Comitato centrale
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Comitato centrale è il termine usato nei partiti comunisti e socialisti - tra i quali il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano (fino alla segreteria di Bettino Craxi) - nonché, talvolta, in partiti di diversa ideologia, sindacati ed associazioni d'altro tipo, per designare l'assemblea, eletta dal congresso, che dirige l'organizzazione tra una sessione congressuale e l'altra, svolgendo funzioni deliberative ed eleggendo gli organi esecutivi (segreteria, ufficio politico ecc.).
Nei paesi a regime comunista il comitato centrale del partito unico è di fatto una delle istituzioni politiche più importanti dello Stato, sebbene formalmente rimanga un organo del partito. Esso finisce per assumere un rilievo superiore allo stesso parlamento, che si trova a ratificare le decisioni assunte nel comitato centrale.
Nel tempo la denominazione ha finito per essere tradizionalmente associata al comunismo, tanto che molti partiti, ad esempio il PSI e altri partiti socialisti nonché alcuni partiti post-comunisti (tra i quali i Democratici di Sinistra), l'hanno abolita per dare un segno di distinzione o discontinuità rispetto a quella ideologia.
Va comunque detto che, al di là del nome utilizzato, molti partiti (ed associazioni analoghe) dispongono di un organo corrispondente al comitato centrale (variamente donominato, ad esempio "consiglio nazionale"), che opera quale massima assemblea deliberativa tra una sessione e l'altra del congresso, visto che quest'ultimo, date le sue dimensioni, può riunirsi solo saltuariamente.