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Take Off - Wikipedia

Take Off

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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L'enciclopedia Take Off (letteralmente decollo in inglese) è un'opera omnicomprensiva dedicata all'aviazione in generale, civile e militare. Andata in stampa nella seconda metà degli anni '80, era la versione italiana della Take Off inglese, Copyright 1988.

L'edizione italiana è uscita per merito della De Agostini ,che così ha replicato quanto successo con l'enciclopedia Armi da guerra, anche essa della Aerospace Publishing ltd.

Direzione del lavoro editoriale era affidata a Jason Vella, direzione generale Mario Nilo, gli stessi, ma con incarichi più elevati, dell'enciclopedia precedente.

La direzione delle redazioni è spettata invece a Vincenzo Dominici ,il caporedattore Elio Besostri, mentre la parte relativa ai testi aveva contributi importanti, tra cui Bill Gunston, autore di fama internazionale di opere aeronautiche. I numerosi disegni erano, tra l'altro, di Mike Badrocke, Chris Davey, Geoff Denney.


Le uscite settimanali dell'enciclopedia iniziarono nel 1989, con il N.1 a 3800 lire, molto di più dell'ultimo fascicolo di Armi da guerra, pressoché immediatamente precedente (2600).

[modifica] Logica di Take Off

All'epoca della sua composizione, l'enciclopedia risentiva certamente della fine imminente della Guerra Fredda. Anche le nuove tecnologie grafiche e di comunicazione erano di una certa importanza. Così, con la tensione internazionale calante, e lo stile più da rivista aeronautica che da ponderosa enciclopedia, il risultato, rispetto ad Armi da guerra, era stilisticamente più moderno ed accattivante.

Se era possibile consultare con maggiore facilità i 'diretti interessati' di reparti operativi, la cura per la grafica deve aver risentito anche dell'impatto visivo che i film e la TV davano al settore aviatorio. Nei testi si 'sente' una tensione molto meno marcata per le minacce di guerra mondiale con l'URSS. Se si considera la cronologia delle opere si può apprezzare come il comune sentire cambiasse tanto in fretta, specie dopo il 1986: Armi da guerra era del 1983, praticamente contemporanea di The day after, mentre Take Off, del 1989, appartiene all'epoca successiva a Top Gun.

[modifica] Composizione

L'opera si compone di fascicoli di 28 pagine, molto di più delle 20 usate per i fascicoli di Armi da guerra. Nell'insieme dovrebbero esserne usciti 120 settimanali per un totale, una volta assemblati, di 10 volumi.

La loro struttura è grossomodo quella del N.1: questo aveva in copertina una fotografia a tutta pagina di un F-14 in decollo, e come primo articolo un pezzo sull'A-10, spiegato soprattutto dai piloti. Seguiva un'articolo sui rischi del decollo, uno su di un incidente di volo, uno su Bf 109 vs. Spitfire (scontro di aquile), il primo di 3 parti. Infine lo schedario sui caccia a reazione della RAF, e una fotografia di una pattuglia acrobatica su SF-260, anch'essa campeggiante su tutta la faccia esterna della copertina posteriore, senza bordi.

Quindi, nell'ordine: Operazioni militari, operazioni civili, incidenti aerei, il dominio dei cieli, schedario.

Una caratteristica di questa opera era il dichiarato (ed effettivo) intento di 'far parlare i protagonisti', offrendo grande spazio ai piloti e specialisti, inclusi gli ingegneri progettisti di motori e strutture. Nulla in questo senso era trascurato, come nel caso delle 3 puntate in cui parla direttamente Chuck Yeager, il grande pilota collaudatore americano (il primo a superare mach 1 nel 1947). Grazie a questa strutturazione, immense quantità di informazioni di prima mano sono state direttamente rilasciate dai diretti operatori del settore, probabilmente per la prima volta nella storia delle enciclopedie. Che essi fossero famosi come Yeager, Randy Cunninghan, l'ing. Roy Chadwick, o anonimi come il pilota dell'A-10, dell'F-15 o dell'A-6 intervistati. Questo vale anche per l'aviazione civile, lo sviluppo dei motori e gli incidenti aerei.

L'enciclopedia dà amplisso spazio anche all'iconografia, con una quantità molto elevata di ottime fotografie e disegni. Nel primo fascicolo vi sono, su 28 pagine+ 4 di copertina: 61 foto, 12 disegni semplici, 2 disegni a 3 viste, 2 alberi genealogici con innumerevoli profili del Bf 109 e dello Spitfire, 14 profili a 3 viste dei caccia RAF.

Un particolare interesse è devoluto anche alla storia delle compagnie aeree più importanti, come la BOAC, la Lufthansa ,la Pan Am e altre ancora, con articoli, disegni e spaccati delle macchine impiegate, dagli anni '20 in poi, spesso di tipi totalmente caduti nell'oblio del tempo, altre volte di 'immortali' come lo Ju-52 e il DC-3. Sono spesso presenti articoli dedicati o alle macchine operative in una certa aviazione, oppure, al contrario, le aviazioni operative con un certo aeroplano. Tra i personaggi trattati figura anche Howard Hughes, celebre miliardario appassionato anche di aviazione. L'opera non è stata fatta per seguire schemi predefiniti, per cui ogni numero è indipendente dall'altro, salvo che vi siano articoli ripartiti in più puntate.

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