Stadio "Verino Zanutto" di San Donà di Piave
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| Verino Zanutto | |
| Informazioni | |
| Località | Via Pralungo, 1 30027 San Donà di Piave   Italia |
| Inizio costruzione | |
| Inaugurazione | 8 dicembre 1929 |
| Struttura | Pianta quadrata |
| Copertura | Tribuna centrale |
| Ristrutturazione | 1997 |
| Superficie terreno | Erba |
| Dimensioni del terreno | 105 x 64 |
| Proprietario | Associazione Calcio Sandonà 1922 Comune di San Donà di Piave |
| Progetto | |
| Beneficiari | |
| Calcio | A.C. Sandonà 1922 |
| Capacità | |
| Posti a sedere | 4.000 |
Lo Stadio Verino Zanutto di San Donà di Piave è intitolato ad uno dei Tredici Martiri partigiani che il 12 Aprile 1945 vennero trucidati dalle truppe naziste a Meolo.
[modifica] LO STADIO
Lo stadio "Zanutto" si trova nella zona centrale della cittadina veneta in prossimità della zona fieristica. Ospita le partite casalinghe del Sandonà 1922 sin dall'anno della costruzione dello stesso avvenuta nel 1929. Da allora hanno calcato questo campo futuri campioni del calibro di Guerrino Striuli (sandonatese e futuro portiere della Triestina negli anni '40), Arturo Silvestri (Milan), Francesco Canella (Fiorentina), Giovanni Perissinotto (Roma, Udinese), Enzo Ferrari (Genoa, Palermo), Bruno Visentin (Cagliari), Elvio Salvori (Ascoli), Angelo Cereser (Torino), Giacomo Vianello (Atalanta), Giancarlo Galdiolo (Fiorentina), Ivone De Franceschi (Chievo, Padova), Fabio Bazzani (Sampdoria), Mauro Mayer (Modena), Giulio Giacomin (Cittadella), Davide Zanon (Cittadella).
Lo stadio ha ospitato numerose partite di categorie professionistiche (C1 e C2) infatti la società calcio Sandonà ha partecipato, dal 1994 al 2000 ai campionati sopracitati. Nel 2001 anno della retrocessione dalla serie C1, conquistata l'anno precedente, è iniziato un difficile periodo economico per la società, che ha portato al fallimento e alla cessione della società allo Jesolo (che ora milita in serie C2). La società è cosi rinata con il nome di Sandonà 1922 e attualmente milita nel campionato di Eccellenza dove guida la classifica.
Più volte è stato proposto di demolire lo stadio Zanutto per ricostruirne uno nuovo, più moderno e più efficiente nella zona nord del comune e per costruire nell'attuale area dello stadio una nuova zona residenziale ma la proposta si è sempre scontrata con la volontà della società e dei cittadini che considerano questo stadio come una fondamento storico della città veneziana.
Raramente, però, lo stadio risulta essere tutto esaurito anche perché come per la gran parte degli sport agonistici la massiccia programmazione televisiva sta mutando il modo di vivere lo sport attivo. Nel giugno 1999, a San Donà venne disputata la semifinale d'andata dei play-off per la promozione in C1, in quell'occasione lo stadio si riempì in ogni ordine di posto e la vittoria per uno a zero del Sandonà sul Rimini (ora in serie B) contribuì a rendere lo stadio un'autentica bolgia. Sempre in quell'annata il Sandonà vinse i play-off in una storica finale con la Triestina disputata allo stadio "Danilo Martelli" di Mantova.
