Erbaio
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L'erbaio è un tipo di coltura foraggera di rapido sviluppo (durata massima uguale o inferiore ad un anno) destinata alla produzione di erba per l'alimentazione del bestiame.
Gli erbai, costituiti da specie foraggere molto produttive e a sviluppo rapido che consentono di integrare la disponibilità di foraggi dell'azienda agraria, sono in genere colture intercalari, poiché occupano il terreno nel periodo in cui questo rimane libero fra due colture principali.
A seconda della stagione in cui si sviluppano, gli erbai intercalari si distinguono in primaverili, estivi, autunnali, autunno-invernali. Dove scarseggiano i prati naturali o artificiali poliennali e i pascoli, gli erbai sono invece le colture principali per la produzione di foraggio verde, di insilati e anche di fieno.
Le specie da cui sono costituiti appartengono alle famiglie delle leguminose, delle graminacee, delle crucifere, delle poligonacee. Ecco quelle più importanti:
- loiessa
- trifoglio incarnato
- cicerchia
- favetta
- lupino
- veccia
- pisello
- avena
- orzo
- segale
- mais
- miglio
- sorgo
- colza
- ravizzone
- senape
- rapa
- cavolo da foraggio
- grano saraceno
Queste specie vengono molto spesso mischiate per formare erbai misti, che danno foraggio più ricco e di maggior valore alimentare. Ecco alcuni esempi di consociazioni:
- per erbai primaverili, avena-veccia-pisello
- per gli erbai estivi, veccia-pisello-mais
- per quelli autunno-invernali, avena-favetta, trifoglio incarnato veccia-loiessa
La consociazione offre vari altri vantaggi: mentre le radici delle graminacee sono piuttosto superficiali, quelle delle leguminose penetrano a profondità maggiore, per cui le due piante non si danneggiano reciprocamente ma sfruttano meglio il terreno. Inoltre i culmi rigidi delle graminacee forniscono alle leguminose consociate un sostegno indispensabile.