Emil Gilels

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Emil Grigoryevich Gilels (Э́миль Григо́рьевич Ги́лельс) (Odessa, 19 ottobre 1916 – † Mosca, 14 ottobre 1985) è stato un pianista classico di origine ucraina nel periodo dell'Unione Sovietica.

Gilels era nato a Odessa nel 1916 da una famiglia di musicisti. Aveva iniziato lo studio del pianoforte all'età di sei anni ed aveva debuttato in pubblico nel 1929 a soli tredici. Nel 1930 Gilels era entrato al conservatorio di Odessa dove aveva seguito gli insegnamenti di Berta Reingbald, che Gilels ha sempre ricordato infatti come sua prima e principale inflenza formativa.

Nel 1933 Gilels vinse il concorso All Soviet Union Piano Competition, che era alla prima edizione, aveva diciassette anni. Dopo il diploma al conservatorio di Odessa nel 1935, si trasferì a Mosca, dove studiò seguendo le lezioni del famoso pianista Heinrich Neuhaus fino al 1937. L'anno seguente, a 22 anni, vinse a Bruxelles l'Ysaÿe International Festival, lasciando dietro di sé concorrenti del calibro di Arturo Benedetti Michelangeli e Moura Lympany.

Gilels fu il primo artista sovietico al quale fu concesso di viaggiare a lungo all'Ovest. Dopo la guerra, ebbe modo di girare per l'Europa dal 1947 come pianista per i suoi concerti, debuttando negli Stati Uniti nel 1955 eseguendo il Concerto per pianoforte n. 1 di Čaikovskij a Filadelfia. Svolse il ruolo di professore al conservatorio di Mosca dopo il 1952. Nei suoi ultimi anni, rimase nella sua terra natale recandosi solo raramente all'estero.

Ha vinto il prestigioso Stalin Prize nel 1946, ha ricevuto l'Ordine di Lenin nel 1961 e nel 1966 ed infine il Lenin Prize nel 1962.

Gilels è nella dedica della Sonata per pianoforte n. 8 di Prokofiev, di cui interpretò la prima esecuzione il 30 dicembre 1944 nella sala grande del conservatorio di Mosca.

Gilels è stato ammirato universalmente per la sua padronanza tecnica e il tono lucido. Le sue interpretazioni dei classici austriaci e tedeschi hanno costituito il nocciolo del suo repertorio, in particolare Beethoven, Brahms e Schumann, ma è stato particolarmente apprezzato anche nelle interpretazioni di Scarlatti, Bach ed inoltre della musica del XX secolo: Debussy, Bartók e Prokofiev.

Mentre stava per completare la serie delle Sonate per pianoforte di Beethoven per l'etichetta discografica tedesca Deutsche Grammophon la morte lo ha colto nel 1985 a Mosca.

[modifica] Le incisioni memorabili

1935 - Liszt: Fantasia on Themes from Mozart's Marriage of Figaro
1951 - Liszt: Hungarian Rhapsody No. 9
1955 - Rachmaninoff: Concerto per pianoforte N. 3 in Re minore, Op. 30 (dir. Cluytens)*
1954 - Saint-Saëns: Concerto per pianoforte N. 2 in Sol minore, Op. 22 (dir. Cluytens)*
1957 - Beethoven: Concerto per pianoforte N. 4 (cond. Ludwig)
1957 - Scriabin: Sonata per pianoforte N. 4 in Fa diesis Maggiore, Op. 30*
1958 - Brahms: Concerto per pianoforte N. 2 in Sib Maggiore, Op. 83 (dir. Reiner)
1968 - Medtner: Sonata per Pianoforte N. 10 in La minore, Op. 38 No. 1
1972 - Čajkovskij: Concerto per pianoforte N. 2 in Sol Maggiore, Op. 44 (dir. Maazel)
1973 - Beethoven: Sonata per pianoforte N. 23 in Fa minore, Op. 57 Appassionata
1973 - Debussy: Images, Book 1*
1973 - Mozart: Concerto per pianoforte N. 27 in Sib Maggiore, K595 (cond. Boehm)
1974 - Grieg: Lyric Pieces
1974 - Prokofiev: Sonata N. 8 in Sib Maggiore, Op. 84
1978 - Chopin: Sonata per pianoforte N. 3 in Si minore, Op. 58
1982 - Beethoven: Sonata per pianoforte N. 29 in Sib Maggiore, Op. 106 Hammerklavier