Zanobi Acciaiuoli
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Zanobi Acciaiuoli (25 maggio 1461 - 27 luglio 1519), fiorentino della famiglia degli Acciaiuoli e monaco domenicano, fu un letterato italiano e bibliotecario Vaticano sotto Leone X.
Dopo essere diventato frate, nel 1495, imparò in seguito il greco e l'ebraico in tarda età, diventando per la sua erudizione bibliotecario pontificio nel 1518.
Lavorò molto come traduttore soprattutto dal greco antico al latino, traslando autori quali Eusebio di Cesarea, Olimpiodoro di Tebe e Teodoreto di Ciro. Oltre alle traduzioni, scrisse un panegirico della città di Napoli, il testo teologico Liber de vindicta Dei contra peccatores e alcuni poemi.
Morì a 58 anni a Roma. Nella Biblioteca Vaticana è conservato la sua copia personale del testo di Eusebio, ricca di note e annotazioni e siglata sul frontespizio come "F. Zenobii Acciolj".
[modifica] Opere
[modifica] Traduzioni
- Eusebio di Cesarea. In Hieroclem, dedicato a Lorenzo de' Medici, prima pubblicazione nel 1504.
- Olimpiodoro di Tebe. In Ecclesiasten. (Henri Estienne, 1512)
- Teodoreto di Ciro. De curatione Graecarum affectionum libri duodecim. (Parigi, Henri Estienne, luglio 1519)
- Teodoreto di Ciro. De providentia Dei libri X.
[modifica] Opere originali
- Liber de vindicta Dei contra peccatores.
