Aruspice
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Nell'antica Roma, gli aruspici erano indovini che praticavano l'arte divinatoria esaminando gli eventi metereologici, il comportamento degli animali ed in particolare l'esame delle viscere (soprattutto il fegato) per trarne segni e norme di condotta. Essendo l'arte aruspicina d'origine etrusca, gli aruspici erano considerati stranieri e non costituivano alcun collegio sacerdotale ufficiale. Gli aruspici furono consultati per tutta la durata dell'impero romano, e si tramanda che ancora nel 408 durante l'assedio di Roma, aruspici pronunciarono maledizioni in lingua etrusca per lanciare fulmini sui visigoti di Alarico I.
L'arte aruspicina comprendeva la determinazione del templum o la divisione del cielo secondo lo spazio sacro. Gli scrittori romani ci hanno tramandato che l'aruspice delimitava lo spazio con la direzione Cardo (Nord-Sud) e la direzione perpendicolare Decumano (Est-Ovest): si orientava verso sud e delimitava sulla mano sinistra (Est) la pars Familiaris, sulla destra (Ovest) la pars Hostilis, di fronte (Sud) la pars Antica, sul retro (Nord) la pars Postica. Il cielo veniva così diviso in 16 settori dedicati alle divinità : le divinità del NordEst erano le più favorevoli e comprendevano il sovrano celeste Tinia e la sua consorte Uni ; il settori a NordOvest erano i più infausti ed erano dedicati ai demoni dell'oltretomba. A seconda dell'apparizione nei vari settori del cielo di fulmini, o del volo degli uccelli, o di meteore e altri fatti eccezionali, l'aruspice divinizzava la volontà degli dei che governavano quel settore del cielo. Per corrispondenza anche il fegato degli animali sacrificati veniva diviso in settori dedicati alle varie divinità, che servivano a divinare per mezzo delle particolartà osservate, ci resta un modello di fegato in bronzo con le divisioni e i nomi degli dei.
Gli aruspici erano vestiti con una mantello frangiato e un alto cappello conico, e tenevano in mano un bastone con l'estremità a spirale chiamata lituo, dal loro abbigliamento deriva la figura del mago. Le seguenti sono le 15 formule conosciute pronunciate nel linguaggio etrusco durante l'atto di divinazione degli aruspici. Queste formule sono state citate anche nella saga fiabesca di Harry Potter.
1] TULAR EISNA SATH! <Fai i divini confini!>
tular, tularu= limiti, confini (sing. tul inattestato)
eis, ais= dio, eisar, aisar= dei, eisna, aisna= divino
sath, shath= collocare, essere collocato (imperativo)
[2] TA SACNI! <Questo è il Santuario!>
ta= questo
sac= consacrare, sacni= (lit. sacro) santuario, luogo sacro
[3] AC EISI NERICN VACL! <Offri l'acqua come libazione agli dei!>
ac, acas= fare, presentare, offrire
eis, ais= dio, eisar, aisar=dei
nericn= ?acqua
vacl, vacil, vacal= libagione
[4] APLU! THUI SRENAR TEV! <Apollo! Mostra i segni, quì ora!>
Aplu= (nome proprio) Apollo
thui= quì
sren, shren, shran= figura, forma, immagine,
srenar= immagini, segni
tv, tev= far vedere, mostrare
[5] FLERCHVA RATUM TUR! <Esegui il sacrificio in accordo alla legge!>
fler= offerta, sacrificio cruento, flerchva, flexva= cerimonia, rito sacrificale
ratum= legge, legale
tur= dare, dedicare
[6] IKAN NETSVIS ALPNU APLUS TURUCE. <L'aruspice ha dato questo come dono ad Apollo.>
ika, ica, ca= questo
netsvis, netshvis= aruspice
al= dare, donare, offrire, alpan, alpnu= offerta, presente, dono
Aplu= (nome proprio) Apollo, Aplus= a Apollo
tur= dare, dedicato, turuce= dato, fu dato
[7] VERS RACHTI! <Prepara il fuoco!>
vers, verse= fuoco
rachti, raxthi, racthi= prepara (imperativo)
[8] TURMS HATHRTHI! <Sii prodigo Hermes!>
Turms= (nome proprio) Hermes [in etrusco la lettera T si trasforma in H]
hathrthi= gentile, generoso (imperativo)
[9] THUI MUR TEVC SRENARTN! <Stai quì e mostra le immagini!>
thui= quì
mur= stabilirsi, stare, rimanere'
'tv, tev=far vedere, mostrare, tevc= (enclitico) e-mostra
sren, shren, shran= figura, forma, immagine, srenar= immagini
[10] TURMS THUNZ: SUTH! <Hermes per una volta: resta!>
Turms= (nome proprio) Hermes
thu= uno, thunz= una volta, primo
suth, sut= stare, piazzarsi (imperativo)
[11] TURMS ESLZ: ZICH! <Hermes per due volte: scrivi!>
esal, zal= due, eslz= due volte
zich, zix, zic= scrivere, dipingere, disegnare, zixu= scriba, scrittore
[12] TURMS CIZ: MINI TES! <Hermes per tre volte: aiutami!>
ci= tre, ciz= tre volte, terzo, terza volta
me= (pronome personale) io, mini= (enfatico) me, a me
tes= ?aiuto
[13] NETSVIS SACCE! <L'aruspice ha eseguito l'atto sacro!>
netsvis, netshvis= aruspice
sac= consacrare, sacce= (participio passato), sacni= (lit. sacro) santuario, luogo sacro
[14] ZERI UTU RATUM! <Il rito è stato eseguito legalmente!>
zeri= rito, atto giuridico, cerimonia
ut, uth= verbo di donazione
ratum= legalmente, corretto, giusto
[15] EISAR IPA LUCAIR THUI UTICE! <Gli dei che governano saranno quì preservati!>
eis, ais= dio, eisar, aisar= dei
ipa= pronome relativo
lucair= regnare, governare (plurale), lauc, lauxume, luxum= alto sacerdote, re, lucumone
thui= quì
ut, uth= verbo di donazione, utice= (participio passato)