Tarkus

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Tarkus è il secondo album di Emerson Lake and Palmer, gruppo di rock progressivo degli anni '70.

Tarkus


Artista	Emerson Lake and Palmer
Tipo album	Studio
Pubblicazione	1971
Durata	38 min 56 sec
Dischi	1
Tracce	7
Genere	Rock progressivo
Etichetta	Manticore
Produttore	Greg Lake
Registrazione	Advison Studios, 1971
Note	Contiene, sul lato A, una suite
Premi
Dischi di platino
Dischi d'oro

Emerson Lake and Palmer - cronologia
Album precedente Emerson Lake and Palmer (1970)	Album successivo Pictures at an Exhibition (1971)
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

[modifica] Il disco

Uscito nel 1971, l'album è considerato, dai fans del gruppo come anche dalla critica, uno dei migliori del trio anche se, sull'LP, ad un ottimo lato A si contrappone un lato B meno creativo.

Keith Emerson, oltre ad un superbo uso dell'organo Hammond, si destreggia fra un numero notevole di sintetizzatori. Greg Lake, oltre suonare il basso elettrico ed a cantare, fa qualche intervento di chitarra elettrica e produce il disco. Carl Palmer è una macchina ritmica che cuce il tutto.

[modifica] I brani

Sulla prima facciata dell'LP è presente la "suite" Tarkus, un brano che occupa l'intera facciata, composta da vari spezzoni tenuti insieme da un unico tema che fa da filo conduttore (in questo caso una battaglia fra mostri). Musicalmente, siamo in piena atmosfera progressiva, tra furiose cavalcate tastieristiche su tempi dispari, e momenti più pacati. Una vera fucina di idee in continua evoluzione, che dura una ventina di minuti.

La facciata B dell'LP si apre con "Jeremy Bender", pezzo divertente condotto dal piano Honky Tonk, uno stile che anni dopo renderà molto al Keith Emerson solista. Si prosegue con Bitches Crystal, un pezzo che si regge su un tempo dispari. A seguire The only way, il cui tema prende spunto da una "toccata" di Johann Sebastian Bach, non a caso l'introduzione è affidata ad un organo da chiesa. La seconda parte di questo brano è un pezzo pianistico caratterizzato da una interessante ricerca ritmica di Palmer. Dopo A time and a place, il disco si chiude con Are you ready Eddy un rock&roll semplice e decontestualizzato rispetto agli altri brani del disco, in cui il gruppo rende giocosamente omaggio al produttore Eddie Offord.