Francesco Silvestri
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Francesco Silvestri o Francesco di Silvestro da Cingoli fu vescovo di Firenze tra il 1323 e il 1341, dopo Antonio d'Orso.
Di origine marchigiana, di Cingoli, fu prima vescovo di Senigallia, poi di Rimini, da dove fu traslato a Firenze, preceduto da una fama di uomo di grande energia.
A causa della sua strenua oppozizione al partito ghibellino era stato definito anche "sanguinario", e nonostante questa sinistra fama il papa, da Avignone lo usò spesso come nunzio in varie ambascerie.
Fu esigente con il clero cittadino e adottò Firenze come una seconda patria, proteggendola soprattutto durante l'assedio di Ludovico il Bavaro, quando confortò i fiorentini e approntò squadre per la difesa della città.
Riesumò le spoglie di San Zanobi dalla chiesa di Santa Reparata, in via di demolizione per fare spazio alla nuova cattedrale, e dopo averle composte le espose alla pubblica venerazione. Morì nel 1341 e gli successe Angelo Acciaiuoli I l'anno successivo.
Predecessore: Antonio D'Orso |
Vescovo di Firenze | Successore: Angelo Acciaiuoli senior |