Battaglia di Porta Collina
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La battaglia di Porta Collina ebbe luogo il 1 novembre e il 2 novembre dell'82 a.C..
Sbarcato a Brindisi dopo la vittoriosa guerra contro Mitridate, Silla dovette impegnarsi nella guerra civile contro i partigiani di Gaio Mario, morto nel 86 a.C..
Forte dei rinforzi delle legioni di Gneo Pompeo Magno e di Quinto Cecilio Metello Pio, affrontò presso la Porta Collina i mariani nello scontro decisivo.
Il comandante delle truppe sillane, Appio Claudio, per piegare la resistenza degli aversari, guidati da Ponzio Telesio e Marco Lamponio (sostenuto da contingenti sannitici) fu costretto ad aspettare l'arrivo delle legioni di Silla che sterminarono gli avversari e le migliaia di prigionieri catturati.
I capi dello schieramento dei mariani subirono sorti diverse: Gaio Mario il giovane era stato ucciso nella battaglia di Preneste; Gneo Papirio Carbone si rifugiò in Sicilia, dove venne successivamente catturato e ucciso; Quinto Sertorio partì per la Spagna dove creò una sorta di stato indipendente che resistette per molti anni