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Africa Unite - Wikipedia

Africa Unite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Africa Unite
Nazionalità Italia
Genere Reggae
Periodo attività 1981 -
Etichetta {{{Etichetta}}}
Album pubblicati 13
Studio 9
Live 2
Raccolte 2
Sito ufficiale africaunite.com
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Gli Africa Unite sono un gruppo nato nella provincia torinese di musica reggae formatosi nel 1981. Il nome si basa sul titolo di una canzone di Bob Marley, artista al quale si sono sempre direttamente ispirati.

Indice

[modifica] Storia

Nel 1981 Bob Marley muore e due suoi fan di Pinerolo decidono di omaggiarlo fondando un gruppo il cui nome richiama una delle canzoni mitiche dell'artista giamaicano.

Loro sono Vitale Bonino (Bunna) e Franco Caudullo (Madaski) e hanno appena fatto nascere una delle realtà più gioiose del panorama musicale italiano.

Inizialmente suonano esclusivamente pezzi reggae con testi in inglese. Il loro primo album è pubblicato nel 1986 dalla casa discografica Spliffada ed ha il titolo Mjekrari.

La scelta esterofila permane anche per la loro seconda opera Llaka datata 1988.

Con i primi due album, il gruppo si fa conoscere in particolare per le esibizioni live nei locali di Torino. Ma l'album del successo è il terzo, People Pie del 1991, dove il gruppo trova una formazione più solida avvalendosi dell'esperienza di validi musicisti. In particolare si segnala il sound della chitarra di Max Casacci che qualche anno più tardi darà vita ai Subsonica.

Il 1991 è un anno determinante. Gli Africa United suonarono ad Arezzo Wave e addirittura a Negril, in Giamaica, preceduti dal formidabile Gregory Isaacs. "Nuff respect!", inneggiarono i presenti. Era il momento di diventare adulti: cadde la "d" di United e la banda si consolidò con PARPAGLIONE alle ance, Drummy Sir Jo (alias Sergio Pollone) nuovo batterista e Max Casacci, giovane veterano della new wave torinese, alla chitarra, mentre il "turbinator" Mauro Tavella manipolava suoni dietro la consolle. In Italia imperversavano le "posse" e gli Africa entrarono subito in sintonia: prima un'avventura dialettale in "Canté", poi l'esperienza della TO.SSE.

Nel 1993 il gruppo abbandona la lingua inglese per l'italiano. La scelta è premiata dal pubblico e Babilonia e poesia è un successo sul mercato italiano. Guarda caso è anche il primo album che pubblicano con la Vox Pop - Just for Fun, casa a cui sono legati i successi di molte band torinesi.

Nello 1994 registrano con i Mau Mau la canzone Ritmo politico inserita nella musicassetta Forza Italia distribuita con la rivista Cuore.

Il successo continua con il successivo Un sole che brucia (ancora oggi l'album con il maggior numero di vendite) e con la seguente raccolta live In diretta dal sole (che è la prima loro pubblicazione con la Black Out). Nel 1995 partecipano a Rennes, in Francia, al festival "Les Transmusicales". Nello stesso anno Max Casacci lascia per dedicarsi ai Subsonica ed è sostituito da Ru Catania.

Dopo il gran successo, nel 1997 la band sforna Il gioco.

Dal 1997 al 1999 si dedicano solo ai concerti con apparizioni in festival quali "Metarock" a Pisa e "Reggae SUNSPLASH" a Pordenone. Negli ultimi della serie, ecco comparire anche un trombonista: GIGI DE GASPARI. Da tre che erano, sono cresciuti fino a otto.

Nel 2000 la band entra a far parte della corte della Mescal , pubblicando Vibra. L'album apre con “Sotto Pressione” canzone-denuncia contro la pena di morte, di cui viene realizzato con immagini di repertorio, un videoclip dalle immagini crude e strazianti. A fianco di Amnesty International, Comunità di Sant'Egidio e Nessuno Tocchi Caino, gli Africa Unite sostengono la campagna di moratoria contro la pena di morte, ospitando un banchetto per la raccolta di firme ai loro concerti. A quest'album segue una raccolta a cui la band tiene molto, dedicata all'idolo Bob Marley nel ventennale della sua scomparsa. Esce "20" (11 maggio 2001).

2001 A dicembre vengono ristampati su licenza V2 Music i primi “LLAKA/MJEKRARI”, “PEOPLE PIE”, “Babilonia e poesia” e “Un sole che brucia”, assenti dal mercato da molti anni, raggiungono un significativo risultato di vendita, raggiungendo in meno di un anno le diecimila copie.

Da marzo 2000 a dicembre 2001, in circa due anni di tournèe, gli Africa si confermano come una delle band di maggiore successo live, verranno visti e applauditi da oltre 350.000 persone. Il calendario dei concerti si chiude il 31 dicembre 2001.

Dopo quest'ultima opera (20), la band si prende la prima pausa durante la quale Madaski prova un uscita solista: Dance or Die.

Nel 2003 la band si riunisce ed esce Mentre fuori piove, un album le cui critiche non sono state pienamente favorevoli. L'ultima canzone dell'opera porta una collaborazione con gli Archi Torti: orchestra di venticinque archi e due voci. Il 12 settembre 2003 all'Auditorium G.Agnelli, a Torino, si apre lo straordinario cantiere di corde ed archi, “Corde in Levare”, Bunna, Madaski il Maestro Marco Robino e i suoi ArchiTorti. Risultato: un'incursione sonora nel mondo Africa Unite. Diretta dal Maestro Madaski.

Tutto è pronto per la più importante raccolta live della band: nel 2004 esce Un'altra ora che raccoglie varie esperienze dal vivo dagli ultimi tour.

Nel 2006, puntuale come un orologio svizzero, esce Controlli. La band subisce alcune modifiche nel line-up con l'uscita di Paolo Parpaglione e Gigi De Gasperi (Mr T-bone) e l'ingresso della cantante Michela Grena e di Paolo Baldini al basso, storici animatori delle serate reggae di Pordenone con la band da lui fondata: Br Stylers. La canzone Play Another Game è inserita anche nella compilation ufficiale dei Mondiali di calcio di Germania. Il 23 aprile dello stesso anno suonano davanti ad undicimila persone allo spettacolo Volumi all'idrogeno prodotto dai Subsonica con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura del comune di Torino.

[modifica] I componenti

[modifica] Discografia

[modifica] Album

[modifica] Raccolte e compilations, concerti live ufficiali

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