Tommaso Reggio
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Beato Tommaso Reggio Vescovo della Chiesa cattolica |
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Consacrato | 20 marzo 1887 |
Nato | 9 gennaio 1818 a Genova |
Ordinato | |
Vescovo | |
Deceduto | 22 novembre 1901 a Triora |
Vescovi Italiani dati |
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Progetto Cattolicesimo · uso tabella |
Tommaso Reggio (Genova, 9 gennaio 1818 - Triora, 22 novembre 1901) fu un vescovo italiano. E' venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Nato da una nobile famiglia genovese, fu ordinato sacerdote nel 1841. Fu nominato vicerettore del seminario di Genova e, nel 1845, rettore di quello di Chiavari.
Tornò a Genova nel 1851 in qualità di abate-parroco della Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano; in questo periodo fu anche docente di morale presso il seminario e diete vita a dei momenti di preghiera e formazione religiosa per i lavoratori che si tenevano nelle prime ore del mattino.
Dopo esserne stato a lungo redattore, nel 1861 divenne direttore del quotidiano Stendardo Cattolico. Nel 1870, obbediente alle nuove disposizioni emanate da papa Pio IX dopo la presa di Roma, chiuse il giornale anche se ciò contrastava con il suo pensiero che voleva i cattolici attivi nella vita pubblica.
Nel 1877 fu nominato vescovo di Ventimiglia; l'anno successivo fondò la congregazione religiosa Suore di Santa Marta. In molti dei suoi documenti emerge la necessità di una maggiore preparazione dei laici finalizzata ad una partecipazione più attiva alla vita della Chiesa cattolica.
Nel 1892, alla morte di monsignor Salvatore Magnasco, fu promosso arcivescovo di Genova. Come arcivescovo di Genova si adoperò per allentare le tensioni tra stato e chiesa anche grazie ai buoni rapporti che da sempre tenne con la casa regnante: fu lui a celebrare, con il permesso della Santa Sede, i funerali di Umberto I l'8 agosto 1900. Grazie alla stima che godeva presso le autorità pubbliche, ottenne sempre maggiori libertà come la possibilità di celebrare la processione del Corpus Domini per le vie della città, di istituire nuove parrocchie e di dare inizio ad un'opera di restauro della cattedrale di San Lorenzo. Molto attento ai problemi sociali, continuò le sue opere in favore della classe operaia: diede nuovo impulso alle società operaie cattoliche, si impegnò in prima persona nella lotta per il riconoscimento del diritto al riposo festivo e ad un orario di lavoro regolamentato. Per contrastare il fenomeno dello sfruttamento degli immigrati privi di documenti (già molto importante all'epoca a Genova), creò un sistema di assistenza per far uscire le persone dalla clandestinità.
Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Arcivescovo di Genova | Successore: |
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Salvatore Magnasco | 1892 - 1901 | Edoardo Pulciano |