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Djerba - Wikipedia

Djerba

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Djerba (trascritta anche Jerba, Jarbah o Girba, in arabo جزيرة جربة, in berbero e arabo dialettale Jerba [ʒərba]) è la più grande isola del Nordafrica (514 km²), situata nel Golfo di Gabes di fronte alle coste della Tunisia. Il clima è temperato e il suolo ben coltivato. Il suo capoluogo è la cittadina di Houmt-Souk, che ha circa 20.000 abitanti.

Djerba è una popolare meta turistica, soprattuto per turisti francesi, tedeschi e italiani. È una delle poche località della Tunisia in cui ancora si parli il berbero (nel villaggio di Guellala [berb. Iqellalen] e, parzialmente, in quelli vicini di Sedouikech [berb. Azdyush] e di Adjim).

L'isola è nota per essere un centro della setta ibadita della religione islamica, ed è anche nota per la sua minoranza ebraica, che abita sull'isola da secoli (o addirittura da millenni), anche se la sua popolazione si è andata molto riducendo dalla metà del XX secolo. La Ghriba è una delle sinagoghe più antiche e famose del mondo.

Agli inizi del XX secolo, l'isola di Djerba aveva 40.000 abitanti, tra cui diverse centinaia di Maltesi cattolici, che si guadagnavano da vivere con la pesca delle spugne.

[modifica] Storia

Nell'antichità l'isola era conosciuta col nome Meninx, o anche Lotophagitis, dal momento che molti identificavano con essa l'Isola dei Lotofagi in cui era approdato Ulisse nei suoi viaggi. In essa si trovavano tre città principali: Meninx, Tipasa e Girba. Da quest'ultima le venne il suo nome attuale. Secondo lo storico Sesto Aurelio Vittore, fu in quest'isola che, nel 251, vennero proclamati imperatori romani Treboniano Gallo e suo figlio Volusiano (in insula Meninge, quae nunc Girba dicitur). Si conoscono almeno due vescovi di Djerba, Monnulus e Vincentius, che parteciparono ai Concili di Cartagine del 255 e del 525 (Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne Proconsulaire, Parigi 1892, pp. 353 e 380). Nel VII secolo la ritroviamo con l'ulteriore denominazione di Terepiton, forma corrotta di Gergiton o Gerbiton (Byzant. Zeitschrift, II, 1893, 26, 31).

Durante il Medioevo, i cristiani di Sicilia e di Aragona contesero agli Arabi il suo possesso.

Per due volte l'isola si trovò sotto il controllo del regno normanno di Sicilia:

  • 1135 - 1158
  • 1284 - 1333;
in questa occasione venne trasformata in una signoria feudale, con i seguenti signori di Djerba:
  • 1284 - 1305 Ruggero I di Lauria,
  • 1305 - 1307 e 1307 - 1310 Ruggero II (due volte),
  • 1310 Carlo,
  • 1310 Francesco-Ruggero III;
vi furono anche dei governatori, che in parte si aggiunsero titoli di signoria:
  • c.1305 - 1308 Simon de Montolieu,
  • 1308 - 1315 Raymond Montaner

Nel 1513, dopo tre anni di esilio a Roma, la famiglia Fregosi fece ritorno a Genova. Ottaviano venne eletto Doge e suo fratello Federigo Fregosi (arcivescovo, poi cardinale), divenuto consigliere capo, prese il comando dell'esercito e difese la repubblica contro i pericoli interni (Rivolta degli Adorni e dei Fieschi) e contro quelli esterni, in particolare l'eliminazione dei pirati barbareschi: Cortogoli, un corsaro di Tunisi, assediava la costa con una squadra navale, e nel giro di pochi giorni aveva catturato diciotto mercanti; assunto il comando della flotta genovese, in cui prestava servizio Andrea Doria, Federigo sorprese Cortogoli davanti a Bizerta, effettuò un raid sull'isola di Djerba e fece ritorno a Genova con un immenso bottino.

Djerba venne anche occupata due volte dalla Spagna: 1521-1524 e 1551-31 luglio 1560; di nuovo vi furono dei governatori: 1521 - 1524 ..., 1560 Gian Andrea.

Nel 1524 ca. il pirata Khaireddin ("Barbarossa") conquistò Djerba e ne fece il suo arsenale, come poi fece anche Dragut.

Da allora Djerba fece parte della reggenza di Tunisi, anche quando essa si trasformò in un protettorato francese, e finalmente nell'attuale repubblica tunisina.

Nel 1560 il corsaro Dragut sorprese la flott spagnola, che perse trenta navi e 5.000 uomini. La guarnigione fu messa a morte, e con le ossa e i teschi degli uccisi i Turchi costruirono un apiramide detta Bordj-er-Rious, la 'torre di teste', che rimase sul luogo fino alla metà del XIX secolo, quando le ossa vennero trasferite nel cimitero cristiano di Houmt-Souk.

Girba è tuttora una sede titolare cattolica nella provincia di Tripoli d'Africa.

Contro la sinagoga di Djerba, l'11 aprile 2002 fu fatto esplodere un camion carico di esplosivo, uccidendo 21 persone (di cui 14 erano turisti tedeschi) e ferendone molte altre. Nel giugno dello stesso anno l'attentato venne rivendicato da Al-Qaeda.

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