Bernabò Visconti

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Bernabò Visconti (Milano 1323 - Trezzo sull'Adda 18 dicembre 1385) Signore di Bergamo, Brescia, Cremona, Soncino, Lonato e Valcamonica e co-Signore di Milano insieme ai fratelli Matteo II e Galeazzo.

Alla morte dello zio arcivescovo Giovanni nel 1354 il fratello Galeazzo II ottenne la parte occidentale della Lombardia; il fratello Matteo II ebbe la zona subpadana, mentre a Bernabò andò la parte orientale (Bergamo, Brescia, Cremona e Crema), questo in considerazione che Bernabò era sposato con una Scaligeri di Verona, Beatrice Regina della Scala († 18 giugno 1384) figlia di Mastino II. della Scala. A Bernabò furono, quindi, attribuite le terre che confinavano con la Signoria dei famigliari della consorte. Anche la città di Milano fu divisa come fosse un bene patrimoniale, i fratelli si erano accordati infatti nel senso che la nomina del Podestà spetasse a turno ad ognuno di loro.

Soltanto la città di Genova e il relativo contado rimase possesso comune.

Ma già l'anno seguente, alla morte del fratello Matteo II il (26 settembre 1355), Bernabò spartì col fratello Galeazzo II il dominio lasciato da Matteo II.

Bernabò viene descritto dagli storici dell'epoca come uomo di bell'aspetto, intelligente, colto, fine politico e abile giurista ma anche capace di atti di incredibile e maniacale crudeltà. Si narra che l'affare di Stato più importante fosse la caccia dei cinghiali del principe; chiunque si rendeva negligente al riguardo, era messo a morte fra i tormenti; il popolo tremante doveva nutrirgli i suoi cinquemila cani da caccia, sotto la più stretta responsabilità per la loro salute. Le imposte erano percepite nei modi più odiosi che si possano immaginare; le sette figlie ricevono una dote di 100.000 fiorini d' oro ciascuna e un enorme tesoro si trova accumulato nelle mani del principe. Alla morte di sua moglie (1384) una notificazione « ai sudditi » intima che, come altre volte essi parteciparono alle gioie del loro signore, così ora devono dividere con lui il dolore, e quindi portare il lutto per un intero anno.

Alla morte del fratello Galeazzo iniziò una serie di alleanze, in parte accasando le figlie legittime con famiglie regnanti europee e la figlia Caterina con il cugino Gian Galeazzo Visconti, figlio di Galeazzo, allo scopo di consolidarne l'alleanza e di rallentarne le pretese al titolo.

Dopo il matrimonio la reciproca diffidenza aumentò e, nel 1385, Gian Galeazzo, al momento propizio, catturò e fece imprigionare lo zio nel castello di Trezzo e divenne il Signore di Milano.

[modifica] Successione

Matrimonio il 27 settembre 1350 con Beatrice (detta Regina) della Scala (1331 - 18 giugno 1384)

Marco (1355 - Milano 3 gennaio 1382) Signore di Parma, nel 1367 sposò Isabella di Baviera-Landshut
Ludovico (7 marzo 1404 - 18 aprile 1381), Governatore e Signore di Parma e Governatore di Lodi sposò Violante Visconti
Rodolfo (? 1389)
Carlo, (1359 - 1403, Signore di Parma sposò nel 1382 Beatrice d'Armagnac, figlia del Conte d'Armagnac
Gianmastino, (1370 1405) Signore di Bergamo e Ghiara D'Adda sposò nel 1385 Cleofe della Scala, figlia di Antonio I Signore di Verona
Taddea, (Milano ca. 1351 - Monaco di Baviera 28 settembre 1381) sposò nel 1364 il duca Stefano III di Baviera-Ingolstadt
Verde, (Milano ca 1352 - 1414 sposò nel 1365 Leopoldo III di Stiria
Agnese, (ca 1362, decapitata nel 1391 sposò nel 1380 Francesco I Gonzaga Signore di Mantova
Valentina, (Milano 1360 o 1362 - 1393 sposò nel 1378 Pietro II sovrano di Cipro
Caterina, (Milano 1360, Monza 17 ottobre 1404) sposò nel 1380 Gian Galeazzo Visconti Duca di Milano
Antonia, (Milano 1360 - Stoccarda 26 marzo 1405 sposò nel 1380 Eberhard III di Württemberg
Maddalena, (Milano ca 1366, - Burghausen 17 luglio 1404) sposò nel 1381 Federico II di Baviera-Landshut
Lucia, (ca 1372 - Inghilterra 14 aprile 1424) sposò nel 1407 Edmund Holand, 4° Duca di Kent
Elisabetta, (Milano ca 1374, Monaco di Baviera 2 febbraio 1432) sposò nel 1395 Ernesto I di Baviera-Monaco
Anglesia, (? - 12 ottobre 1439) sposò intorno al 1400 Giovanni II sovrano di Cipro