Capriata
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La capriata è l’elemento base dell'ossatura portante di molte coperture.
Indice |
[modifica] Elementi
[modifica] Puntoni
Sono le travi inclinate che determinano la pendenza del tetto.
[modifica] Catena
È l’elemento orizzontale che supporta sforzi di trazione che altrimenti andrebbero a gravare, sotto forma di forza orizzontale sul punto di appoggio dei puntoni.
[modifica] Monaco
È l'elemento verticale che collega tutti gli elementi. Nelle capriate in legno esso viene collegato alla catena in due modi differenti:
- con dei ferri ad U o delle cravatte collegate al monaco ma non alla catena realizzando un appoggio per quest’ultima. Il monaco è debolmente teso ed ha essenzialmente il compito, oltre a quello di limitare la flessione della catena, di assicurare il collegamento tra i puntoni e la complanarità della struttura, in quanto collega tutte le aste. Questa connessione è classica del Rinascimento ed è quella che appare sulla manualistica ottocentesca. Tenendo presente il compito del monaco si comprende la possile spiegazione del nome: il monaco è un elemento che non ha uno scopo apparentemente fondamentale (la statica non viene migliorata sostanzialmente) ma che regola e garantisce silenziosamente il buon andamento di tutto, come fanno i monaci con la preghiera e il loro lavoro intellettuale e materiale.
- con un collegamento a cerniera, realizzando una travatura reticolare vera e propria. Questo tipo di connessione, propria del Medioevo, garantisce una maggiore efficienza, cosicché a parità di materiale, una capriata con collegamento monaco catena a cerniera resiste a carichi superiori rispetto alla capriata utilizzata a partire dal Rinascimento.
[modifica] Saette o contraffissi
Sono gli elementi con inclinazione opposta a quella dei puntoni che limitano la lunghezza di libera inflessione dei puntoni stessi, scaricando sul monaco la forza di compressione a cui sono sottoposte. Il monaco, con la presenza delle saette, risulta essere ulteriormente teso.
[modifica] Controcatena
Collega orizzontalmente i puntoni in punti intermedi e limita la lunghezza di libera inflessione di questi. In realtà, differentemente dal nome che ricorda gli elementi tesi non risulta necessariamente tesa.
[modifica] Statica della capriata
La capriata, se riceve carichi solo nei nodi e se in questi gli assi degli elementi convergono in uno stesso punto, è soggetta a sforzi di trazione (il monaco e soprattutto la catena) o compressione (i puntoni); altrimenti i carichi che gravano sui puntoni generano in essi dei momenti flettenti mentre le eccentricità nei nodi generano dei momenti in ogni membratura ivi convergente.
[modifica] Voce correlata
[modifica] Bibliografia
- U. Barbisan, F. Laner, Capriate e tetti in legno, Franco Angeli Editore, Milano, 2001