Farman MF 11 Shorthorn
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Farman MF 11 "Shorthorn" | |
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Un Farman MF 11 Shorthorn nuovo di fabbrica |
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Descrizione | |
Ruolo | Ricognitore/bombardiere leggero |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Farman |
Dimensioni | |
Lunghezza | 9,50 m |
Apertura alare | 16,15 m |
Altezza | 3,90 m |
Superficie alare | 57,0 m² |
Pesi | |
A vuoto | 550 kg |
Massimo al decollo | 840 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 Renault a V 8 cilindri |
Potenza | 70 / 100 CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 100 km/h |
Autonomia | 3 H 45 min |
Tangenza | 3.800 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 1 per l’osservatore |
Bombe | fino a 130 kg in attacchi subalari |
Note | |
I dati possono differire tra MF 11 costruiti su licenza da diverse ditte | |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
Il Farman MF 11 "Shorthorn" (talvolta indicato come Maurice Farman MF 11 "Shorthorn") era un biplano biposto da ricognizione e bombardamento di produzione francese. Venne impiegato nelle prime fasi della Prima guerra mondiale dalle aeronautiche francesi, britanniche e italiane.
Su un MF 11 del Royal Naval Air Service venne compiuta la prima azione di bombardamento notturno, il 21 dicembre 1914, contro una postazione di artiglieria tedesca presso Ostenda.
L’MF 11 venne costruito su licenza da diverse ditte, compresa la Fiat. Ne vennero realizzate diverse versioni, che differivano principalmente nel motore e nell’armamento montati. Per distinguere tra queste varianti non esisteva una designazione ufficiale, talvolta vengono indicati in base all’anno di produzione, ad esempio come Maurice Farman MF 1914 o Farman 14.
Talvolta, l'MF 11, è erroneamente designato MF II.
Indice |
[modifica] Progetto
Progettato da Maurice Farman, fratello del più famoso Henry, era un evoluzione del precedente Farman MF 7 ”Longhorn” che derivava dai biplani Voisin. L’MF 11 manteneva l’architettura sesquiplana, con una piccola fusoliera incasellata tra le due ali dove erano alloggiati pilota, osservatore ed il motore che azionava un’elica spingente. Questa scelta era molto diffusa all’epoca, in quanto ancora non esistevano efficaci sistemi di sincronizzazione, per consentire alle mitragliatrici di sparare attraverso l’elica in moto.
Nel sedile anteriore sedeva l’osservatore, dietro di lui il pilota.
Lo ”Shorthorn” si differenziava dal modello precedente per una struttura più moderna. Infatti pur mantenendo i pattini che sporgevano dalle ruote del carrello per evitare il rischio di cappottata in fase d’atterraggio, era stato rimosso l’equilibratore anteriore installato su un prolungamento dei pattini che aveva fatto dare al MF 7 il soprannome di ”Longhorn” (Lungo corno in lingua inglese). L’MF 11 venne così soprannominato ”Shorthorn” (corno corto).
L’equilibratore era stato aggiunto allo stabilizzatore di coda, con la soluzione che sarebbe diventata poi di normale impiego. Sul piano di coda erano montati i due impennaggi verticali, che avevano sostituito i due timoni separati del precedente modello.
Lo ”Shorthorn” era disponibile anche come idrovolante, e venne costruito su licenza da numerose ditte.
[modifica] Impiego
Durante le prime fasi della Prima guerra mondiale venne impiegato come addestratore, ricognitore e bombardiere. Già nel 1915, quando i tedeschi potevano disporre dei nuovi monoplani Fokker Eindecker, iniziarono a diventare obsoleti e ad essere trasferiti nei reparti di addestramento.
- Francia: Le forze francesi impiegarono questo velivolo in Macedonia e sul fronte orientale.
- Regno Unito: Nel 1914 venne impiegato dal Royal Flying Corps come bombardiere su tutti i fronti, inclusi Dardanelli , Africa e Mesopotamia. Dal 1915 venne trasferito ai reparti d’addestramento della madrepatria.Il Royal Naval Air Service che ne ricevette 80 / 90 esemplari. Venne impiegato anche da altri membri del Commonwealth.
- Belgio: Impiegati all’inizio del 1914 in azioni di bombardamento contro le basi degli zeppelin e degli U-Boot.
- Italia: I Maurice Farman MF 1914, costruiti su licenza dalla Fiat, erano, al 24 maggio 1915, con la loro mitragliatrice fissa gli unici aerei italiani dotati di armamento fisso. Solo a partire da luglio iniziò la riorganizzazione con i nuovi velivoli. Ad agosto erano due le squadriglie equipaggiate con questo tipo di velivolo. I Farman italiani erano dotati di diversi tipi di motori sia Gnome francesi, che Fiat A.10 italiani.
[modifica] Velivoli attualmente esistenti
- Belgio: Un Maurice Farman F.11A-2 Shorthorn è conservato presso il Musée Royal de l'Armée et d'Histoire Militaire / Koninklijk Museum van het Leger en de Krijgsgeschiedenis di Bruxells in Belgio.
- Australia: Uno Shorthorn ricostruito a partire da un esemplare appartenuto al Australian Flying Corps è conservato presso il RAAF Museum di Point Cook, Victoria. L’aereo, impiegato dal AFC tra il 1916 ed il 1919 aveva la matricola militare CFS 15. Venduto nel 1919 a R.G. Carey Port Melbourne, ricevette la designazione civile di G-AUBC, venendo impiegato principalmente per scopi pubblicitari fino ai primi anni'30, quando venne immagazzinato. L’aereo, o meglio quanto ne rimaneva, venne donato al museo dalla figlia del proprietario nel 1981. L’esemplare esposto, originale al 30%, monta un motore Wolseley-Renault da 75 CV.
- Canada: Un Maurice Farman S.11 Shorthorn australiano è anche conservato presso il Canada Aviation Museum. L’aero era uno dei quattro costruiti dalla AIRCO ed inviati in Australia nel 1916. Come l’aereo conservato in Australia venne venduto dall’AFC nel 1919 ricevette la designazione civile di VH-UBC. Nel 1950, dopo essere rimasto immagazzinato per circa vent’anni, venne riportato in condizioni di volo. Nel 1956 venne venduto e trasferito in Califronia. Dopo essere transitato in due diverse collezioni nel 1981 venne acquisito dal museo canadese.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) www.wwi-models.org Raccolta fotografica degli esemplari conservati in Belgio e Canada
- (EN) www.aviation.technomuses.ca Pagina del sito del Canada Aviation Museum dedicata allo Shorthorn esposto
- (EN) www.australianflyingcorps.org Pagina dedicata allo Shortohorn conservato in Australia.