The Human Equation

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The Human Equation


Artista	Ayreon
Tipo album	Studio
Pubblicazione	2004
Durata	102 min, 14 sec
Dischi	2
Tracce	20
Genere	Progressive Metal
Etichetta	InsideOut Music
Produttore	{{{Produttore}}}
Registrazione	{{{Registrato}}}
Note	{{{Note}}}
Premi
Dischi di platino	{{{Numero dischi di platino}}}
Dischi d'oro	{{{Numero dischi d'oro}}}

Ayreon - cronologia
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The Human Equation è il sesto album di Arjen Anthony Lucassen, pubblicato sotto il nome di Ayreon. E' un concept album uscito il 25 maggio del 2004. Come negli altri album di Ayreon, ospita diversi musicisti precedentemente non collegati col progetto, come James LaBrie dei Dream Theater e Eric Clayton dei Saviour Machine, che eseguono musica scritta e arrangiata da Lucassen.

[modifica] Concept dell'album

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

La storia comincia con il narratore ("Me", interpretato da James LaBrie) che è in coma sdraiato su un lettino d'ospedale. Sua "Moglie" (Marcela Bovio) e il "Migliore Amico" (Arjen Anthony Lucassen) stanno parlando delle sue condizioni, mentre la Moglie fa capire che c'è qualcosa che lei e il Migliore Amico stanno nascondendo.

Il secondo giorno, scivolando in un coma ancora più profondo, Me si scopre isolato dal mondo e affronta le sue personali emozioni. L'improvvisa paura di Me di essere solo provoca Fear (la Paura, interpretata da Mikael Åkerfeldt), che conferma i sospetti di Me. Poi, nella sua lotta interiore, Me affronta Reason (la Ragione, interpretata da Eric Clayton) e dopo questa, spunta Passion (la Passione, interpretata da Irene Jansen). Appena Me sta per disperarsi, Pride (l'Orgoglio, interpretato da Magnus Ekwall) lo incoraggia. Love (l'Amore, interpretato da Heather Findlay) conforta Me, facendo un tentativo di prepararlo a questa sua esperienza traumatica.

Il terzo giorno, Me incontra Agony (l'Agonia, interpretata da Devon Graves). L'Agonia spinge ulteriormente Me verso la disperazione, dicendogli che è solo e sempre lo è stato. Questo provoca Rage (la Rabbia, interpretata da Devin Townsend), che afferma che questa è una bugia.

Nel frattempo, il quarto giorno, all'ospedale, la Moglie e il Migliore Amico stanno contemplando la situazione alquanto strana: è evidente il fatto che Me ha sbattuto con la macchina contro un albero in pieno giorno, senza nessuna macchina in vista, né evidenti distrazioni. Si stanno chiedendo se morirà oppure no; intanto il desiderio della vita porta Me faccia a faccia con la Passione un'altra volta, che conclude dicendo che lui è perduto come lo sono la Moglie e il Migliore Amico.

Il quinto giorno, Me discute con le sue emozioni delle voci del Migliore Amico e della Moglie del giorno prima.

Il sesto giorno, l'Agonia riporta Me alla sua infanzia, dove si rivela che il Padre (interpretato da Mike Baker) un giorno partì di casa e non tornò mai più. In più, la Paura e Me alludono al fatto che il Padre ha sempre indirizzato Me verso obiettivi irraggiungibili e l'ha sempre trattato crudelmente, arrivando ad abusare fisicamente di lui spiegando poi alla moglie che il figlio era "inciampato e si era fatto male alla testa" e dicendo che "sarà sempre un perdente".

Intanto è il settimo giorno, e il Migliore Amico decide di provare a raggiungere Me tramite il suo punto di vista, e decide di riportarlo indietro ai giorni quando erano giovani, quando non avevano nessuna preoccupazione al mondo. Il Migliore Amico chiama Me, dicendogli di tornare al mondo reale, nel dolore. Me si sente come se fosse intrappolato, e prova ad urlare, ma qualcosa lo trattiene. La sua ricerca non è ancora completa.

L'ottavo giorno, la Paura ritorna e decide di fare affrontare a Me le sue paure peggiori. La Paura porta Me indientro al suo primo giorno di scuola, ricordandogli che era ridicolo e gli altri ridevano di lui, portandolo a vivere una vita solitaria durante il periodo scolastico. Questo risveglia la Rabbia, che rivela che queste esperienze trasformarono Me in uno a cui interessava solo "il profitto della competizione". L'Agonia allude al fatto che Me fu vittima di episodi di bullismo a scuola; cosa che portò al fatto che Me giurò che avrebbe avuto vendetta. L'Orgoglio e la Ragione intervengono e cominciano a parlare dell'argomento. Mentre l'Orgoglio incoraggia Me a sottostare al suo odio e provocare distruzione, provando a tutti che è il migliore, la Ragione, dall'altro canto, dice a Me che deve essere conosciuto per come è veramente, e dovrebbe provare a rialzarsi invece di demoralizzarsi. La Passione tradisce la Ragione, e dice a Me di "assaporare il momento", mettendosi dalla parte dell'Orgoglio, dicendogli di non pensare ma di agire.

Il nono giorno, Me guarda brevemente la sua infanzia.

Il decimo giorno del coma, la Moglie e il Migliore Amico sono all'ospedale stupiti; visto che Me non ha nessun malessere fisico, avrebbe dovuto risvegliarsi. Nel loro personale tentativo di aiutare Me, cominciano a parlare dei ricordi dei momenti passati assieme. Mentre il Migliore Amico prende in considerazione la loro amicizia (ricordando il giorno in cui hanno comprato le loro nuove biciclette), è accompagnato dall'Orgoglio, una traccia di quello che succederà. Nel frattempo, la Moglie ha fiducia nel loro legame matrimoniale e nel loro amore, e l'Amore l'accompagna. La Passione, questa volta tradendo l'Orgoglio, dice a Me che sua Moglie lo sta aiutando, ma gli chiede cosa lo trattiene. La Ragione incoraggia Me a non resistere e di soddisfarsi con i ricordi.

L'undicesimo giorno, su suggerimento della Ragione, Me si arrende, e viene riportato indietro al giorno in cui incontrò sua Moglie. Era un venerdì sera ad una festa. Me e la Moglie ballarono, mentre la Passione e l'Amore alludono al fatto che fu amore a prima vista. Tuttavia, ci sono delle indicazioni dall'Agonia ("Ricorda tuo padre, sei proprio come lui") e dalla Paura ("Nessuno ti ama, né ti amerà"). La Passione e l'Orgoglio, a modo loro, incoraggiono Me.

Il dodicesimo giorno del coma di Me, mentre la Ragione decide che è abbastanza, e se vuole, se si concentra, può uscire dall'isolamento, la Paura si oppone dicendo a Me che non lo lasceranno andare, e lo porteranno giù ulteriormente, verso gli angoli più profondi e oscuri della sua anima. Inoltre non dimentica di commentare "Bloccato nella tua testa, sei meglio morto!". Insieme, le emozioni portano a Me il suo più grande trauma: la morte della madre. L'Agonia allude al fatto che, dopo che il padre se ne andò, sua madre appassì nella tristezza e contava che suo figlio la aiutasse. La Passione rivela che, nella sua testa calda, Me pensò che suo madre lo voleva fermare nella sua carriera. L'Agonia parla del suicidio della madre, e che Me non era abbastanza vicino per evitarlo o anche solo provarci. La Ragione dice che questo incidente può essere stata un'opportunità per rompere l'atteggiamento introverso, e dice a Me che può andare. La Ragione dice a Me che, anche se si sente colpevole, non lo è; suo padre lo fu ("tua madre morì il giorno che tuo padre se ne andò"). La Paura parla degli incubi di Me, dicendo che sente la voce della madre da oltre la tomba che gli chiede "Dov'eri figlio mio, quando avevo bisogno di te?". La Paura chiarisce inoltre che anche il padre ha detto "Sei un buono a nulla, l'hai lasciata morire!". La Paura completa il giro dicendo che non ci sono giustificazioni per le sue azioni. L'Orgoglio rivela che dopo la morte della madre, Me ha sepolto tutte le sue emozioni ed è diventato ossessionato per il successo, ma senza suggerire lo spreco che avrebbe prodotto ("E' la tua vita!").

Il tredicesimo giorno è quando l'Amore esprime la sua disapprovazione nei confronti dei trattamenti che Me ha per sua Moglie, e che egli dovrebbe capire quanto è fortunato. Me lo accetta, e si pente di quello che ha fatto, chiedendo se è troppo tardi per riparare le sue azioni. Inoltre, il tredicesimo giorno qualcosa accade nel mondo reale: Me versa una singola lacrima, e stringe il pugno. La Moglie e il Migliore Amico si chiedono se lo ha fatto perché è triste o perché è felice; ancora fanno capire che nascondono il segreto menzionato il primo giorno.

Il quattordicesimo giorno, l'Orgoglio porta Me all'apice della crudeltà della sua vita. Me e l'Orgoglio hanno una discussione: Me fa notare il fatto che è stato più sensibile, più creativo, più compassionevole e l'Orgoglio corregge le opinioni di Me in maniere decisa. L'Orgoglio e la Ragione, per la prima volta, concordano e lo incoraggiano a farsi guidare dalle emozioni.

Il quindicesimo giorno è contrassegnato da una rivelazione; la ragione per la quale l'Orgoglio è andato di fianco al Migliore Amico il decimo giorno si rivela essere una breve competizione tra loro per diventare direttore in una ditta. Il Migliore Amico ha confidato in Me e ha ammesso di aver manomesso dei libri. Me, per guadagnare il posto, sapendo che il Migliore Amico era avvantaggiato usò quest'informazione contro di lui e vinse la posizione. Mentre la Paura allude ad un conflitto interiore a Me tra la sua azione e le conseguenze, l'Agonia punta sulla malvagità del gesto, senza importarsene di quanto poteva essere giustificabile. La Passione e l'Agonia lo incoraggiano a confessare e a scusarsi. Me ammette che il Migliore Amico gli era superiore, e accetta di dirglielo.

Il sedicesimo giorno è caratterizzato da un evento piuttosto strano; il Padre, la maledizione di Me viene a trovarlo. Chiamandolo "Perdente" e insultandolo come sempre, si scopre più avanti che è il Padre il vero perdente, essendosi sposato più di una volta e avendo intrapreso processi contro ognuna delle due mogli, e avendo molti figli la metà dei quali è in prigione. La Rabbia si risveglia e rifiuta le parole del padre, riflettendo sull'intensita dell'odio che Me nutre per lui.

Il diciassettesimo giorno, le emozioni portano Me indietro al giorno dell'"incidente". La Ragione prepara il luogo e l'ambiente dell'evento. Me stava guidando per tornare a casa all'una di pomeriggio, e stava provando a non pensare al suo tradimento e voleva rivedere la Moglie per calmarsi. Sulla strada, attraverso la finestra, vide sua Moglie che sorrideva ad un altro uomo, che la stava tenendo con le sue braccia. L'Agonia disse che a quel punto, Me provò un gran dolore, ma non sapeva quando aveva curvato il volante per sbattere contro un albero, incapace di lottare con la sua vita, il modo in cui trattò la Moglie e odiò il Padre. La Moglie, a questo punto, allude all'identità dell'uomo: "Eravamo solo noi, capiscici per favore". Alla fine l'Agonia disse: quel dolore è il più vecchio amico che Me conobbe.

Il diciottesimo giorno arriva, e le emozioni si riuniscono per affrontare Me insieme. Per prima arriva la Ragione, che chiede a Me cosa farà ora che sa la verità a proposito del tradimento della Moglie; poi arriva la Passione, che dice a Me di vendicarsi; segue l'Orgoglio, dicendogli che non può lasciare che questa storia finisca qui; e poi l'Amore, dicendo a Me di dimenticare, seguito dall'Agonia, dicendo a Me che è meglio morire, seguito dalla Paura, che chiede a Me se è forte abbastanza. Nel mondo reale, il Migliore Amico e la Moglie riconoscono il conflitto interno a Me e lo chiamano. E il coma di Me si infrange.

Il diciannovesimo giorno avviene la rivelazione finale: dopo aver perso il lavoro, il Migliore Amico provò ad alleviare la solitudine e la pochezza della sua vita, incontrandosì con la Moglie sola di Me, all'insaputa del marito. Comunque, successe una sola volta, e la Moglie dice a Me che il suo cuore gli appartiene. Entrambi chiedono perdono. La Passione e l'Amore guidano Me attraverso il labirinto e dentro al mondo reale, sapendo che Me è una persona diversa.

Il giorno finale, il ventesimo, Me si sveglia e subito ammette il suo tradimento al Migliore Amico, il quale, sorprendentemente, dice che lo sapeva ma non voleva soffermarsi su questo. Me chiede perdono così come aveva fatto il Migliore Amico. Le azioni di Me hanno danneggiato tre vite, e ora devono riparare insieme. L'Amore dice a Me di continuare, di essere coraggioso; l'Agonia, concordando, dà il benvenuto a Me nel mondo reale; la Passione dice a Me che ORA è superiore. La Ragione accoglie Me, l'Orgoglio concorda con la Passione. Infine, la Paura arriva e chiede a Me se è sicuro. Me dice di sì e ritorna ad una nuova vita...

...Invece no. Appare che l'intera esperienza era una simulazione creata dal Dream Sequencer (introdotto nell'album Universal Migrator), chiamato "The Human Equation Program". Forever of the Stars, il misterioso essere che è dietro anche all'esperimento Into the Electric Castle ha preparato questo programma per ricordare le emozioni. Alla fine di tutto, è stato un evidente successo.

[modifica] Lista Tracce

"Day One: Vigil" – 1:33
"Day Two: Isolation" – 8:42
"Day Three: Pain" – 4:58
"Day Four: Mystery" – 5:37
"Day Five: Voices" – 7:09
"Day Six: Childhood" – 5:05
"Day Seven: Hope" – 2:47
"Day Eight: School" – 4:22
"Day Nine: Playground" – 2:15
"Day Ten: Memories" – 3:57
"Day Eleven: Love" – 4:18
"Day Twelve: Trauma" – 8:59
"Day Thirteen: Sign" – 4:47
"Day Fourteen: Pride" – 4:42
"Day Fifteen: Betrayal" – 5:24
"Day Sixteen: Loser" – 4:46
"Day Seventeen: Accident?" – 5:42
"Day Eighteen: Realization" – 4:31
"Day Nineteen: Disclosure" – 4:42
"Day Twenty: Confrontation" – 7:03

Tutte le canzoni sono composte da Arjen Lucassen e:

Heather Findlay, che ha scritto i testi di Love nel Day 13
Devon Graves, che ha scritto i testi di Agony nel Day 17
Devin Townsend, che ha scritto i testi di Rage nei Day 3, 8 e 16

[modifica] Edizioni

Questo album è stato pubblicato in tre diverse edizioni:

Edizione Regolare: 2 CD
Edizione Speciale: 2 CD e un DVD con il backstage
Edizione Deluxe Limitata: 2 CD, un DVD e un libretto di 36 pagine

L'Edizione Deluxe Limitata non è in una custodia regolare per CD, ma in un largo libro cartonato che si apre con i due CD sulla sinistra dentro la copertina, il DVD sulla destra sempre dentro la copertina, e in mezzo tra i due lati il libretto che presenta i testi e delle grandi illustrazioni per ogni giorno.

Nota: Il numero dei brani di questo concept album coincide sempre con il numero del giorno (Day). Infatti, nel secondo CD la prima traccia (Day 12), durante l'intro, il numero di tracce scorre fino al numero 12.

[modifica] Formazione

[modifica] Voci

James LaBrie (Dream Theater) interpreta Me
Mikael Åkerfeldt (Opeth/ex-Bloodbath/ex-Steel) interpreta Fear (Paura)
Eric Clayton (Saviour Machine) interpreta Reason (Ragione)
Heather Findlay (Mostly Autumn) interpreta Love (Amore)
Irene Jansen ex-(Karma) interpreta Passion (Passione)
Magnus Ekwall (The Quill) interpreta Pride (Orgoglio)
Devon Graves (Dead Soul Tribe/ex-Psychotic Waltz) interpreta Agony (Agonia)
Marcela Bovio (Elfonía) interpreta Wife (Moglie)
Arjen Anthony Lucassen (Ayreon) interpreta Best Friend (Migliore Amico)
Mike Baker (Shadow Gallery) interpreta Father (Padre)
Devin Townsend (Strapping Young Lad/The Devin Townsend Band) interpreta Rage (Rabbia)

[modifica] Strumenti

Arjen Anthony Lucassen - tutte le chitarre elettriche e acustiche, i bassi, il mandolino, chitarra lap steel, le tastiere, i sintetizzatori e un organo elettronico Hammond
Ed Warby - batteria e tutte le percussioni

[modifica] Strumenti acustici

Robert Baba - tutti i violini
Marieke van den Broek - tutti i violoncelli
John McManus - flauto basso nei Day 13, 16 e 18 e piffero nel Day 18
Jeroen Goossens - flauto nei Day 3, 5, 9, 14 e 18, flauto alto nel Day 2, flauto basso nei Day 5 e 14, flauto di pan nel Day 6, flauto dolce nel Day 13, didgeridoo nel Day 16 e fagotto nel Day 18.