Conte di Cavour (nave da battaglia)
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La Conte di Cavour fu una nave da battaglia italiana della classe omonima, in servizio nella Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale. Venne così battezzata in onore dello statista Camillo Benso Conte di Cavour.
[modifica] Costruzione e primi anni
Costruita su progetto del generale del Genio Navale Edoardo Masdea, la Conte di Cavour nell'imminenza della prima guerra mondiale fu assegnata alla base di Taranto. Il 24 maggio 1915, allo scoppio della guerra contro l'Impero Austro-Ungarico, divenne la nave di bandiera del vice-ammiraglio Luigi Amedeo di Savoia. Durante la guerra non prese parte a missioni attive, a causa della politica passiva adottata dalle Marine italiana ed austriaca; trascorse infatti 966 ore in esercitazione e solo 40 ore in tre azioni di guerra incruente.
Dopo la guerra, la Conte di Cavour prese parte a una crociera propagandistica nel Nord America, toccando i porti di Gibilterra, Ponta Delgada, Fayal, Halifax, Boston, Newport, Topkinsville, New York, Philadelphia, Annapolis e Hampton Roads. Nell'estate del 1922 il re Vittorio Emanuele III di Savoia la impiegò per visitare le città italiane liberate sul mare Adriatico mentre nell'aprile 1925 Benito Mussolini se ne servì per recarsi a Tripoli.
Il 12 maggio 1928 entrò in disarmo a Taranto e cinque anni più tardi (ottobre 1933) venne trasferita a Trieste per essere ricostruita.
[modifica] Ricostruzione e azioni nella seconda guerra mondiale
La ricostruzione, diretta dal generale del Genio Navale Umberto Pugliese, lasciò inalterato solo il 40% della struttura originale. La torre centrale da 305 mm venne rimossa ed i cannoni rimanenti dello stesso calibro sostituiti con cannoni da 320 mm. Vennero rimossi i tubi lanciasiluri. Furono installati nuovi motori della potenza di 93.000 CV, che consentivano di raggiungere una velocità di 28 nodi. La ristrutturazione ne fece una unità di buon livello, anche se con scarse difese antiaeree e antisottomarini.
La nuova Conte di Cavour rientrò in servizio nella Regia Marina il 1 giugno 1937; il 10 giugno 1940, allo scoppio della seconda guerra mondiale, si trovava a Taranto.
Il 9 luglio 1940 partecipò al primo scontro tra la Marina italiana e la Royal Navy, la Battaglia di Punta Stilo. Nella notte tra l'11 e il 12 novembre 1940 (Notte di Taranto) venne gravemente danneggiata da una torpedine lanciata da un aerosilurante inglese. Venne recuperata alla fine del 1941 ed inviata a Trieste per riparazioni, ma non ritornò più in servizio atttivo.
Il 10 settembre 1943 venne catturata dai tedeschi e successivamente abbandonata durante il bombardamento alleato di Trieste (15 febbraio 1945). Venne radiata il 27 febbraio 1947.
[modifica] Collegamenti esterni
- Corazzata Conte di Cavour - Plancia di Comando