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Black Rebel Motorcycle Club - Wikipedia

Black Rebel Motorcycle Club

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I Black Rebel Motorcycle Club (abbreviazione BRMC) sono un gruppo rock americano composto da Peter Hayes (voce, chitarra, armonica, basso, tastiere, autoharp, harmonium) e Robert Turner (voce, basso, chitarra, tastiere), che dal terzo disco in poi cambia il suo nome in Robert Levon Been, di San Francisco, e l'inglese Nick Jago alla batteria.

Prima della band, Turner e Hayes hanno suonato in diverse formazioni dove potevano sfogare la loro passione per il noise e lo shoegaze. Peter Hayes è stato chitarrista dei [[Brian Jonestown Massacre]] (BJM), con i quali appare fa esperienza di concerti abbandonando però il tour a metà, come mostra il film-documentario "Dig!" (1998) incentrato sul rapporto di amicizia e rivalità tra i BJM e i Dandy Wharols. Tornato in California Hayes comincia a lavorare con Turner e nel 1998 incontrano il batterista inglese Nick Jago. Dopo le prime prove con il nome The Elements, scoprono un'altra band con lo stesso nome e decidono di mutare la loro ragione sociale in Black Rebel Motorcycle Club, prendendo spunto dalla banda di motociclisti di Marlon Brando nel film del 1954 "Il Selvaggio". Nel frattempo la band lascia San Fransisco per stabilirsi a Los Angeles.

La loro prima demo - composta da ben sedici canzoni - sarà acclamata soprattutto in Inghilterra, grazie anche alla pubblicità di Noel Gallagher degli Oasis e della rivista Mojo. Questo movimento attorno alla band spinge la Virgin Records ad offrir loro un contratto che la band accetta non senza alcune perplessità che porteranno, nel 2004 alla rottura dell'accordo.

L'esordio omonimo esce nel 2000. Il singolo Whatever Happened to my Rock'n'Roll finisce nelle programmazioni di radio e televisioni, mettendo la band nell'enorme calderone del r'n'r revival, un movimento montato ad hoc dalla stampa internazionale in cui si mettono assieme formazioni dalla differente esperienza artistica come BRMC, Strokes e White Stripes. La musica del terzetto è una forma ibrida di noise, shoegaze, psichedelia e rock'n'roll che fa nascere paragoni ingombranti con i Jesus & Mary Chain.
Il secondo album, "Take Them On, On Your Own", realizzato nel corso del primo tour ufficiale, esce nel 2003 e accentua maggiormente i rock'n'roll più tirati, rispetto agli episodi di psichedelia sognante dell'esordio. La critica continua con il parallelo - male accolto dagli interessati - BRMC-Jesus & Mary Chain, ma il pubblico non sembra interessato all'articolo, facendo passare il disco in secondo piano e spingendo la casa discografica e il gruppo a scindere il loro rapporto commerciale.

Tra il 2004 e il 2006 Nick Jago oscilla pericolosamente dentro e fuori la band per ragioni di varia natura (dalle incomprensioni con gli altri membri alla scadenza del permesso di soggiorno negli USA) mentre Peter Hayes e Robert Levon Been cominciano a esibirsi anche in duo per spettacoli acustici e registrano, in condizione di libertà assoluta, il materiale che sarà pubblicato sul terzo album: vedranno la luce tredici canzoni, di cui cinque senza batteria, e delle restanti otto Nick Jago suona solo in sei (le altre due tracce sono incise con il batterista Paul Cobb). Privi di ogni esigenza contrattuale, i BRMC si spostano verso traiettorie folk, scoprendo la letteratura beat, il blues, lo stomp. "Howl" (2005, il titolo è ispirato dall'omonima poesia di Allen Ginsberg), risulta così un disco diversissimo, una rivoluzione che sposta l'indice del suono dal rumore puro degli esordi ad una canzone acustica più criptica ed ermetica, che non disdegna la velocità ma non si sposta dai dettami folk che la contraddistinguono. È stata la label indipendente britannica Echo a mettere sotto contratto la band dopo aver ascoltato il disco, pubblicandolo così com'è stato registrato in origine.

Nel 2006 la band pubblica, in edizione limitata reperibile solo sul sito ufficiale), l'EP "Howl sessions" contenente altre sei canzoni provenienti dalle stesse registrazioni dell'ultimo disco.

--Serpiketto 23:11, 20 set 2006 (CEST)

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