un sistema operativo libero derivato da BSD UNIX e disponibile per piattaforma Intel IA-32, AMD64, DEC Alpha, IA-64, PC-98, UltraSPARC e PowerPC.
Il progetto FreeBSD (il nome si deve a David Greenman) ha origine all'inizio del 1993 come evoluzione dell'"Unofficial 386BSD Patchkit" ad opera di Nate William, Rod Grimes e Jordan Hubbard. La prima distribuzione su CD-ROM fu FreeBSD 1.0 e apparve nel dicembre 1993. Nella primavera del 1994, tuttavia, alcuni sviluppi di una lunga controversia legale tra l'università di Berkeley e la Novell ebbero effetti anche sul sistema operativo FreeBSD.
Parte del codice su cui si basava FreeBSD, infatti, era derivato dal sistema 4.3BSD-Lite, conosciuto anche come "Net/2". Questo codice, originalmente prodotto da AT&T, era poi stato acquistato da Novell, che ne rivendicava la proprietà nei confronti dell'università di Berkeley. In realtà le due parti in causa raggiunsero un accordo perché gran parte del codice che BSD aveva preso dallo UNIX di AT&T, era stato ampiamente modificato, se non completamente riscritto.
FreeBSD doveva comunque eliminare le porzioni di codice prese dal sistema proprietario. La sfida era particolarmente impegnativa: buona parte del codice andava riscritta. Tuttavia già nel novembre dello stesso anno vedeva la luce FreeBSD 2.0, versione ancora piuttosto instabile ma libera dai vincoli di proprietà sul codice. Si susseguirono poi altre versioni intermedie di miglioramento: la 3.x (Ottobre 1998), la 4.x (Marzo 2000) la 5.x (2003) fino ad arrivare alla 6.x (2005).
Sistema operativo utilizzato soprattutto in ambito server, FreeBSD consente l'hosting di numerosi siti web sulla stessa macchina, anche centinaia di migliaia. Questo è dovuto alla stabilità e scalabilità della parte di networking di FreeBSD. Grande attenzione è posta inoltre alle problematiche di sicurezza, ed attualmente sono disponibili tre sistemi di firewall: IPFW, IPFilter e PF, integrato nel sistema dalla versione 6.0.
Nonostante debba la sua fama soprattutto a questo, FreeBSD può essere benissimo usato come sistema operativo desktop. Migliaia sono infatti le applicazioni disponibili tramite i ports, il sistema di gestione pacchetti di FreeBSD, e tra di esse si trovano browser internet, ambienti grafici integrati, suite per ufficio, lettori multimediali e molto altro.
I ports in effetti liberano l'utente dal problema delle dipendenze relative ai pacchetti, cioè il complesso di altri programmi e librerie necessari per assicurare il corretto funzionamento sulla macchina del programma che stiamo installando; pertanto, installando un programma tramite l'albero dei ports, verranno scaricati i sorgenti più aggiornati del programma stesso, e non il suo eseguibile binario, ed anche i sorgenti aggiornati di tutti i programmi dai quali esso dipende; successivamente i programmi vengono ricompilati ex novo sulla macchina dell'utente ed installati nelle corrette directory pronti per l'uso. Una gestione simile si ha nella distribuzione Debian Linux e in quelle da essa derivate (Ubuntu, Knoppix, ...).
[modifica] Collegamenti esterni
- sito ufficiale
- (EN) sito ufficiale
- sito del Gruppo Utenti FreeBSD Italia
- forum italiano su FreeBSD
- FreeSBIE, FreeBSD su Live CD
- http://www.freebsdsoftware.org/
- Esperienze reali con FreeBSD
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