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Università degli studi di Roma "La Sapienza" - Wikipedia

Università degli studi di Roma "La Sapienza"

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nuovo logo della Università degli studi di Roma "La Sapienza" introdotto a novembre 2006.
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Nuovo logo della Università degli studi di Roma "La Sapienza" introdotto a novembre 2006.

La Università degli studi di Roma "La Sapienza" è l'università più grande d'Europa e tra le prime al mondo per numero di studenti (dopo la UNAM di Città del Messico e prima dell'Università del Cairo), conta infatti circa 150 000 iscritti (a.a. 2005/2006). Nacque a Roma il 20 aprile 1303 per volontà di Bonifacio VIII. Oggi conta 21 facoltà, oltre 130 dipartimenti e istituti, 377 corsi di laurea (a.a. 2004/2005), 121 scuole di specializzazione, 150 corsi di dottorato, 21 musei e 155 biblioteche. Sia nel Ranking Mondiale redatto per la prima volta nel 2004 dall'Università di Shangai, che in quello del 2006 redatto dalla stessa università cinese, la "Sapienza" è l'ateneo più prestigioso d'Italia, e la sola università italiana a comparire tra le prime 100 università al mondo. Nella classifica delle università europee è al 34° posto[1], precedendo altri celebri istituti universitari come quello di Francoforte. L'attuale rettore, per il quadriennio 2004-2008, è il prof. Renato Guarini.

La Sapienza ha 55 sedi a Roma e un polo a Latina. Gli immobili di proprietà de La Sapienza o concessi in uso perpetuo dal demanio sono oltre 90, di cui 38 dentro la città universitaria e il resto distribuiti nella città di Roma. La Città universitaria occupa oggi circa 439.000 metri quadrati di superficie.

Indice

[modifica] Storia

Sant'Ivo alla Sapienza
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Sant'Ivo alla Sapienza

Nel XIV secolo a Roma operavano diverse istituzioni scolastiche, senza che tuttavia vi fosse un'ente ufficialmente riconosciuto che fosse allo stesso tempo esterno alla corte papale. Nasce così, con la bolla di Bonifacio VIII In Supraemae praeminentia Dignitatis del 20 aprile 1303, la prima università di Roma, Studium Urbis. I finanziamenti iniziali giunsero dalla tassazione del vino forastiero, oltre alla beneficenza dei nobili romani. La gestione dell'università fu lasciata al Municipio di Roma, quando la sede pontificia fu spostata ad Avignone. Con la bolla di papa Eugenio IV In Supremae del 10 ottobre 1431.

Durante tutto il periodo rinascimentale dai diversi papi furono incrementati i diversi insegnamenti, con l'inserimento man mano delle nuove cattedre. Furono inoltre acquistati diversi edifici del rione S. Eustachio, dove poi durante il '600 venne costruita la nuova sede, voluta da Alessandro VII, fondatore tra l'altro della stessa Biblioteca Alessandrina, ancora oggi in piena attività; la sede fu istituita presso il Palazzo della Sapienza. Infatti da soli dieci anni, il nome "Sapienza" era diventato quello ufficiale. Dopo alcuni anni, Francesco Borromini costruiva la chiesa di Sant'Ivo, alla Sapienza infatti. Sul portone principale infatti recava scritto: Initium sapientiae timor Domini.

Francobollo commemorativo del 1989.
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Francobollo commemorativo del 1989.

Diverse furono le riforme successive, quelle di Benedetto XIV (1748) e della Repubblica Romana (1798) le più note, ma di fondamentale importanza, fu quella introdotta dai francesi stanziatisi a Roma dopo la conquista: l'università infatti fu uniformata alla legislazione imperiale francese, e la sede fu spostata al Palazzo del Collegio Romano, per volontà del rettore Giovanni Ferride Saint-Constant (1811-1815).

Durante la fase di "passaggio" fra lo Stato Pontificio e il Regno d'Italia, garante dell'istituzione fu Terenzio Mamiani, che riuscì a laicizzare l'università e a mantenerne comunque l'alta efficenza e tradizione culturale.

La Sapienza subì varie crisi, in concomitanza con il primo conflitto mondiale, a causa degli scontri fra sostenitori dell'interventismo e della neutralità. All'inizio del ventennio fascista, esattamente nell'ottobre 1931, fu istituito l'obbligo di giurare fedeltà al Duce per tutti i docenti universitari: tre di questi si rifiutarono e persero la cattedra (Ernesto Bonaiuti di Storia del Cristianesimo, Giorgio Levi Della Vida di Studi Orientali, Gaetano De Sanctis di Storia Antica).
Nel 1935, al completamento dei lavori pianificati dall'architetto razionalista Marcello Piacentini, la nuova Città Universitaria venne inaugurata alla presenza del re e della regina.

La lapide in ricordo di Marta Russo.
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La lapide in ricordo di Marta Russo.

Dopo il secondo conflitto mondiale, l'università riprese rapidamente la sua attività. Il 27 aprile 1966 attivisti neofascisti del raggruppamento "Caravella" provocarono violenti incidenti all'interno della facoltà di Lettere e Filosofia in occasione del rinnovo dell'organismo rappresentativo degli studenti (ORUR). Nei tafferugli venne colpito Paolo Rossi, studente di architettura iscritto al PSI, che, sentitosi male, precipitò dal muretto che delimitava dalla parte destra la sommità della scalinata della facoltà di Lettere, morendo poi nella notte. Dopo alcuni giorni, il 2 maggio 1966, vista la situazione, il rettore Ugo Papi diede le dimissioni, caso unico nella storia plurisecolare della Sapienza. Più di trent'anni dopo avviene un nuovo fatto di sangue: la giovane studentessa Marta Russo viene uccisa il 9 maggio 1997 nel vialetto situato tra le facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze Statistiche da 2 assistenti dell'Istituto di filosofia del diritto: Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.

Logo precedente dell'università.
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Logo precedente dell'università.

A partire da novembre 2006 La Sapienza adotterà un nuovo sistema di identità visiva: con un interpretazione contemporanea del cherubino e con la perdita dell'articolo "La". La nuova denominazione dell'università sarà "Sapienza - Università di Roma".

[modifica] Organizzazione

Il Piazzale della Minerva e, in secondo piano, il Palazzo del Rettorato.
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Il Piazzale della Minerva e, in secondo piano, il Palazzo del Rettorato.

L'Università è suddivisa, nell'ambito di una riorganizzazione logistica, in 5 atenei federati per ora non ancora operativi. Ogni Ateneo Federato rimarrà parte integrante dell'Università, comprenderà più facoltà affini e disporrà di un proprio Preside e di un Consiglio, che riceveranno compiti specifici delegati, rispettivamente, dal Rettore e dal Senato Accademico dell'Università. La riforma - già in parte attuata dal diversi anni - sarà operativa dal 1 gennaio 2007.

[modifica] Ateneo Federato della Scienza e della Tecnologia

Composto dalle facoltà di Ingegneria, di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, di Scienze Statistiche, di Psicologia I, di Filosofia e dalla Scuola di Ingegneria Aerospaziale, ha come sigla identificativa "AST". In base alle elezioni del 25 ottobre 2005, Paolo Lampariello è stato eletto Presidente dell'Ateneo Federato per il biennio accademico 2005-2007, mentre per il biennio successivo (2007-2009) rivestirà la carica presidenziale Guido Martinelli, attualmente nominato Vicepresidente dell'Ateneo Federato.

[modifica] Ateneo Federato delle Scienze delle Politiche Pubbliche e Sanitarie

Composto dalle facoltà di Farmacia, di Medicina e Chirurgia I, di Medicina e Chirurgia II e di Scienze Politiche, ha come sigla identificativa "SPPS". Ha eletto come presidente il prof. Domenico Misiti, noto scienziato ed ex preside della facoltà di Farmacia (fino ad ottobre 2005).

[modifica] Ateneo Federato delle Scienze Umane, delle Arti e dell'Ambiente

Composto dalle facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni", di Scienze della Comunicazione, di Scienze Umanistiche e di Studi Orientali. In base alle elezioni del 27 e 28 settembre 2005, Salvatore Dierna è stato eletto Presidente dell'Ateneo Federato.

[modifica] Ateneo Federato delle Scienze Umanistiche, Giuridiche ed Economiche

Composto dalle facoltà di Economia, di Giurisprudenza, di Lettere e Filosofia, di Psicologia II e dalla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari, ha eletto come Presidente Attilio De Luca, per la durata di un anno.

[modifica] Ateneo Federato dello Spazio e della Società

Composto dalle facoltà di Architettura "Valle Giulia" e di Sociologia, ha come sigla "A.De.S.So.". Presidente dell'Ateneo Federato, eletto il 19 novembre 2004 è Vincenzo Campelli.

[modifica] La Città Universitaria

Mappa della Città Universitaria.
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Mappa della Città Universitaria.

La Città Universitaria è stata realizzata da una serie di architetti di stampo razionalista durante gli anni '30, nel pieno del ventennio. L'opera, fortemente voluta da Mussolini affinché anche la capitale d'Italia avesse il suo centro universitario, s'inquadrava nell'opera di restauro che coinvolse la città fino a tutto il secondo dopoguerra. La città venne inaugurata il 31 marzo 1935 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.

L'entrata principale è situata in piazzale Aldo Moro (al civico 5), dove ha sede anche il limitrofo Consiglio Nazionale delle Ricerche. Un grande portale permette di accedere all'interno della città, costituita da una serie di palazzi ed edifici idealizzati per la fruizioni di studenti e professori. Le altre entrate sono poste su tutti i lati del muro che divide l'interno della sede universitaria dal resto della città. Verso nord si trova l'ospedale policlinico "Umberto I", gestito direttamente dall'Università, e parte integrante delle sue strutture; vi hanno sede le facoltà mediche e chirurgiche principali.

La prospettiva è sviluppata in modo tale da far emergere la figura della Minerva, uno dei simboli principali della Sapienza, raffigurara da una statua bronzea eretta su una vasca d'acqua posta di fronte al Palazzo del Rettorato. Un viale porta dall'ingresso principale al piazzale della Minerva, sui cui lati sono situati alla destra i palazzi di Ortopedia e poi di Chimica, e alla sinistra i palazzi di Igiene e Fisica. Nell'edificio principale hanno sede invece gli uffici del Rettorato, la Biblioteca Alessandrina e l'Aula Magna. A destra si trova il Palazzo di Lettere, sede odierna delle facoltà di Lettere e Filosofia, di Scienze Umanistiche e di Studi Orientali. A sinistra del Rettorato si trova invece il Palazzo di Giurisprudenza, dove si trovano le facoltà di Scienze Giuridiche, Scienze Politiche e Scienze Statistiche.

All'interno della città si trovano anche un asilo nido, diversi bar, uffici bancari (Banca di Roma) e postali, moltissime biblioteche e musei aperti al pubblico. Notevole è la grande Cappella Universitaria dedicata alla Divina Sapienza, affidata ai padri gesuiti.

[modifica] Biblioteche

Con le sue numerose biblioteche, l'Università è sede del Polo SBN, che coordina e gestisce. La Biblioteca Universitaria Alessandrina, sempre all'interno dell'Università, è invece biblioteca responsabile del mantenimento del polo SBN delle biblioteche pubbliche statali di Roma.

Per approfondire, vedi la voce Biblioteche della Sapienza - Università di Roma.

[modifica] Personalità legate all'Università

Per approfondire, vedi la voce Studenti e docenti della Sapienza.

[modifica] Note

  1. La classifica è stata riportata ufficialmente anche dal sito ufficiale dell'Università "La Sapienza" in un comunicato stampa. Leggere qui.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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